Si stesero sul letto, uno sopra l'altra. La testa di Percy posata sul suo grembo mentre lei gli accarezzava i capelli.
Heaven, all'improvviso, prese a tremare. Percy alzò la testa per guardarla: aveva gli occhi serrati da fare male.
<<Mio piccolo paradiso, c'è qualcosa che non va?>>
<<Sto bene.>> Tremò ancora di più.
<<Fammi controllare se hai ancora la febbre.>>
<<Sto bene.>>
<<Mio piccolo paradiso, per favore.>> Posò una mano sulla sua fronte: scottava tantissimo. <<Resta qui, mio piccolo paradiso, torno subito.>>
Heaven si strinse a lui. <<Non andare, per favore. Posso venire con te. Non lasciarmi da sola.>>
<<Faccio presto, te lo prometto.>>
<<Quanto presto? Ho freddo senza di te.>>
<<Così presto che non ti renderai conto che sono andato a chiamare qualcuno.>>
<<Chi?>>
<<Qualcuno che si prenderà cura di te.>>
<<Tu ti prenderai cura di me. Non andare via, ti prego.>>
<<Mi prenderò cura di te ma lui ha qualcosa che ti farà smettere di avere freddo.>>
<<Abbracciami>> disse prendendogli le braccia. <<Mi sentirò meglio.>>
<<Lo farò dopo, mio piccolo paradiso.>> Le baciò i dorsi delle mani poi la fronte. <<Stenditi.>>
Heaven eseguí. Percy immerse un panno nell'acqua e lo strizzò.
<<Cosa stai facendo? Che cos'è?>>
<<Serve per la testa. Ti fa male?>>
<<Un pochino.>>
<<Tieni questo e non toglierlo, ti aiuterà.>>
La principessa sussultò sentendo l'acqua fredda sulla sua fronte bollente.
<<Chiudi gli occhi e non pensare.>>
Le palpebre si chiusero con facilità. Il figlio di Poseidone, silenziosamente, uscì dalla stanza e andò in cerca di Will: lo trovò intento a cambiare le fasciature a figlio di Demetra.