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Giulia's pov

Sentivo un fischio nelle mie orecchie, che pian piano svaniva nel sonoro delle macchine dell'ospedale.
Ero distesa sul letto mentre osservavo la stanza immacolata.
Era pomeriggio.
Dtt<ma buongiorno signorina, come è stato questo sonno lungo?>mi sorride un dottore, scrivendo qualcosa sulla cartella che era attaccata al mio letto.
io<che ore sono?>sussurro, prendendo sempre più conoscenza.
Dtt<sono le 3, ora ti faccio una visita cosi vediamo come stai e se puoi vedere i tuoi amici>
Io<sono qui?>lui annuisce sorridendo, avvicinandosi con lo stetoscopio.

Dtt<allora, ti do altro antibiotico e se stai meglio entro stasera ti faccio tornare a casa, va bene?>mi fa un'occhiolino lasciando la porta aperta, dove entrano gli altri uno alla volta.
Ago<Giulia che cazzo hai combinato>mi abbraccia mio fratello quasi piangendo.
Io<non me lo ricordo, scusa>
Ali<come stai?>sorride la riccia mora, e solo ora avevo notato che c'erano tutti i ragazzi.
Io<meglio, sento un po' tutto strano ma non sono menomata>faccio scappare una risata a tutti, poi da la aprono discorsi diversi, io sentivo di stare sempre meglio.
Ago<vado a prenderti da mangiare, arrivo subito>
Ali<noi andiamo, devo studiare per arte>sospira la riccia, attendendo attentamente che i ragazzi uscissero.
Io<che succede?>
Ali<è venuto Vincenzo, voleva sapere come stavi>
io<come ha saputo che ero qui?>aggrotto la fronte.
Ali<non lo so, io ero in terrazza e lui mi ha chiesto di te, se ha visto Agostino uscire probabilmente verrà>e infatti come aveva previsto, il ragazzo un po' sgattaiolando entra in stanza.
Ali<allora vado, ci sentiamo dopo>sorride, uscendo senza degnare di uno sguardo Vincenzo, che invece chiude la porta, la tenda e si avvicina.
V<come stai?>
Io<io sto bene, come mai sei qui?>mi siedo incrociando le braccia al petto.
V<mi hanno detto che sei stata ricoverata d'urgenza, appena ho saputo sono corso a vedere come stavi>
Io<ah e da quando ti importa di me?>lo punzecchio mentre lui teneva lo sguardo basso.
V<anche se non m'importasse sarei venuto comunque a vedere come stavi>annuisco osservando una punta rosa che sbucava da dietro la sua figura.
V<ho pensato a tutto tranne a questo prima che lo sapessi. Sono corso qua il prima possibile, sono stato tutta la notte fuori in terrazza col pensiero che potessi peggiorare mentre tuo fratello stava per demolire il reparto>
Io<non cambia mai>sospiro, mentre i suoi occhi mirano i miei.
V<mi sei mancata>si siede sul letto.
Io<non sembra, visto che con Marta ti sei divertito cosi tanto da uscirci>sputo fissando i miei occhi suoi suoi a malapena visibili.
V<sono costretto, io non la amo.>
Io<sicuramente.>
V<vedi che non pensi, se io l'amavo veramente di te non me ne sarebbe fottuto un cazzo e manco sarei qui a parlarti.>alza un po' il tono della voce, mentre io torno a guardare in una direzione diversa dalla sua.
V<mi dispiace per tutto, forse io non sono fatto per te, sono venuto a salutarti e ti ho portato questi>prende in braccio un mazzo di Fiori di Loto quasi tutti con colori diversi, attaccato alla carta un bigliettino con le sue iniziali.
V<sarai sempre la mia parte fondamentale>
Io<che significa?>acciglio.
V<che qualsiasi cosa succeda tra noi non ho mai smesso di amarti>si alza, baciandomi la fronte per poi lasciarmi in stanza, sola.

Rikki's  pov

Sono le 8, mio fratello è crollato sul divano dopo una pizza e una doccia calda, davanti ai Gremlins.
Io ero appena uscita dalla doccia, mi infilo il pigiama per coricarmi quando sento un rumore fuori la finestra.
Aggrotto la fronte e mi alzo per controllare, vedendo una figura dal giardino colpire il vetro con dei sassolini.
Jd<Rikki>era Jordan.
io<che ci fai qua?>sussurro per non svegliare nessuno.
Jd<scendi>
Io<non posso, mio fratello dorme in salotto e si sveglia>
Jd<allora mi arrampico>
Io<vai via Jordan, se Giorgio si sveglia e ti vede succede un casino>supplico, mentre lui non si muoveva.
Jd<voglio darti un bacio>
io<ci vediamo domani sognatore>
Jd<dai, ti prego>io scuoto la testa facendolo arrendere.
Io<ci vediamo domani a scuola scemo>
Jd<ciao Vaiana>mi lancia un bacio e scappa nel buio della notte.
Gio<chi era?>si strofina gli occhi ancora assonnati.
Domani ucciderò Jordan.
Io<c'era un gatto in giardino e stava litigando con Luna>
Gio<ma non era con te?>scuoto la testa, pregando dio che il cane non si muovesse da sotto al letto.
Gio<va beh, io vado in camera, a domani>si avvicina per lasciarmi un bacio sulla testa e poi torna a dormire.
Ho rischiato di morire, porca puttana.

~~
Alice's pov

Domani è sabato.
Finalmente un'altra settimana è finita e potrò buttarmi nell'alcol.
Giulia è tornata a scuola, fortunatamente meglio di prima.
Siamo solo a ottobre e già non sopporto più la scuola.
Stamattina stranamente io e mio fratello ci siamo svegliati entrambi presto.
Io preparo la colazione mentre lui pensa a sistemarsi lo zaino e prepararsi.
Ale<hai visto la camicia nera?>
Io<era nei panni che si devono stirare>
Ale<che palle, vabbe>si avvicina al cesto prendendo la camicia e indossandola tutta spiegazzata.
Un orco è più pulito e ordinato.
Io<potevi metterla domani>
Ale<che cazzo la mettevo a fare domani?>io sbuffo indossando la giacca e uscendo seguita da lui.
Fuori scuola come al solito c'erano Ago e Giulia, molto vicina a Nicola, Ginevra e Jacopo ed erano appena arrivati Rikki e Giorgio, quest'ultimo con la voglia di vivere tale ad una ruota bucata di una bici.
Io<come ve la passa?>getto lo zaino sul muretto salutando tutti.
Ago<nervosa oggi?>mi lascia un bacio sulla guancia e mima uno scusa sulle labbra.
Io<nono, sono le prime ore il problema>sorrido.
Giu<oggi abbiamo 4 ore buca ragazzi>
Ginny<non vedevo l'ora di passare una giornata cosi>
Ale<pronti per domani?>
Ago<gls>si battono il cinque.
Io<caricatissima, sopratutto perché è finita la scuola>sospiro poggiandomi al braccio di Agostino.

Flaws and Sins.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora