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Entriamo a scuola, rinchiudendoci nell'aula di Storia della prima ora.
Le ore di storia non passano mai, sembra sempre che il prof spieghi lo stesso argomento, poi c'è quello che mon capisce a cui si deve rispiegare tutto e perdiamo altro tempo.
Non ho mai dato peso a queste ore, ho sempre perso tempo con Giorgio a scriverci bugliettini, giocare a tris eccetera.
Stamattina però sembrava una giornata fortunata, infatti il prof mancava e abbiamo passato l'ora in cortile.
Io<che bella giornata oggi>osservo il cielo azzurro aperto dalle nuvole.
Gio<potevamo andare al mare invece di essere qui?>beontola calciando dei sassolini.
Ago<non rompere il cazzo, dobbiamo andarci domenica>
Io<io penso di non esserci>
Ago<perchè?>acciglia mio fratello.
Io<devo andare in officina, Paolo ha bisogno di una mano con le auto nuove>
Rikki<peincipianti eh?>
Io<purtroppo>getto il bicchiere che conteneva precedentemente il caffè sedendomi sulla panchina accanto ad Alice, che come al suo solito, leggeva un libro.
Nick<buongiorno>si avvicina con la rossa.
Io<wela>
Gio<sembra che hai passato la notte ad uccidere gli zombie, che cazzo ti succede?>lo osserva aggrottando la fronte.
Nick<se non sparisci dalla mia vista penso di far diventare te uno zombie>lo fulmina, mentre Giorgio si allontana sedendosi accanto a me.
Ago<per quale motivo abbiamo il dispiacere di questo tuo malessere?>inarca un sopracciglio osservandolo.
Nick<nulla, ho dovuto studiare troppo>si siede affianco a me sistemandosi gli occhiali.
Io<Tessa, ti vedo strana, tutto bene?>la rossa annuisce sforzando un sorriso, guardandosi in torno continuamente.
Rikki<dopo scuola che facciamo?>
Ago<venite all'allenamento>
Gio<vero, oggi abbiamo dalle 6 alle 9>sbuffa il biondo.
Rikki<se Giulia ci viene ci sono>
Ale<ovvio che c'è, come fa a perdersi l'allenamento del fratellone>mugola guardandomi.
io<e se invece ho un impegno?>
Ale<sbaciucchiarti con l'incappucciato?>fa un mezzo sorriso con un ghigno in volto, mentre sento la mia pelle sbiancare sotto lo sguardo accigliato di mio fratello.
Ago<che sigjifica?>
io<sta scherzando, è ovvio che ci sono>il ragazzo si sposta accanto ad Agostino, portandomi in confusione totale.
Ago<oggi ci sono anche i Sinners agli allenamenti>quel nome fa accendere una scintilla in tutte noi ragazze.
Gio<sembra che avete visto un ragazzo nudo>
Rikki<ma che schifo fai>
Ginny<farò un cartellone enorme con su scritto "spero che il pallone vi si blocchi in culo">mormora senza smuoversi dal muretto.
Io<aja>
Ago<da quando sei cosi aggressiva?>sorride.
J<ciclo>la riccia lo fulmina, facendo ridere tutto il gruppo.
Io<devo andare, ho meccanica e il prof voleva che fossimo puntuali oggi>mi alzo dal centro dei due zombie.
Ago<a dopo>
Cosi ci salutiamo tutti tornando nelle rispettive classi.

Jay's pov

Era l'ennesima ora buca della giornata, questa scuola sta cominciando a stancarmi.
Non facciamo mai nulla, i professori mancano quasi sempre e tutte le belle ragazze non sono piu nell'istituto.
Anche se, Ginevra non è poi cosi male.
Potrei persino pensare di farci qualcosa con lei, infondo le ho prestato anche la mia felpa.
Ma si, sfrutterò questa cosa per avvicinarmi a lei, spero che oggi ci sia agli allenamenti.
Parli del Diavolo..
Io<ma chi si vede, ladra di felpe>lei si gira con un'aria di chi volesse uccidermi.
Ginny<non è giornata, è meglio che vai. Poi la felpa non avevi detto tu di tenermela?>la sua espressione mi fa quasi rabbrividire.
Non l'avevo mai vista cosi seria.
Io<Wo, stavo scherzando, chi ti ha fatto arrabbiare cosi tanto oggi?>
Ginny<non ti piacerebbe saperlo>incrocia le braccia al petto.
io<e perché?>mi avvicino a lei, poggiando un gomito al muro.
Ginny<fidati>
Io<ci sarai agli allenamenti?>parto direttamente in quinta, osservandola da capo a piedi.
Ginny<non lo so, se avrò voglia può darsi>sospira.
Io<e se te lo chiedessi io?>
Ginny<cosa?>aggrotta la fronte.
Forse è vero che le bionde sono un pò...diversamente abili?
Io<di venire alla partita>lei con la nonchalance che non ho mai viato neanche a Nicolas risponde.
Ginny<non cambierebbe una piega>
Quando fa cosi mi manda fuori si testa, cazzo.
Io<sei proprio arrabbiata>
Ginny<ti avevo avvertito>
La maledetta campanella suona, interrompendo quella conversazione non tanto stabile che stavamo avendo.
Ginny<ci si vede>si gira, senza neanche lasciarmi parlare.
Non ho mai capito cosa mi sia piaciuto in quella ragazza, so solo che da piccolo ne andavo cosi pazzo che se non veniva a vedere le mie partite non giocavo.
Era un pò il mio portafortuna, se la vedevo sugli spalti con il suo solito fare da tifosa giocavo al massimo delle mie aspettative, ogni gol che riuscivo a fare era dedicato a lei.
Le dedicai persino la coppa del primo campionato, poi abbiamo litigato, e da allora quando gioco io la mia squadra non vince quasi mai, infatti non gioco quasi mai.
Senza di lei le giornate sono buie, e nonostante mi convinca di volermi solo togliere qualche sfizio con lei, appena la vedo sento una scarica elettrica al petto.

Diego's pov

La stavo cercando come un tossico in cerca di droga.
Non era da nessuna parte, nemmeno nel capanno.
Poi la vedo, illuminata da un piccolo raggio di sole seduta sulla panchina in cortile.
Era concentrata a leggere un libro che ero incapace di decifrare.
Io<Hey>i suoi occhi si alzano per un istante dal libro, tornandoci poi capendo che ero io.
Io<posso sedermi?>annuisce leggermente, mentre i suoi ricci le cadono delicatamente sul viso.
Prendo posto accanto a lei, osservando la pagina asciutta che stava leggendo, le mani che tenevano delicatamente il libro per paura di danneggiarlo, gli occhi attenti alle righe.
Era semplicemente perfetta e bella.
Tutto ciò che ho sempre desiderato in una ragazza.
La dolcezza, i modi di fare, la delicatezza che ha nel porsi, bella, solare, sempre pronta ad aiutare il prossimo.
Ma lei non era fatta per uno come me, impulsivo, mirato a scoparsele solo le ragazze, malato di feste, alcol e fumo.
Che passa la sua vita a vivere le giornate come se siano uniche e come se la vita fosse una sola, da viversi sempre ogni secondo.
Le avrei soltanto messo casino nella vita, un casino che nella sua quiete non fa parte.
Ali<cosa ti serve?>domanda d'un tratto, senza togliere l'attenzione dal libro.
Io<volevo sapere come stavi>
Ali<bene>
Si stava trattenendo dal girarsi e fiondarsi su di me, lo capisco da l'unghia martoriata tra i denti e i capelli che si spostavano da destra a sinistra continuamente.
Era stupenda, cazzo.
Io<perché non mi dai un bacio?>
Ali<ma sei impazzito?>finalmente i suoi occhi si posano su di me.
io<ah, finalmente mi hai guardato>lei trattiene un piccolo sorriso che io faccio scappare, osservando in giro se ci sia qualcuno per rubarle quel bacio che non vedevo l'ora di darle.
Ali<se ci scopre qualcuno siamo fottuti Diego>
Io<a me non me ne frega un cazzo, se mi scoprono con te posso essere libero.>

Flaws and Sins.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora