Capitolo 50

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ISABELLE

"Quella bambina era veramente strana questa" fu la prima cosa che disse Ruby appena entrammo nella casetta che c'aveva dato Marcus.

"Perché? Era così carina" Jughead fece un sorriso "Mi stava simpatica."

Io stetti un attimo in silenzio e poi parlai: "Ruby, cosa ti ha detto? Ho visto come ti sei immobilizzata quando ti è passata di fianco"

Ruby mi guardò negli occhi: "Mi ha solamente detto che era un piacere incontrare la futura regina di Worend. Mi sono immobilizzata perché non me lo aspettavo."

Non le credetti, ma feci comunque finta di niente...

Ma quindi, secondo voi, lei è nata senza poteri?

"A quanto ho capito sì, insomma, se non riesce a trasformarsi è praticamente un'umana, quindi in questo luogo è abbastanza inutile" Jughead si immise nella conversazione.

Scossi la testa e tornai sul punto fondamentale della questione, ossia ciò per cui avevamo girato metà mondo -e non solo- "Non è che abbiamo saputo molto da Marcus comunque. Come faremo a farti salire al trono?"

"Sinceramente non lo so. Ha detto che i tempi non sono ancora maturi."

"So cosa ha detto! C'ero anch'io nella stanza."

Jughead nel frattempo aveva assistito a questo battibecco senza metterci parola, poi a un certo punto se ne uscì con: "Bene, io vi lascio pure a discutere... Io intanto me ne vado a fare una doccia. Sapete com'è, due settimane di viaggio per arrivare a Dragolmir, quattro giorni dentro quella cella, uno a farmi torturare e poi altri tre giorni per arrivare sino a qua. E da allora mi sono lavato solo nei ruscelli. Detto ciò, vado a farmi una doccia."

"Oddio, sì Juggy... vai che schifo!" feci un verso disgustato e gli lanciai dietro un asciugamano mentre lui se ne andava ridendo.

Quando mi voltai verso Ruby, lei aveva un sorriso sornione stampato sulla faccia. Feci due più due. "Lui ti piace. E anche tu gli piaci."

"Aspetta, che?!? Ma stai scherzando vero? Stiamo parlando dello stesso Jug?"

"Sì idiota, e adesso dimmi, è impossibile che tu non abbia visto come ti guarda."

"Come se volesse strozzarmi?" fece una risata isterica.

"No stupida!" risi anch'io.

Lei si tappò le orecchie ed iniziò a canticchiare come i bambini per potermi non sentire, e così le dissi: "Certo che per avere diciassette anni ed essere sul punto di salire sul trono sei proprio matura per la tua età."

Mi fece una pernacchia "Veramente..."

Poi pensai a quello che aveva detto prima: "Perché Savannah non ti piace? Sembra una bambina così carina. E non dirmi che non credevi sapesse che tu fossi la regina."

Prese un respiro profondo "Te lo devo proprio dire?"

"Se non lo fai dico a Jughead che sei innamorata di lui."

"Io non sono innamorata di lui!" mi rispose piccata.

Alzai le sopracciglia "Va bene... comunque... che ti ha detto di così tanto traumatizzante?"

"Mi ha detto che non sono al sicuro. E che il sangue sta per ricoprire la valle."

Rabbrividii a quelle parole "Ha detto altro?"

Scosse la testa "Però... Belle... Io non penso che Savannah sia umana."

"Cosa intendi?"

"Io penso sia una strega... Sai come nascono le streghe di Saunil?"

"No."

"Allora, anche le maghe di corte sono streghe, solo che non vivono in comunità psicopatiche e si comportano da persone civili."

"Ogni dieci anni, nascono in una comunità fra le quattro, quindi: Dragolmir, Lancedes, Vauntid e Molvanga, dei bambini senza poteri. Alcuni di essi, possono essere semplicemente un errore del sistema e quindi essere umani. Ma altri hanno poteri. L'ultima che conoscevo era Lucy, infatti aveva la nostra età. Savannah avrà circa sette anni, il che significa che è nata quando noi ne avevamo dieci. Quindi sarebbe anche giusta."

"Poi? Cosa sanno fare le streghe?"

"Possono leggere nel pensiero, prevedere il futuro, spostare oggetti con la forza del pensiero, teletrasportarsi... Certe volte, capita, che se le streghe si sposano con uno della tribù nelle quali sono nate, possono nascere figlie altrettanto potenti."

"Quindi tu stai cercando di dirmi che secondo te Savannah è una strega?"

"Credo che sarebbe un'ottima maga di corte, se istruita. Come avrebbe potuto capire che la valle si riempirà di sangue -quindi avverrà una battaglia- senza aver predetto il futuro?"

"Secondo me devi solo farti una doccia e dormire... Dai, vai prima tu a lavarti... meglio."

Sbuffò e mi fece il dito medio, ma mi diede ascolto e se ne andò verso il bagno.

The Pendant of Werewolf's QueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora