Giulia's Pov.
Io<che cucini di cosi invitante?>raggiungo la cucina dopo un'ora, vedendo mio fratello un pò in difficoltà con le pentole.
Ago<sto cercando di fare la pasta con la panna>
Io<mh, e questa puzza di bruciato?>
Ago<ehm..ho provato a fare una crostata mentre la pasta bolliva ma non è andata come volevo, stavo rischiando di buttare anche la pasta>io rido mentre lui sorride continuando a cucinare.
Io<dai ti aiuto>
Ago<no, faccio io, tu stasera non fai nulla. Ho detto che ti preparavo io qualcosa e quindi eccomi alle prese con la cucina>
Io<Chef Agostino, quasi suona bene hahah>
Ago<visto? quindi lasciami fare>
Io<allora sistemo la tavola, cosi ti anticipo>
Ago<se proprio vuoi cara>mi sorride, mentre io prendo la tovaglia e le posate da sistemare.
Queste sere con mio fratello sono le più belle, solo io e lui, nessun altro più, nessuno che ci infastidisce, nessuno che ci rimprovera, nella quiete più assoluta di Rozzano.
Mi ricordo quando da piccola per non farmi pensare ai nostri genitori mi preparava la mia crostata preferita, alle fragole, la mangiavamo insieme mentre mi asciugava le lacrime davanti ad un film di Kung Fu Panda o un cartone qualsiasi.
Mi mancano quegli attimi, quando tutto era ancora spensierato e ti potevi fiondare sulle cose senza conseguenze, solo perché eri una bambina e molte cose non le capisci, adesso invece devi stare attento a come agisci, con chi litighi e se fai la cosa giusta o meno.
Ago<eccoci signorina, mi dice lei basta per la porzione?>
Io<abbondi perché ho molta fame, grazie>ridacchio, mentre mio fratello annuisce ridacchiando e facendo le porzioni di pasta.Io<grazie per questa serata Ago>
Ago<non devi ringraziarmi, io lo faccio per alleggerirti le giornate, e soprattutto sopportarmi e farmi perdonare>
Io<tranquillo che ruffiano come sei ci riesci sempre ahah>lui mi fa un occhiolino, mentre NCIS prendeva il sottofondo dei nostri discorsi.
Ago<a breve ci sarà la festa, sei pronta?>
Io<quel planetario ha cosi tanti ricordi che quasi pensavo di non andarci, ma sarebbe solo inutile>
Ago<vedrai che tra un drink e l'altro, ballando con le ragazze, nemmeno te lo ricordi>
Io<lo dici come se avessi perso un pallone in mezzo ad un prato>
Ago<vedrai che mi darai ragione>
Io<vorrei tanto tornare indietro nel tempo, forse a quest'ora stavamo ancora tutti e tre seduti a parlare e ridere su una notte da Leoni>
Ago<me lo ricordo anche io>accenna un mezzo sorriso, mentre giocava con la forchetta tra la pasta.
Io<avrei preferito anche che Syrio non si allontanasse, forse con lui sarebbe andato tutto più liscio.
Ago<lui ha fatto una scelta, è coerente a mantenerla anche se ha sbagliato>
Io<potevi dargli una possibilità>
Ago<non riapriamo questo discorso, non voglio litigare>si versa dell'acqua, mentre io finisco il mio piatto con un groppo in gola.Vincenzo's pov.
Io<spero che hai imparato la lezione>
X<tanto non finisce qui>
Io<vedremo, sono sempre pronto a farti il culo Bryan>prendo Diego e lasciamo il magazzino, tornando in macchina in religioso silenzio.
D<mi dispiace, avrei dovuto reagire>
Io<non avresti potuto farlo con 5 di loro>
D<se esce questa cosa mi prenderanno tutti per il culo>si mortifica, mentre io stringo la mascella.
io<nessuno saprà di questa cosa, Diego con me non rischi nulls, tranquillo>
D<è solo che non voglio tornare in comunità, è un'incubo solo se ci penso>
Io<non ci torni li Diego, te lo prometto>cerco di rassicurarlo, mentre il suo sguardo vagava nel vuoto.
Al rosso del semaforo mi soffermo a guardarlo, mentre era crollato con la testa sul vetro, il suo corpo inerme era sceso leggermente sul sediolino dell'auto, sembrava un bambinone.
Questi ragazzi li ho cresciuti con me, da quando eravamo in comunità.
Ci siamo legati cosi tanto l'un l'altro che da quando avevamo 13 anni non ci siamo mai lasciati, abbiamo sempre lottato per rimanere uniti, e quando capirono che non ci avrebbero separati rimanemmo li fino a quando ci scontarono per buona condotta.
Gli devo tutto, tutta la mia vita, sono sempre stati per me quando avevo bisogno, ho sempre chiesto loro un consiglio se non sapevo come agire su una cosa, ho scampato il carcere grazie a loro.
Poi è successo quell'incidente, da li mi sono totalmente distaccato, o tagliato i fili che ci legavano, quasi rischiando di sfasciare il gruppo, se non fosse stato per Jordan, senza di lui probabilmente avremmo fatto tutti la stessa fine.Nel frattempo che i miei pensieri prendevano il sopravvento, arrivo sotto casa, svegliando Diego con un tocco sulla spalle e ritornando in casa per buttarmi qualcosa in corpo e non rimanere a digiuno.
Jd<allora?>
Io<ho risolto, ma come la maggior parte delle volte si prenderà una vendetta sempre peggio della prima>addento un panino col prosciutto, per poi sedermi sul divano accompagnato dalla solita Peroni.
Jd<dobbiamo trovare un piano per non fargli scoprire di dopodomani>
Io<non lo verrà a sapere, nessuno che lo conosce sa della festa>
Jd<non lo possiamo sapere, ricordi l'anno scorso?>
Io<basta mettere quel cazzo di argomento sempre in mezzo porca puttana>sbraito, mentre lui sbuffa raggiungendo la balconata per fumarsi la solita sigaretta.
Nel frattempo Diego ci aveva raggiunto ed era andato in camera sua, Damiano era quasi morto sul divano davanti a DMAX e Jay era attaccato al computer come il suo solito.Rikki's pov
Stavamo sfrecciando per la città di Milano, sempre più bella delle foto.
Ad un certo punto vedo una fontana e decido di far fermare Giorgio proprio li vicino.
Gio<cosa vuoi fare?>
io<divertirmi>mi sfilo le scarpe entrando in acqua e cominciando a schizzarlo.
Gio<sei morta>sentenzia, entrando in acqua e cominciando a schizzarci a vicenda ridevamo come due bambini, mentre l'acqua di inondava.
Mi è sempre piaciuto il rapporto tra mio fratello e me, abbiamo sempre avuto una specie di partner in crime, con tutti, se qualcuno lo toccava partivamo insieme, mai da soli.
Questo ci differenzia dagli altri, agiamo sempre in simbiosi, se qualcuno dei due si trova in pericolo oppure è da solo l'altro trova sempre il modo per andare a difenderlo o a salvarlo.
Non abbiamo mai perso questo rapporto, nemmeno dopo papà, ed è la cosa a cui tengo più di tutto.
