⭐️ 𝙍𝙤𝙢𝙖𝙣𝙘𝙚 𝙞𝙨 𝙗𝙤𝙧𝙞𝙣𝙜 - 𝙃𝙮𝙪𝙣𝙡𝙞𝙭 ⭐️

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- Felix POV (Smut!) -
Mi svegliai presto, erano le 6, così approfittai dell'ora per andare in bagno a farmi skincare, Chan dormiva ancora e non volevo disturbarlo preparandomi la colazione. Dopo svariate creme e prodotti, tornai in camera mia: si erano fatte le 7. Fortunatamente non avevo niente da fare, quindi me ne tornai a letto, aspettando che qualche miracolo mi salvasse dalla situazione noiosa in cui mi trovavo. Mi rigirai nel letto, picchiettando i peluche oppure facendoli baciare, si, ero consapevole di essere strano da appena sveglio.

Il mio telefono vibrò, il mio salvatore mi stava chiamando.
F: <<Jinnie!>> Esclamai felice.
H: <<Buongiorno amore, che ci fai sveglio a quest'ora?>> Mi chiese.
F: <<Mi sono svegliato alle 6 per farmi la skincare e ora non so più che fare...tu?>>
H: <<Sto andando in palestra, vuoi venire a farmi compagnia?>>
F: <<ASSOLUTAMENTE SI DAMMI...20 MINUTI E ARRIVO!>> Ci salutammo e spensi il telefono, andando a lavarmi velocemente per poi vestirmi con un paio di jeans neri ed una t-shirt bianca, non avevo niente di meglio.

Mi incamminai verso la palestra dove si trovava il mio ragazzo, il quale subito mi accolse con uno dei suoi bellissimi abbracci caldi, che non mi dispiacevano seppure fossimo in piena estate. <<Vuoi fare anche te qualcosa?>> Mi chiese dopo aver poggiato le sue labbra sulle mie. <<Nooo, voglio vederti, e poi devo essere sicuro che non ti fai male.>> Sorrisi affondando il viso nel tessuto della sua felpa, che si tolse poco dopo per iniziare l'allenamento. <<Allora oggi sarò extra bravo per te!>> Esclamò, stendendosi poi sul coso per fare i pesi...non sapevo come si chiamasse. <<Riesci a portarmi qua quello da 20kg?>> Mi chiese, io annuii sorridendo e andai a cercare i pesi, poi ne raccolsi due, prendendoli in braccio dato che non erano per niente leggeri, e li appoggiai delicatamente a terra, ansimando. <<Scusami, scusami.>> Ridacchiò il corvino. <<Dovevo chiederti qualcosa di più semplice.>> Continuò, aiutandomi ad inserire i pesi nel paletto che avrebbe dovuto sollevare. <<Penso che mi cadranno le braccia.>> Ammisi, sedendomi di fianco al ragazzo mentre guardavo come il suo petto si alzava ed abbassava ogni volta che faceva lo stesso movimento con le braccia. Era etereo, così incredibilmente bello, non sapevo come aveva fatto ad innamorarsi di uno come me, ma lo amavo, lo amavo e lo amavo. Ovviamente era un amore che andava oltre l'estetica, a me non piaceva centrarmi su essa, infatti ciò che mi fece innamorare definitivamente di lui era il modo in cui mi trattava: sempre attento a non ferirmi, quando lo abbracciavo lui ricambiava in maniera spontanea, se io ero solo lui veniva da me e parlavamo per ore. Quelli erano solo alcuni dei motivi, avrei potuto scriverci un libro, ma meglio di no.

<<Hey, vieni che cambiamo.>> Mi toccò delicatamente la spalla per risvegliarmi dallo stato di trance in cui ero finito pensando a lui. Mi alzai sbadigliando e aiutai anche il corvino a fare lo stesso, offrendogli la mia mano, la quale baciò dopo averla presa. <<Che romanticone.>> Ridacchiai, seguendolo dopo che ebbe sistemato i pesi dove dovevano andare, poi si sedette in una cosa dove si aprivano e chiudevano le gambe. <<Vuoi sederti?>> Mi domandò, io annuii e mi sedetti a terra affianco a lui, il quale sbuffò sorridendo. <<Non lì, qui.>> Indicò il cavallo dei suoi pantaloni, facendomi arrossire. <<Ma dopo è più difficile fare questo esercizio.>> Gli feci notare, alzandomi. <<Nah, vieni.>> Si fermò, lasciandomi lo spazio sul quale sedermi, ed ovviamente mi posizionai comodo comodo con le braccia attorno al suo collo, mentre la mia testa era sulla mia spalla. <<Dimmi se ti da fastidio.>> Sorrisi, l'altro annuì e ricominciò l'allenamento, mettendo le sue mani sui miei fianchi per tenermi stabile.
Ogni volta che chiudeva le gambe sentivo il suo membro sul mio culo...era imbarazzante, ma dovevo godermi il contatto che avevo con il ragazzo, quindi non ci badai molto.

<<Aspettami che mi cambio e arrivo okay?>> Disse Hyunjin prima di dirigersi agli spogliatoi mentre io rimasi ad attenderlo seduto in una delle panchine lì vicino, a volte passavano degli uomini e mi guardavano, facevano commenti con i loro amici, oppure si mordevano il labbro, mi sentivo davvero a disagio.