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secrets I have held in my heart are harder to hide than I thought...
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<<ʜᴀɪ ᴘʀᴇsᴏ ᴛᴜᴛᴛᴏ?>>
<<Sì, mamma>> rispose Percy correndo verso la porta.
<<Il regalo?>>
<<Cazzo!>> Fece retro marcia e corse nella sua stanza.
<<Perseus!>> lo ammoní sua madre dal salotto.
<<Scusa, non lo dico più!>> disse mentre sfrecciava di nuovo in salone.
Aveva il cuore a mille, non riusciva a stare fermo e la testa stava creando un discorso che avesse un filo logico.
<<Sembra che tu stia per incontrare la regina in persona>> commentò Paul. <<Respira, campione.>>
<<Devo darle subito il regalo? E se non le piacesse?>>
<<Lo adorerà>> disse Sally. <<Prendi un bel respiro, tesoro.>>
<<Vedrai che andrà a meraviglia>> lo rassicurò Paul mettendogli una mano sulla spalla. <<Vi aspetto in macchina.>> Prese le chiavi ed uscì chiudendosi la porta alle spalle.
<<Hai così tanta ansia anche prima di combattere contro un mostro?>> gli chiese sua madre chiudendo il cestino da pic-nic.
<<Non ho ansia con i mostri. E se dicesse di no? Dirà di no perché ci conosciamo da poco e...>>
<<Devi seguire il tuo cuore, Percy. Ti porterà sulla strada giusta.>>
<<Il mio cuore va così veloce che rischio di rimanere indietro.>>
<<Respira.>>
Percy inspirò ed espirò insieme a lei più volte. Sembrava funzionare.
<<Meglio?>>
<<Un po'.>>
Sally gli sistemò i capelli e gli lasciò un bacio sulla fronte. <<Stai diventando un uomo. Tuo padre sarebbe fiero di te se ti vedesse in questo momento.>>
<<Oppure potrebbe ammazzarmi perché mi piace Heaven.>>
<<Non lo farà. Tuo padre vuole solo la tua felicità.>>
Poseidone. Il dio del mare. Suo padre. Forse avrebbe dovuto prima parlare con lui poi agire. Ma lui era iperattivo, impertinente ed impulsivo, non aveva bisogno del permesso di suo padre.
<<Heaven ti sta aspettando>> disse Sally prendendo il cesto da pic-nic.
<<Heaven...>> fece eco assorto, seguendo sua madre in macchina.
