Giulia's pov
Tra una settimana è il compleanno di Tessa, e visto che festeggia il giorno di Halloween io e le ragazze abbiamo pensato di organizzare una piccola festa in maschera.
In questo periodo non se la passa molto bene, lo abbiamo scoperto pochi giorni fa da Nicolas, e per farla rallegrare un pò abbiamo deciso di mettere in atto ciò.
Rikki e Ginny si occuperanno dei festoni, io ho già visto la sala con Agostino stamattina, verso il centro, con vista sul Duomo.
Nicolas la terrà distratta fino al giorno del giudizio, Alessio e Alice si occuperanno dei dolci e delle cose da mangiare mentre Jacopo e Giorgio faranno da DJ.
Abbiamo organizzato tutto nei minimi dettagli per far si che chiunque venga si diverta.
Abbiamo attaccato dei manifesti ai muri della scuola per fingere di una festa in maschera, nessuno sa che è un compleanno.
Giu<a che stiamo con i preparativi?>domando poggiando lo scatolo con alcuni addobbi sul tavolo del salone.
Ali<a buon punto, Alessio andrà a ritirare le paste e il resto la mattina stesso, la sala è quasi pronta, Giorgio oggi va a montare anche il piano DJ e poi lo raggiunge Jacopo per aggiustare i tavoli>
Io<bene raga, allora mancano solo i costumi>controllo la lista.
Rikki<perché non ci inventiamo qualcosa per questo?>
Io<ovvero?>
Rikki<potremmo mettere una scatola con dei bigliettini all'ingresso della scuola, ognuno pesca un biglietto contenente lo stesso vestito accoppiato ad un'altro, poi la sera di Halloween magari si incontreranno una Bell con la sua Bestia>
Ali<tu si che sei intelligente>
Io<hahahah vero, ci sta come cosa, ma ci sono un sacco di ragazzi a scuola>
Rikki<ci basiamo su quelli che vengono sicuro, saranno tipo 50/100 ragazzi>
Io<allora si può fare>
Rikki<ora dico a Giorgio di prendere una scatola grande quando torna>prende il cellulare per mandare il messaggio al fratello, mentre io controllavo i festoni e gli scheletri se fossero apposto.
Ginny<raga dobbiamo organizzare i giochi di gruppo>sospira come se le si fosse accesa una lampadina.
Io<allora, facciamo la lista>prendo un foglio con una penna per cominciare a scrivere.
Riki<iniziamo con la bottiglia, classica>
Ginny<si, poi sceglierei le coppie che si sono formate per assegnare il premio del miglior costume>
Io<questo lo farei più verso la fine>
Ali<infatti, magari dopo la bottiglia big obbligo o verità>
Io<ci sta>
Rikki<potremmo anche fare che prendiamo un dado, 5 passaggi a testa e in base al numero che esce si devono bere i drink>
Ali<forte questo>
Io<bello bello, bene per adesso stiamo messi bene, poi più in avanti vedremo>
Ali<sarà una festa fantastica>sorride la riccia, accompagnata da Rikki.
Io<se va tutto cone secondo i piani sarà sicuramente la festa migliore, cosi aiutiamo Tessa a tornare a sorridere>
Rikki<ci saranno anche i Sinners>afferma la bionda osservando il cellulare.
Io<come lo sai?>
Rikki<no io...ho letto un commento sotto ad un post, di, Alfredo>balbetta leggermente.
Io<Alfredo di 4ª viene alla festa?>
Rikki<aveva fatto un sondaggio e hanno risposto, pubblicando la risposta ho visto i nomi dei Sinners>
io<bene>passo una mano tra i capelli.
Ali<non possiamo cacciarli>io sospiro, capendo che se gli avremmo dato piede libero sarebbe successo un bordello.
Io<potranno venire, ma staranno alle nostre regole. Stasera parlo con Ago e vedo di farmi capitare dei Bodyguard>
Ali<la cosa si fa seria>le ragazze ridacchiano.
Io<meglio prevenire che curare, pensiamo alle luci piuttosto>Vincenzo's pov
Jd<avete visto che le Noises hanno organizzato una festa?>dice sorpreso osservando lo schermo illuminato del suo cellulare.
Io<e quindi?>inarco un sopracciglio osservandolo.
Jd<ci andremo per fare casino> risponde ovvio.
D<sarà una noia mortale, l'unico a fare belle feste è lui, lo sanno tutti>indica Syrio seduto sulla poltrona con tanto di cuffie e video di Gianmarco Zagato.
Io<piuttosto mi taglio la gola>
JD<dai secondo me è interessante, e poi non ti va di divertirti con Tai?>inarca un sopracciglio con un ghigno sul volto, mentre io lo osservavo fucilandolo con gli occhi.
Aveva detto quel nome.
Lo aveva appena pronunciato nonostante sapesse che non doveva farlo.
Io<nessuno ti ha dato il permesso di dirlo, coglione>ringhio osservato da tutti, anche dal sottoscritto.
Jd<ti da fastidio? e poi non vuoi andare alla festa per vederla>
Io<Jd se non la smetti ti faccio entrare il telefono nel culo>la mia gamba comincia a molleggiare dal nervoso mentre i pugni erano più stretti di una morsa.
Jd<dai ragazzi, voi non vi divertireste a prendere in giro le Noises? io mi ci diverto un mondo>ridacchia, sotto lo sguardo muto sei ragazzi.
Dam<ma sei scemo fra?>accoglia il moro.
D<ripetilo e ti spacco la faccia pezzo di merda>ringhia il mulatto.
Jd<oh andiamo, non si può nemmeno scherzare>
Io<lo scherzo è bello finche dura poco, e si evitano certi argomenti.>Jordan si alza sbuffando lasciando il salone, mentre i miei occhi lo seguono fino a quando scompare dietro il muro.
D<io gli spacco sul serio la faccia>
Dam<che coglione>
Io<nessuno fa niente, andremo a quella festa e vedremo come si comporterà. È da tempo che si comporta in modo strano, soprattutto quando si parla di Noises.>
D<magari davvero vuole prenderle per il culo>
Io<1 sono donne sveglie, meglio lasciar perdere, e poi è meglio che ne lascia stare una altrimenti si trova dall'altra parte del mondo con un calcio>
D<quello è poco ma sicuro>Syrio non proferisce parola, continua ad avere lo sguardo concentrato sul cellulare e le cuffie alle orecchie, ma tutti sappiamo che ha sentito tutto.
È come una talpa, anche se vive sotto terra, sa sempre cosa o quando succede qualcosa, è impossibile nascondergli qualcosa, lo viene a sapere anche subito.
Della festa è stato il primo a saperlo, lo disse lui a noi, e non c'erano nemmeno ancora i manifesti a scuola.
Pensavano tutti che avesse delle spie a casa Noises, ma è semplicemente attento a muoversi nel silenzio e ad osservare tutto.