The Pendant of Werewolf's Queen

Epilogo

RUBY

~3 anni, 4 mesi e 3 settimane dopo~

"Dai Ruby, sbrigati"

"Sì, arrivo arrivo" sbraitai contro Isabelle che cercava di non lanciarmi giù dal balcone.

Scendemmo velocemente le scale finchè non incontrammo Savannah nel salone che si preparava.

"Sei in ansia?" le domandai.

"No, tu?" mi sorrise.

"No, visto che di fianco a me avrò la maga di corte più potente."

Ridacchiò leggermente isterica "E se non dovessi piacergli?"

"Savvie, tu piaci a tutti" cercai di rassicurarla.

"Non è vero. Jughead mi ha detto che la prima volta che tu mi vidi pensasti che io fossi strana."

"Scusa... Era vero. Neanche il tempo delle presentazioni e mi avevi detto che eravamo in pericolo. Ma poi Jughead non può farsi i ca" guardai "Savannah gli affari suoi certe volte?"

"Dai... fa lo stesso. L'importante è che adesso siamo qua tutti assieme."

"Infatti... Ma... Dov'è Juggy?"

"E' il tuo di ragazzo, mica il mio" Isabelle si intromise nella conversazione.

"Anche se è il mio ragazzo non significa mica che sia al sicuro. Potrei strozzarlo da un momento all'altro"

"Ti prego noooooo... Savannah fece un gesto esasperato con la mano "Non potrei sopportare un altro anno di voi due che non vi parlate... Insomma, abbiamo aspettato un anno che lui ti perdonasse per aver ucciso suo padre. Un anno perché tu stupida capra ti rendessi conto dei tuoi sentimenti. Ed un altro anno prima che poi finalmente vi fidanzaste. Non riuscirei a sopportarlo. Veramente."

Isabelle scoppiò a ridere "Sinceramente ha ragione. Non le puoi dare torto."

Le fulminai con lo sguardo "Vi ricordo che sono la vostra regina... Vi posso rinchiudere nelle celle."

"Ruby, ti ricordo che ti nomineranno regina fra un'ora, non lo sei ancora."

"Sono dettagli questi... Negli ultimi tre anni sono comunque stata una regina."

"Sì, ma eri tipo in prova. Oggi... Vostra Altezza, diventerete regina dell'intera Worend... Tutti si domandano in quale castello andrete ad abitare."

"Ahhh... Non chiamarmi Vostra Altezza Savannah!" la ragazzina scoppiò a ridere "Comunque ho già deciso dove andrò ad abitare."

"E dove?"

"Allora, come ben sapete, per ogni territorio ho lasciato una persona a carico... Quindi Isabelle, abiterà a Dragolmir. Il territorio di Molvanga, l'ho lasciato in carica al suo vecchio re, poiché non ha mai fatto niente che mi facesse dubitare di lui. A Saunil per ora resterà com'è... A Lancedes resterò io, mentre a Vauntid andrà Jughead."

"Credo sarà impossibile" disse Savvie. Subito dopo però Isabelle le tirò uno scappellotto.

Feci finta di niente e mi voltai verso Isabelle: "Andiamo?" le chiesi.

***

La cerimonia andò tutto bene. Risposi nei momenti opportuni con le frasi giuste e non feci nessuna figura di merda.

Era ormai quasi conclusa la serata di ricevimento quando Jughead mi si avvicinò "Ehi" mi abbracciò e mi stampò un bacio sulla fronte.

"Ciao... Che c'è?" Notai che mi fissava negli occhi.

"Niente. Solo che i tuoi occhi sono stupendi oggi."

"Lo dici tutti i giorni Jug."

"Ma oggi sono più belli del solito feci una risatina."

"Dici anche questo tutti i giorni."

"Forse perché è vero?" mi sorrise. Poi si inchinò "Vostra Altezza, vi andrebbe di concedermi un ballo?"

"Con grandissimo onore."

Subito dopo Jug mi trascinò al centro della pista proprio mentre l'orchestra cominciava a suonare un brano dolcissimo -per me troppo sdolcinato, ma ok-.

Eravamo lì che dondolavamo come due idioti da un paio di minuti quando notai una cosa.

"Jug..."

"Sì?"

"Ci fissano tutti" sussurrai.

"Lo so."

"Perché?"

Jughead non rispose. Mi voltai a guardare Isabelle che mi fece un sorriso a trentadue denti e i pollici alzati.

Non capii cosa intendesse, finchè non mi girai verso Jughead.

Era inginocchiato, e fra le mani teneva il più bel anello che avessi mai visto.

Le lacrime cominciarono a scendere "Stai scherzando?"

"Ti pare? Sarebbe abbastanza una figura di merda... Per caso vuoi lasciarmi inginocchiato qui un'altra mezz'oretta o posso procedere col baciarti?"

Sorrisi e annuii. Così, gli dissi di sì, con Arya seduta di fianco a me, Isabelle che mi sorrideva e Savannah che mi faceva l'occhiolino.