"Michael non hai mangiato per niente oggi?" Urlò Ashton dalla cucina. Mi aveva invitato da lui perchè a quanto pare Michael voleva rivedermi. Non sapevo se fosse vero o no, perchè Michael non mostrava nessun interesse verso di me, ma avevo colto l'offerta di venire qui al volo.
"Vuoi che ti faccia un panino?" Urlò di nuovo Ashton, stava facendo di tutto perchè Michael gli rispondesse in qualche modo.
Michael si girò verso di me e alzò gli occhi al cielo, poi ritornò al suo videogioco.
"Non credo che abbia fame!" Urlai in risposta.
"Michael," Ashton sospirò, aprendo e chiudendo alcuni sportelli della cucina. "Devi mangiare qualcosa. Non puoi prendere tutte le tue medicine a stomaco vuoto."
Le labbra di Michael formarono un ghigno quando gli sguardi di entrambi si spostarono sulle molteplici boccette di pastiglie sul tavolo. Ashton mi aveva detto che Michael doveva prenderle tutte due volte al giorno, per tenere tutto sotto controllo. Mi sentivo veramente male per Michael, con Ashton che lo stressava costantemente su queste cose. Ma sapevo che lo faceva solo per il suo bene.
Ashton entrò di nuovo nella stanza, con le mani soprendentemente vuote. "Starai male se le prendi senza aver mangiato." Scosse la testa e si sedette tra me e Michael.
Michael fece spallucce, senza staccare gli occhi dal televisore.
"Questo succede ogni giorno." Sussurrò Ashton, appoggiandosi su di me.
Mi sarebbe piaciuto poter dire che dopo il nostro 'appuntamento' io ed Ashton ci comportavamo in maniera più che amichevole, ma non era vero. Pensavo che sarebbe stato diverso, visto che entrambi eravamo a conoscenza dei sentimenti dell'altro. Ma Ashton non aveva fatto altro che prendermi la mano qualche volta alla fermata dell'autobus. Non potevo incolparlo, era ovvio che fosse appena uscito da una relazione, probabilmente non era ancora pronto.
"Mangia qualche volta?" Chiesi, ricordandomi che Michael non aveva mangiato granchè nemmeno quando eravamo andati a pranzo fuori qualche settimana fa.
"A stento." Ashton sussurrò in risposta."Voglio solo aiutarlo, lo sai?"
Annuii.
"Michael, dai. Per favore mangia qualcosa. Se mangi, possiamo andare in quel parco che ti piace. Ci andavamo tutto il tempo prima." Gli propose Ashton, provandoci di nuovo.
Michael sbuffò e tirò fuori il suo telefono dalla tasca, digitando velocemente e rimettendolo al suo posto.
Il cellulare di Ashton squillò un secondo dopo. Lui lo prese dal tavolino da caffè e lesse velocemente il messaggio, spalancando gli occhi per ciò che aveva detto Michael. Si alzò in piedi e lanciò il telefono per terra, facendolo finire proprio di fronte a Michael.
"Puoi parlarmi? Per favore? Mi dispiace tanto, Michael, davvero. Quante volte vuoi che te lo dica? Per favore, dimmi qualcosa." Lo pregò Ashton. Michael lo guardò e scosse la testa, le labbra strette in una linea.
"Michael," Ashton gemette. "Per favore. Per favore, non puoi lasciarmi solo così, sei tutto quello che mi rimane. Non puoi ignorarmi per il resto della tua vita. Parlami, per favore."
Non sapevo quanto spesso succedesse, ma adesso stavo male anche per Ashton. Michael era praticamente tutto ciò che aveva, e adesso veniva ignorato. Qualsiasi cosa avesse fatto Ashton per ferire Michael non valeva la pena, non avrebbero dovuto essere in costante conflitto tra loro.
"Michael, devi parlarmi, per favore dì qualcosa. Non puoi rimanere arrabbiato con me per sempre." Ashton provò un'ultima volta.
Michael continuò a non parlare, cercò solo di guardare oltre Ashton per tornare al suo videogioco. La faccia di Ashton era un misto di tristezza e confusione quando Michael lo ignorò ancora.

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7.15 (italian translation)
Fiksi PenggemarQuesta non è una mia FF, ma una FF di @Fivesaucewhoop che io traduco. I primi 27 capitoli erano già stati tradotti da woahgiuls . Enjoy ;)