PREPARATE I FAZZOLETTI.
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Mentre camminavo a scuola il lunedì, sembrava tutti mi stessero fissando.
Non che non fossi abituata alla gente che mi fissava, perché in qualche modo lo ero. Qualche mese fa, quando io ed ashton ci eravamo appena messi assieme, tutti ci guardavano sempre. Aveva senso; io ero la ragazza 'popolare' con i genitori ricchi e lui quello solo che non parlava con nessuno. Capivo perché la gente volesse guardarci.
Ma non capivo perché ci stessero tutti guardando adesso. Avevo a malapena parlato con qualcuno negli ultimi mesi, non avevo fatto nulla per farmi guardare dalla gente, no?
Non fui sorpresa quando vidi Luke al mio armadietto quando arrivai, nonostante fosse arrabbiato con me qualche giorno fa. Mi ero scusata e lui aveva detto che era okay, al suo posto non l'avrei fatto. Ma era così Luke; mi perdonava troppo facilmente.
"Buongiorno." Luke annuì, spostandosi in modo che potessi andare al mio armadietto.
"Ciao," dissi, guardandomi attorno lentamente. Continuava a sembrare che tutti mi stessero guardando, ma forse ero solo paranoica.
"Com'è andato il weekend?" Luke chiese.
"Oh, è stato ..." mi fermai, non sapendo se avrei dovuto rispondere onestamente o meno. Perché onestamente era stato strano. "E' stato carino."
"Cos'è successo sabato sera? Tipo, che stava succedendo? Quando hai chiamato mi sono preoccupato." Luke ridacchiò, e mi sentii un po' sollevata. Avevo quasi dimenticato la chiamata che Michael mi aveva fatto fare. La stessa chiamata che aveva interrotto ... beh si.
"Oh, non sono sicura, in realtà." Dissi lentamente, abbassandomi per prendere un libro.
"Quindi ... c'era qualche ragione per la quale non ho potuto lasciare casa tutto il weekend?" Luke chiese.
"Beh, non so, Michael –"
"Parli di nuovo con Michael?" Luke mi interruppe, mettendosi di fronte a me così che non potessi distrarmi guardando cose nell'armadietto.
"Uh, un po'" esitai, sentendo la mia faccia in fiamme.
Ovviamente stavo arrossendo per questo, perché ora ogni volta che pensavo a Michael pensavo al fatto che avevamo fatto quasi sesso sul tavolo.
"Un po'?" domandò Luke.
"Si, noi, uh, abbiamo chiarito." Dissi lentamente, sistemandomi una ciocca.
"Oh, avete chiarito?" Luke chiese, con un sorriso malizioso.
"Uh huh. E' venuto sabato e noi ... sì." Dissi nervosamente, provando a non guardare Luke negli occhi. Sapevo che poteva guardarmi attraverso, ma non volevo ammettere nulla.
"Oh no." Luke sospirò, passando una mano fra i suoi capelli. "Dani, non lo hai fatto."
"Fatto cosa?" chiesi, facendo la finta tonta. Chiusi l'armadietto e raccolsi la mia borsa dal pavimento, aumentando il passo e provando a scappare da Luke, ma mi seguì.
"Ci hai scopato, vero?" Luke domandò, praticamente inseguendomi nel corridoio.
"No," dissi velocemente, voltandomi per guardarlo. Afferrai Luke dalla manica e lo spostai dal corridoio, così che eravamo di nuovo schiacciati agli armadietti.
"dani, davvero, posso dire che è successo qualcosa fra voi." Luke alzò gli occhi al cielo. "Cos'hai fatto?"
"Non abbiamo fatto nulla!" mentii, la mia voce si spezzò un po'.

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7.15 (italian translation)
FanfictionQuesta non è una mia FF, ma una FF di @Fivesaucewhoop che io traduco. I primi 27 capitoli erano già stati tradotti da woahgiuls . Enjoy ;)