Per le due settimane dopo ignorai tutti, anche Calum e Luke. Non era difficile stare lontana da Ashton perché stava facendo esattamente la stessa cosa. Avrebbe potuto andare a piedi a scuola o non farsi proprio vedere, ma io non stavo prestando abbastanza attenzione da sapere cosa stesse facendo.
Era più difficile allontanarsi da Michael, comunque, perché sembrava che lui e la sua amica Sarah si mettessero a pomiciare ogni volta che mi giravo. Non sapevo quale fosse la logica dietro a tutto questo, perché non sapevo se avesse davvero rotto col suo fidanzato o meno. In più, non sapevo perché Michael soleva farsi problemi a farsi vedere in pubbluco e ora pomiciava con una ragazza tutto il tempo. Mi infastidiva, ma provavo a non darlo a vedere. Avevo appena finito di fare la doccia quando sentii un familiare rumore du sassi tirati alla mia finestra, e sentii immediatamente come se il mio cuore stesse per saltare fuori dal mio petto. Corsi alla finestra e la aprii, guardando fuori per vedere Ashton con una larga tuta e un maglione gigante.
"Murphy?" Mi chiamò, la sua voce si spezzò leggermente. Portò di nuovo la sua sigaretta alle labbra e prese un ultimo tiro prima di buttarla sul pavimento.
"Vieni su." Annuii, lasciando un attimo la mia finestra per chiudere la porta della mia stanza. I miei erano a casa questo weekend, per una volta, e nonostante il fatto che mi avessero ignorata nei giorni precedenti non volevo dargli la possibilità di rientrare.
Qualche minuto dopo Ashton rotolò nella mia stanza, provando di non ridere di se stesso e dei suoi piedi bloccati ancora sul davanzale. Si alzò di fronte a me e si sistemò, il suo sorriso scomparve subito quando mi misi di fronte a lui.
"Come stai?" Chiese, tirandosi le maniche del maglione in modo da coprirsi le mani.
"Onestamente?" Chiesi, e Ashton annuì. "Una schifezza."
"Anche io." Sospirò Ashton, abbassando lo sguardo sul pavimento. Mi era mancato così tanto, volevo solo correre e abbracciarlo e non lasciarlo mai più.
"Io -"
"Mi manchi così tanto, piccola." Ashton sospirò, la sua voce tremava, come se stesse per piangere.
"Anche tu mi manchi." Annuii, avvicinandomi ad Ashton. Allargò le braccia e lasciò che allacciassi le braccia attorno al suo corpo, stringendomi a lui.
"Mi dispiace così tanto." Sussurrò Ashton, lasciandomi un bacio sulla fronte. Sotterrai il viso nel suo petto, volendo stare piu vicina a lui possibile, per paura di poterlo perdere di nuovo.
"Mi dispiace, Ashton, per tutto quello che ti ho detto." Dissi, guardandolo. Le lacrime erano a stento trattenute nei miei occhi, mi sentivo orribile, ma mi sforzai per non piangere. "Non pensavo niente di quello, mi dispiace, ho esagerato."
"No, no, piccola, io ho esagerato. Non dovrebbe importarmi se parli con Michael, è una sua scelta se parlare o no, non tua. Non avrei dovuto accusarti per questo." Ashton si scusò. Mi prese le mani e mi fece indietreggiare verso il mio letto, sedendosi cautamente sul bordo. Presi posto accanto a lui, appoggiando la mia testa sulla sua spalla.
"Ma te l'ho tenuto nascosto e mi sento male, Ash. Avevi ragione, avevo promesso di dirti se l'avessi mai sentito parlare." Sospirai. Sapevo che avrei semplicemente dovuto smettere di parlare e lasciare le scuse dov'erano, ma non riuscivo a fermarmi. Mi sentivo orribile per cosa avevo nascosto ad Ashton e volevo che lo sapesse.
"Io ti ho nascosto altre cose, penso che siamo pari." Ashton si mosse scomodamente, facendomi spostare. Lo guardai mentre deglutiva, aspettando che spiegasse cosa intendeva. "Ho parlato con Luke un paio di giorni fa."
"Oh." Annuii.
"Mi ha detto che ti ha spiegato tutto. L'intera storia." Disse Ashton, prendendo la mia mano.

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7.15 (italian translation)
FanfictionQuesta non è una mia FF, ma una FF di @Fivesaucewhoop che io traduco. I primi 27 capitoli erano già stati tradotti da woahgiuls . Enjoy ;)