Capitolo 51

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JUGHEAD

Mi stavo osservando allo specchio le ferite lasciate dalla frusta e dal flagello quando Ruby spalancò la porta ed entrò.

Appena si rese conto che dentro c'ero anchio sgranò gli occhi e li abbassò subito dopo.

"Scusami. Ho bussato ma non hai risposto."

Probabilmente non avevo sentito.

Continuai a fissarla. Perché non usciva? Mi aveva chiesto scusa, che senso aveva aspettare ancora?

Poi rialzò gli occhi, che in quel momento erano celesti, e mi osservò la ferite. I suoi occhi si riempirono nuovamente di lacrime "E' tutta colpa mia... Se non avessi reagito così tardi tu non saresti ferito e probabilmente Derek sarebbe vivo."

La fissai stordito, credeva davvero che fosse colpa sua? "Stai scherzando spero. Non puoi addossarti le colpe per quello che è accaduto, ok? Capito? Ruby, per favore, dimmi che hai capito."

Lei annuì e si asciugò le lacrime. Poi disse: "Posso vederle?"

Annuii e lei si posizionò di fianco a me, poi allungò una mano tremante e poggiò un dito su una di queste "Ti fa male?" domandò.

Scossi la testa. Poi senza dire niente presi la maglietta e me la infilai. Lei continuò ad osservarmi in silenzio.

I suoi occhi, seppur ancora bagnati di lacrime, brillavano di qualcosa che in quel preciso istante non riuscii ad identificare, ma che mi ricordò un po' il mio amore per lei.

"Rub" stavo per dirle quello che provavo, e quello che speravo provasse anche lei, quando un ululato risuonò per tutto il paese.

Gli occhi di Ruby divennero subito rossi e disse: "Chiama Isabelle... ci incontriamo davanti alla porta dingresso. Io cerco Arya e Sunshine" e subito dopo se ne andò di corsa.

Così feci quello che aveva detto Ruby ed andai a cercare Isabelle. La trovai che prendeva a pugni un sacco da box.

"Isabelle..."

"Che c'è?" Si girò così di scatto che mi beccai la sua coda sul viso.

Sbuffai, mi massaggiai l'occhio colpito e dissi: "Ruby vuole che andiamo al ingresso."

Così, lei si sfilò i guantoni e iniziammo a correre verso la porta principale di quella casa enorme.

Ruby era già lì... e beh, era fantastica. Indossava un'armatura che sembrava fatta su misura per lei, gli occhi rossi erano veramente spaventosi e i capelli erano raccolti in una coda alta.

"Bene. Siete arrivati" disse semplicemente "Allora, il piano è questo: innanzitutto mettetevi l'armatura" e ci indicò i due fagotti poggiati lì di fianco a lei "e poi ne parliamo."

Detto questo uscì fuori dalla porta. Io e Isabelle afferrammo un'armatura ciascuno e andammo a cambiarci.

Quando tornai lì, Ruby stava già spiegando a Isabelle cosa fare.

"Allora, tu cavalcherai Sunshine"

Isabelle sorrise "Stai scherzando?"

"No."

Poi si girò verso di me "Tu ti trasformerai. Però prendi anche la spada. Non si sa mai."

"E tu?" le chiesi.

"Io mi trasformerò solo quando sarà necessario. Fino ad allora, userò arco e frecce... per fortuna questa armatura non sparisce dopo essermi trasformata."

Solo allora Isabelle fece la domanda che batteva in testa anche a me: "Perché?"

"Stanno attaccando."

"Chi?"

"Drasland, vampiri..." Ruby aveva gli occhi rossi sangue che brillavano.

"Anche i draghi?" Isabelle iniziò a tremare.

"Non tutti. Alcuni si sono ribellati. Non volevano andare contro la propria regina."

Iniziai a pensare a quello che ci attendeva. Per tutta la vita avevo sempre immaginato di andare a combattere con mio padre. Invece mi trovavo dall'altra parte dello schieramento.

"Io non so se sono pronta" Isabelle abbassò gli occhi, vergognandosi.

"Nessuno di noi lo è."

"Non è vero" sorrisi "Siamo pronti. E' normale aver paura... Però... siamo pronti. Insomma... vi ricordo che siamo il principe di Vauntid, nonché un vampiro, la regina di Worend, che è un licantropo, un'esperta di arti marziali, un drago e un gatto."

"Che non è un gatto" completò Ruby con un sospiro.

L'allarme risuonò di nuovo, Ruby si voltò "Hanno sfondato le mura. Dobbiamo andare."

Così uscimmo dalla porta e di fronte a noi si parò Sunshine, ricoperta di un'armatura che impediva fossero colpiti i punti più deboli.

Isabelle le montò in groppa, la spada scintillante nel suo fodero. "Buona fortuna" sussurrò. E poi si alzò in volo."

Mi voltai ad osservare Ruby ed inviai un pensiero a Derek, sperando che mi sentisse: "Ti avevo promesso che l'avrei protetta. Spero che la tua fiducia non fosse riposta male."

The Pendant of Werewolf's QueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora