Portava dei regali e restava per tutta la sera con loro a giocare. Rimboccava le coperte ai suoi figli, augurando la buonanotte. Dava un bacio alla mamma e andava via per poi tornare con altri regali per giocare con loro.
Avevano finito di cenare, la mamma aveva riempito la vasca da bagno con il sapone, creando la schiuma: aveva inserito i loro giocattoli preferiti ed Heaven e Bianca si divertivano a giocare nella vasca.
La mamma le supervisionava mentre cambiava il pannolino a Nico che mordicchiava un giocattolino fatto apposta per quello: diceva che i dentini stavano crescendo e che il piccolo aveva voglia di mordicchiare tutto.
Le due bambine si divertivano a ridere e a schizzarsi tra di loro. Avevano una paperella di gomma ciascuna che, quando le premevano la pancia, starnazzava facendole ridere.
La mamma si voltò verso di loro e sorrise vedendole divertirsi. Erano identiche, sembrava che ci fosse uno specchio che riflettesse una sola bambina ma ne erano due.
Due gemelle inseparabili fin dalla nascita. Non c'era stato un momento in cui una di loro fosse stata da sola per più di un minuto, se accadeva iniziavano a piangere e a chiedere dell'altra fino a che non si ritrovavano.
Emise un sospiro pensando a come avrebbe tenuto a bada Bianca. Anche se era più tranquilla di Heaven, quando non era con la sua gemella, poteva diventare tutto tranne che tranquilla.
<<Maria?>> chiamò una voce possente dal salone-cucina.
Le due bambine smisero di ridere e si voltarono verso la porta. Avrebbero riconosciuto quella voce tra mille. <<Papà!>>
Un uomo comparve sulla soglia: alto, con barba folta, capelli neri come gli occhi e i vestiti.
<<Papà!>> strillarono ancora le due bambine per attirare la sua attenzione che non tardò ad arrivare.
Il viso serio, privo di emozioni ed impenetrabile, si addolcí. <<Mie piccole principesse.>> Fece un sorriso grandissimo e pieno di gioia. <<Cosa avete in testa?>>
<<Schiuma>> rispose Maria vestendo Nico. <<Adorano le bollicine.>>
L'uomo la guardò comprendendo il suo sguardo. Maria prese in braccio Nico e gli diede un bacio sulla fronte, sistemandogli i capelli corvini come quelli del padre.
<<Fai ciao a papà, amore>> disse muovendo la manina del bambino.
Ade sorrise al figlio e gli diede un bacio tra i capelli. <<Il mio piccolo ometto! Qualche dentino?>>
