V<Marta è incinta, e io sono il padre. Non è stato fatto volutamente, non da parte mia, perché nella mia testa c'è solo una ragazza.
Quella ragazza è il motivo per cui sono fottutamente innamorato, da anni, ma non potrà mai funzionare, perché con me la sua vita andrebbe solamente in rovina, e mi piacerebbe avvicinarmi ancora di più, ma devo continuare a guardarla dietro il vetro per proteggerla, perché il fiore di loto che è brilla cosi tanto nel mio stagno che ho paura quasi di spegnere la sua luce>le sue pozze nere si incastrano nei miei ghiacciai, sembra quasi di guardarci come la prima volta.
I miei occhi bruciavano da morire mentre cercavo di fare l'indifferente, anche se avrei voluto piangere a dirotto.
Non voleva stare con me per non rovinare la mia vita, nonostante l'incidente.
Ha detto che sono troppo speciale per uno cone lui, ma io non posso evitarlo, non posso lasciare che le cose vadano cosi..sono troppo innamorata per farle andare cosi.Rikki's pov
Jd<pensavo che questa fosse la festa più noiosa invece si sta rivelando interessante>si accende la sigaretta mentre usciamo in terrazza dopo la fine del gioco.
Io<io mi sto divertendo>
Jd<ho notato>
Io<perché non si nota?>lo guardo mentre lui sorride.
Jd<ti diverti di più con me>io giro il volto nascondendo le guance color rossastro.
Jd<domani salti scuola?>
Io<penso di si, sono le 2 e siamo ancora nel mezzo della festa>lui annuisce, poi gettando il mozzicone si avvicina poggiando le mani sui miei fianchi.
Jd<sei proprio bella stasera>
io<solo stasera?>inarco un sopracciglio, lui mi bacia ridacchiando.
Jd<sei sempre bellissima, ma stasera di più>comincia a baciarmi il collo, io mordo il labbro inferiore avvolgendogli le braccia al collo.
Jd<beh, verrai al baby shower di Vincenzo?>
Io<tu credi che lo terrà?>
Jd<conoscendo Marta, per stare vicina a Vincenzo, non se lo lascia scappare>
Io<eppure sembrava che..>sospiro voltando lo sguardo.
Jd<cosa?>
Io<nulla, organizzerai tu il baby shower?>sorrido, lui ride e annuisce.
Jd<lo farò tamarro stile napoletano>
io<ahahaha>
Jd<e lo farò anche per nostro figlio>
Io<non stiamo nemmeno insieme e già pensi a nostro figlio?>alzo le sopracciglia, lui sorride, poi in seguito ad un bacio si avvicina all'orecchio.
Jd<e chi ti dice che tu non sia mia?>Tessa's pov
Alan<Tessa>
Io<vattene via>entra nella stanza chiudendo la porta, allontanandoci dal fracasso della festa.
Alan<possiamo parlare?>era sempre più vicino.
Io<no, non ho voglia nemmeno di sentirti>
Alan<non è come pensi, lo giuro, è una mia amica>
Io<una tua amica? beh io non mi struscio addosso ad Agostino o Jacopo in quel modo>sputo continuando a guardare fuori la finestra.
Alan<non voglio inventare scuse, ho sbagliato, voglio solo che mi perdoni. Non posso stare lontano da te.>
Io<hai fatto tu questa scelta>
Alan<io vivo per te, non voglio nessun'altra, voglio solo te, Tessa, ti prego credimi.>poggia le sue mani sui fianchi voltandomi verso di lui.
I suoi occhi avevano un luccichio, ma ogni volta che lo riguardo mi torna in mente la stessa immagine.
Io<no Alan, mi dispiace, dopo stasera ho bisogno di spazzare la polvere nella mia testa>
Alan<ti aiuto, per favore non lasciarmi>
Io<pensavo fossi diverso, dopo la causa eri cosi dolce, mi hai trattato come una principessa.
È il mio compleanno, cazzo.>ringhio con le lacrime che ormai mi rigavano il volto.
Io<volevo passare una serata diversa, distrarmi da quello che ho passato, e lo volevo con te, con i miei amici.
Non pensavo che organizzare una festa e invitare i miei amici portasse a tradirmi, avrei evitato come ogni anno.
Senza festeggiare, senza amici, almeno non avrei sofferto ancora.>
Alan<io ti amo Tessa, non sai nemmeno quanto>
Io<allora perché l'hai baciata?>lui si ammutolisce, abbassando lo sguardo, mentre il mio torna fuori dalla finestra.
Io<non volevo finisse cosi, ma almeno per adesso ho bisogno di stare da sola e pensare a cosa fare.>lui in silenzio, si volta ed esce dalla stanza.
Pensavo di aver trovato finalmente una persona che potesse ricostruire il rapporto con l'essere maschile che avevo perso con mio padre, stava andando tutto bene, perché sempre quando le cose vanno bene?Ginevra's pov
Jay<sono contento che hai passato l'esame>
Ginny<chi te lo ha detto?>indica col capo Nicolas tutto ubriaco.
Jay<sta parlando a vanvera e ormai tutti conoscono i fatti suoi>
Io<spero vivamente che la mia reputazione non si rovini a causa sua>lui ride e si siede affianco a me.
Jay<dove festeggerai Natale?>
Io<non lo so, pensavo di andare in qualche posto innevato, a sciare>
Jay<bello, io da piccolo sapevo fare un sacco di cose sulla neve>
Io<poi cosa è successo?>
Jay<sono cresciuto>ridacchio seguita da lui, mentre il silenzio si intromette.
Si avvicina, poggiandomi un braccio sulle spalle facendo ricadere la mia testa sulle sue spalle.
Jay<tu mi porterai alla pazzia un giorno, sappilo>
Io<ah si? e perché?>sorrido.
Jay<non so, quando sto con te sto sempre bene, il cuore sembra prendere una botta di coca ogni volta che ti vedo, per non parlare in campo. Quando ci sei tu mi si attiva qualcosa che mi porta a giocare sempre meglio>io sorrido, ricordando l'ultima partita.
Era cosi veloce, sembrava un giaguaro in mezzo a tante capre.
Io<sono felice, vuol dire che sono importante>
Jay<non sai quanto, veramente Ginny, sei la cosa più meravigliosa che potesse capitarmi, e se domani dovessi dimenticarlo tu non farlo, perché ti parlo probabilmente da brillo ma non mento. Sei bellissima, perfetta, la ragazza che ho sempre voluto, ma non ho il coraggio di andare avanti per->il mio cervello sconnette, i miei pensieri intrusivi prendono il comando e mi spingono a buttarmi sulle sue labbra.
Avevano un retrogusto di tabacco e erba.
La sua mano finisce tra i miei capelli, mentre le mie sulle sue guance.
Ero tranquilla, ma sopratutto felice.