“Luke, di cosa stai parlando?” chiesi, scuotendo la testa.
Avrei dovuto ascoltare Luke e lasciargli dire ciò che doveva prima, in quel modo non sarebbe piombato davanti alla porta e non avrebbe beccate me e Michael assieme. Avevo solo reso le cose peggiori mettendolo in mezzo, e ora non avevo idea di cosa sarebbe venuto fuori con Luke che aveva visto me e Michael in quel modo.
“Dani,c’è qualcosa che ho bisogno di dirti” disse Luke lentamente, facendo un passo in avanti. Prese le mie mani fra le sue, ma lo lasciai. Ero così confusa, non capivo cosa stava succedendo e di cosa stava parlando Luke. Non poteva aver fatto niente di sbagliato, vero? Luke e Michael non si conoscevano nemmeno, Luke doveva star mentendo.
“Cosa?” chiesi, e quando Luke non rispose, domandai ancora “Luke, cosa devi dirmi?”
“Vuoi sederti?” chiese Luke, cercando di raggiungermi di nuovo. Indietreggiai ancora di più, contro la ringhiera della scala. Barcollai indietro, trovando un posto sugli scalini per sedermi.
“E’ così brutta?” deglutii, insicura su come sentirmi riguardo a tutto ciò. Non era da tutti i giorni che uno dei tuoi migliori amici veniva alla tua porta dicendo che avevano fatto cose cattive a un altro dei tuoi migliori amici.
“E’ brutta, Dani, è abbastanza brutta” annuì Luke. Passò la mano sulla sua faccia, che sembrava più pallida del solito. Sembrava come se stesse per sentirsi male, e quasi volevo dirgli di andare a casa e tornare quando si sarebbe sentito meglio. Sembrava terrorizzato, e qualsiasi cosa avrebbe dovuto dirmi sembrava peggio di quanto pensavo. Pensavo solo che avesse intenzione di parlare di Brooke, quando in realtà c’era qualcosa di peggio che stava accadendo.
“Dimmelo e basta, Luke, per favore” lo pregai. Potremmo semplicemente lasciar perdere, ma sono troppo interessata e preoccupata per Luke per fermarmi ora.
“Dani, per favore promettimi che non mi odierai” disse Luke, inginocchiandosi davanti a me. Stava per piangere, i suoi occhi erano già pieni di lacrime mentre mi guardava.
“Non potrei mai aiutarti, voglio aiutare, dimmi cosa c’è che non va” disse, annuendo un paio di volte per incoraggiarlo a parlare. Era vero, non importava quanto terribile fosse questa cosa che doveva dirmi, non sarei mai stata capace ad odiarlo. Luke è stato mio amico per più di tre anni, non avrei lasciato un suo errore rovinare la nostra amicizia.
“Michael mi odia –“ la voce di Luke si spezzò e si prese un attimo per pensare prima di parlare di nuovo. “Michael mi odia perché ero nell’incidente che ha ucciso sua sorella”
“Cosa?” quasi urlai, non notando di aver quasi spaventato Luke con la mia esplosione.
In mezzo a tutto questo, non avevo mai sospettato che Luke era stato nell’incidente che aveva ucciso Kenzie, ma ora tutto aveva un senso. Questo era perché Luke aveva reagito in quel modo quando avevo parlato di Ashton, o quando Calum lo aveva invitato a sedersi con noi a pranzo. E tutte le volte che Luke e Ashton erano assieme tutto diventava così imbarazzante, a anche con Michael. Michael non riusciva nemmeno a guardarlo Luke. Non riuscivo a credere a quanto fossi stata stupida a non notare niente prima.
“Come?” chiesi, provando a stare calma. Mentre ero sorpresa che Luke avesse fatto ciò, ero più confusa e arrabbiata perché Ashton non me lo aveva detto. Ha detto che era tutta colpa sua, non capisco perché si fosse preso tutta la colpa quando chiaramente c’era qualcun altro di mezzo.
“Era all’inizio dell’estate, sai?” cominciò Luke, deglutendo di nuovo. “Era mattino presto e stavo tornando a casa da quella di Brooke. Ero abbastanza ubriaco da non riuscire nemmeno a camminare, e ancora meno a guidare, ma Brooke mi ha fatto andare via perché stavamo litigando, e non credo che le importasse. Continuo a non pensare che le importi …”

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7.15 (italian translation)
FanfictionQuesta non è una mia FF, ma una FF di @Fivesaucewhoop che io traduco. I primi 27 capitoli erano già stati tradotti da woahgiuls . Enjoy ;)