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say yes to heaven say yes to me...
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ᴠᴏʟᴀʀᴇ ᴇʀᴀ ᴍᴀɢɴɪғɪᴄᴏ. La brezza del mare, sotto di lei, le solleticava il viso e le scompigliava i capelli.
Ispirò a pieni polmoni e chiuse gli occhi, cercando di immagazzinare quella sensazione.
"Heavy, vola!"
Di nuovo quella voce. Aprí gli occhi e guardò in alto, credendo che davvero le stessero parlando. Non era così.
Si scrollò di dosso uno strano turbamento e spiegò le ali, avvicinandosi all'acqua, curiosa di osservare il mare.
Le apparve strano vederlo in quel modo. L'aveva visto solo una volta, dalla spiaggia di Long Island, e la profondità che aveva immaginato non era paragonabile alla realtà.
Vide il suo riflesso muoversi con le onde ed immerse la punta delle dita per toccarsi il viso. La sua immagine si deformò e una scia si creò al suo passaggio.
Seppure l'acqua era fredda la sensazione le piacque. Era come se le onde le stessero facendo una carezza.
<<Ci serve un posto per atterrare!>> gridò Annabeth. <<Le ali non dureranno molto!>>
<<Fino a quanto, secondo te?>> domandò la mortale.
<<Non voglio saperlo!>>
Heaven però si stava divertendo un mondo. Volò più in alto, sopra di loro, poi si tuffò in picchiata.
<<Heaven!>> urlò Percy.
All'ultimo secondo deviò e puntò in alto sfiorando il mare con la punta degli anfibi. Fece una capriola e lo affiancò. Sorrideva a trentadue denti.
<<È fantastico!>> Batté di nuovo le ali e accelerò, sorpassandoli.
Percy la guardò volare come se fosse una cosa facile come camminare. Forse negli Inferi aveva delle restrizioni. Fu lo stesso contento di vedere il sorriso che non mostrava spesso.
<<Laggiù!>> indicò Rachel.
<<Il Giardino degli Dei>> disse Annabeth. <<Heaven, dobbiamo atterrare lí!>>
<<Cosa?>> chiese lei più avanti. <<Non riesco a sentirti!>>
<<Dobbiamo atterrare!>> ripeté la figlia di Atena alzando di più la voce. <<Le ali possono spezzarsi da un momento all'altro!>>
Heaven rallentò e spiegò le ali, voltandosi verso di loro. Era stesa a mezz'aria, con la schiena rivolta verso il mare. <<Dove?>>
