<<L'esplosione l'ho creata io. I telchini mi hanno dato l'idea. Il fuoco non può farmi nulla se sono protetto da una bolla d'acqua, no?>>
<<E hai fatto evacuare un centinaio di persone>> disse Chirone con un sospiro arreso. <<Un'esplosione come quella non si è mai vista.>>
<<Non volevo uccidere nessuno. Ci sono dei feriti?>>
<<Grazie agli dei no. Heaven ci ha creduto fino alla fine.>>
Percy sentí la temperatura corporea salire e il cuore perdere un battito. <<So come si sente ed è una sensazione bruttissima. Nessuno deve sentirsi così, lei inclusa.>>
<<Tempo al tempo, figliolo. Essere figli dei Tre Pezzi Grossi non è affatto facile.>>
Provava quella sensazione sulla sua pelle dal primo giorno che suo padre l'aveva riconosciuto e non era bello come sembrava.
<<Ci sono delle novità>> disse Chirone. <<Purtroppo, non belle: Chris è peggiorato.>>
<<Cavolo...>> mormorò Percy. <<Non c'è nulla che si può fare?>>
<<Le abbiamo provate tutte>> rispose affranto il centauro. <<Quello di cui abbiamo bisogno è la mano di un dio e al momento nessuna è a disposizione.>>
<<Approposito di divinità... Heaven le ha parlato dell'accordo con Efesto?>>
Chirone scosse la testa. <<Sono tornate ieri notte e aveva bisogno di riposo.>>
<<Ha dormito?>>
<<Forse, non ne sono certo. Prima che la lasciassi da sola in camera sua, è entrata per sbaglio in quella dove Chris riposa ed ha avuto una visione.>>
<<Del tipo?>>
<<Ha visto cosa quel povero ragazzo ha vissuto nel Labirinto.>>
Percy guardò il pavimento, passandosi una mano tra i capelli. <<Anche se stesse per collassare non chiuderebbe gli occhi. È la ragazza più testarda e determinata che io abbia mai conosciuto.>>
<<In che cosa consisteva l'accordo?>>
<<Heaven doveva scoprire chi avesse invaso la fucina di Efesto e lui in cambio avrebbe risposto a qualsiasi domanda Annabeth gli avrebbe fatto.>>
