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Mi svegliai alle 9, sarei dovuto essere a lavoro per le 10 ma mi sentivo la testa girare e facevo fatica a rimanere in piedi, quindi Chan mi fece restare a casa.
Mi alzai dal letto traballante e andai a farmi una doccia per due motivi: il primo, per togliermi l'odore di alcol che avevo sparso sul corpo; il secondo, perché magari avrebbe potuto rilassarmi.
Misi un pigiama pulito ed andai in cucina a prepararmi qualcosa per la colazione mentre controllavo il telefono, avevo i soliti messaggi dai miei amici, ma leggetti in particolare quello di Hyunjin.

Hyunjinnie🩵🥟

Hyunjinnie🩵🥟
Come stai Lix?
Ieri eri abbastanza ubriaco quindi volevo sapere se ora ti senti meglio🫶

~Felix
Sto benone penso...
tra poco mi misuro la febbre
ti scrivo dopo che ora sei a lezione :)

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Si stava preoccupando per me, che carino che era...cioè intendo si c'è era dolce da parte sua- okay la dovevo smettere.
Chan aveva messo il termometro nel ripiano più alto della cucina, dove arrivava solamente lui, quindi dovetti prendere una sedia per arrivarci e prendere l'oggetto; andai a sedermi sul divano e misi il misuratore sotto all'ascella per poi guardare qualche serie su Netflix.
Dopo un quarto d'ora controllai quanto misurava l'indicatore: 38,3. Scrissi il tutto al corvino provando a fare solo un messaggio completo piuttosto che mandarglielo diviso per evitare che il suo telefono suonasse troppo durante la lezione, poi presi una coperta pesante e la indossai addormentandomi subito sul divano.

Mi risvegliai alle 12 quando Chan mi chiamò.
<<Dimmi Channie...>> Dissi sbadigliando.
<<Scusami se ti ho svegliato, volevo avvertirti che tra mezz'oretta torno e Hyunjin ha chiesto se potesse venire a farti un po' di compagnia nel pomeriggio.>>
<<Ma ho la febbre...38,3..>>
<<Affari suoi se gli viene qualcosa.>>
<<Va bene fratellone, a dopo...>>
Avrei dovuto cambiarmi per l'arrivo di Hwang? Mi aveva già visto da stanco ma quel giorno ero proprio un cadavere quindi pensai anche di truccarmi, ma poi scartai queste idee dato che non avevo le forze di fare niente.

Chan tornò a casa e mangiammo della zuppa fatta da lui, era dolce e calda, sentivo già la sensazione di stare meglio sia fisicamente che mentalmente. Quando finii la mia porzione ringraziai mio fratello ed andai in bagno per sistemarmi i capelli prima dell arrivo di Jinnie, feci un codino per raccogliermi le ciocche di capelli che mi ricadevano sulle tempie e mi spostai sull'incavo del collo quelle più lunghe che si trovavano dietro. Ormai i capelli stavano crescendomi molto ma mi piaceva tenerli così, pensai che un codino poteva essere abbastanza comodo da fare nel caso mi rompessi le palle di tenermeli così lunghi.

Alle 14 bussarono alla porta e Chan andò ad aprire mentre io mi chiusi in camera, dalla conversazione che ebbe riuscii a sentire poche cose come "Felix si sta nascondendo?" con una risata alla fine oppure qualche chiacchiera sulla famiglia ecc...
Quando udii dei passi avvicinarsi alla porta della mia stanza mi sedetti sulla scrivania facendo finta di star completando robe di lavoro, poi bussarono.
<<Chi è?>> Chiesi io.
<<Sono Hyunjin, posso entrare oppure è privata questa stanza?>> Rispose lui, intuii un sorriso formarsi sul suo volto mentre finiva la frase.
<<Entra pure hyung!>> Sorrisi, non staccando gli occhi dallo stupido gatto che stavo disegnando.
Hyunjin entrò in camera e si avvicinò a me, mettendomi una mano sulla spalla, ma senza smettere di sorridere con quelle sue labbra grandi e carnose...basta Felix!
<<Bello il disegno.>> Disse stringendo un po' la presa.
<<Ah->> Mi girai per abbracciarlo a mo' di saluto. <<Scusami stavo concentrandomi...non sono bravo a disegnare e volevo provare farlo bene...>> Ammisi io con il viso immerso sul suo petto. La sua presa era forte ed il calore proveniente dal suo corpo era molto accogliente, mi trovavo bene tra le sue braccia.
<<Sta tranquillo, secondo te a me non succede mai?>> Ridacchiò lui mentre giocava con il mio codino.
<<Però è imbarazzante quando qualcuno ti vede...>> Risposi stringendomi a lui per cercare comforto e calore dato che probabilmente mi stava salendo la febbre.
<<Non ti devi imbarazzare con me Lixie, perché mai dovrei giudicarti per sta stupidaggine? Quando ho iniziato io a disegnare ero tipo molto peggio di te...>> Mi rivelò lui. Io alzai il viso sorridendo e sentivo un leggero calore crescere sulle mie guance. <<Vuoi disegnare con me? Suppongo che tu ti sia portato qualcosa, conoscendoti.>> Chiesi io staccandomi dall'abbraccio per cercare un cartoncino.
<<Mi conosci così bene!>> Esclamò Hyunjin mentre tirava fuori dalla sua borsa una tela rettangolare, degli acquerelli ed una manciata di pennelli. <<Te li porti sempre dappertutto? Sei un pazzo.>> Ridacchiai io, ottenendo come risposta un pugnetto sulla spalla da parte del corvino, così feci finta di pianguccolare meritandomi un abbraccio.

Dividemmo la tela in due parti con lo scotch e dovemmo entrambi disegnare una cosa che gli ricordasse l'altro ma senza specificare il perchè di essa. A volte capitava che io mettessi il braccio sopra la mano del più grande, dato che gli spazi erano piccoli, ma finivamo sempre per non accorgercene o riderci sopra.

Io raffigurai qualche rettangolo non regolare con dei colori sparsi dentro ai bordi delle figure ma erano tutte raccolte attorno ad un aura oscura, ho provato a non far intendere troppo il fatto che lui mi ricordasse una tela che raccontava solo poco di ciò che rappresentava, perché secondo me Hyunjin era una persona che sarebbe riuscita ad essere il meglio di sé se non si fosse richiusa nei suoi pensieri, come vedevo che era solito fare. Mi dispiaceva vedere il modo in cui agiva a volte, lasciava perdere tutto e basta, pensavo che se qualcuno avesse voluto aiutarlo lui sarebbe diventato il meglio di sé, e quel "qualcuno" volevo essere io, pur non sapendo come agire. Certo, ci conoscevamo da ormai un mesetto e poco più, ma continuavo a pensare che avessi bisogno di analizzarlo meglio.

Dopo quasi un'oretta avevamo entrambi finito le nostre opere così ci coprimmo gli occhi con le mani e contammo fino a 3 per poi vedere i disegni. Quello del moro raffigurava tante stelle di grandezza diversa sparse su un cielo blu/azzurro, sembrava come guardare una foto, non sapevo come facesse a disegnare tutto in modo così realistico. Notai, voltandomi, che lui aveva un espressione confusa osservando il mio disegno. <<Lo so, è fatto male però->> Mi interruppe posando un dito sulla mia bocca mentre teneva lo sguardo fisso sull'opera. <<Mi sto concentrando Felix, non riesco a pensare ad un possibile significato per questo disegno...sei incredibile.>> Mi rassicurò lui lasciandomi di stucco, poi tolse il dito e mi guardò. <<Un giorno mi dovrai spiegare cosa rappresenta eh.>> Mi sorrise. <<Per un attimo ho avuto paura che non ti piacesse...>> Rivelai io con un sorriso rasserenato. <<Ti ho già detto cosa ne penso dei tuoi disegni, scemo.>> Ridacchiò lui mentre mi strittonava.

Appoggiai il disegno vicino alla finestra per farlo asciugare.
<<Perché sei voluto venire qua pur sapendo che avessi la febbre?>> Chiesi io tutto d'un tratto mentre il corvino sistemava i pennelli ed il resto.
<<Perché no? Dato che Chan sta sempre a lavorare ho pensato di farti un po' di compagnia.>> Rispose lui con tono tranquillo, non sapendo che questa cosa mi fece davvero davvero felice.
<<A volte mi chiedo come tu faccia ad essere gentile e spaventoso in contemporanea...>> Ridacchiai io.
<<Pauroso? Non sono pauroso. Lo dici solo perché mi vesto di nero!>> Esclamò lui facendo il finto offeso.
<<Mah, forse, però il nero ti sta da Dio quindi non posso farci nulla.>> Ammisi sedendomi sul letto.
<<Aww, grazie sunshine.>> ...Aspetta, sunshine?
<<Ma che-...sunshine? Davvero?>> Risi io, un po' confuso per il nomignolo.
<<Mhmh, sunshine.>> Ripetè lui, io continuai a ridacchiare, mi piaceva davvero il soprannome.

Passammo il pomeriggio a parlare un po' di tutto e tutti, avevamo anche fatto chiamate con il numero anonimo ai nostri amici. Ero felice di aver passato la giornata con Hyunjin, mi aveva rilassato e mi sentivo meglio rispetto a quando mi svegliai, quindi sarei riuscito ad andare a lavorare tranquillamente il giorno dopo.
<<Domani ci sei al bar?>> Chiese Hyunjin sul ciglio della porta di casa, erano le 19 e lui doveva tornare a casa. <<Verrò solo per te dato che mi desideri così tanto.>> Risposi io sorridendo. <<Seh seh, a domani fragolino sunshine Lix Lixie.>> Mi rispose prima di uscire, aveva usato tutti i soprannomi che mi davano i ragazzi in quegli ultimi mesi.

Mangiai con Chan e parlammo di ciò che successe nel pomeriggio e dei nostri amici, poi mi diressi in camera sedendomi sul letto. Guardai il disegno che era ancora vicino alla finestra, posto su uno dei tavolini che usavo quando non volevo alzarmi dal letto per sedermi sulla scrivania, lo osservai per un po' con un sorriso stupido mentre cercavo di capire il significato di quelle stelle. Mi misurai la febbre: 36.4, Hyunjin era davvero una medicina allora.
Abbracciai il cuscino e mi misi ad ascoltare, come ogni sera, i suoni attorno a me: sentivo mio fratello che spreparava la tavola, le macchine che passavano vicino a casa, cani che abbaiavano in lontananza...era tutto abbastanza tranquillo.
Pensai all'abbraccio con il corvino, alle sue mani calde, al suo petto caldo, al suo respiro caldo...tutto ciò mi dava un conforto incredibile, mi sentivo così protetto tra le sue braccia, ed al ricordarmi della sensazione, mi addormentai.

⭐️ 𝙍𝙤𝙢𝙖𝙣𝙘𝙚 𝙞𝙨 𝙗𝙤𝙧𝙞𝙣𝙜 - 𝙃𝙮𝙪𝙣𝙡𝙞𝙭 ⭐️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora