2.8

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"Dani" ansimò Ashton, facendo scendere le sue mani lungo i miei fianchi, "sei sicura di volerlo fare?"

"Si" annuii di nuovo, dato che Ashton mi aveva fatto più volte quella domanda negli ultimi minuti. Misi le mie mani sul petto di Ashton e cominciai a indietreggiare verso il mio letto.

"Tu sei sicuro?" quasi chiesi. C'era una piccola parte di me che sentiva come se Ashton non avesse davvero intenzione di farlo. Qualcosa mi diceva che avrebbe ancora voluto aspettare, anche se non c'era niente per cui aspettare. Non sapevo se fosse spaventato o solo nervoso, ma c'era sempre qualcosa che lo fermava ogni volta che iniziavamo a fare cose come queste. Ashton metteva sempre un freno quando le cose prendevano questa direzione, e sinceramente mi stavo un po' stancando di questo. Stava ancora superando Kenzie, e lo sapevo, ma onestamente era inutile tirarsi indietro solo per lei.

"Si" rispose Ashton dopo alcuni secondi. Mi spinse sul letto, avanzando a carponi su di me con le labbra attaccate al mio collo. Succhiò sulla mia clavicola appena finii di sfilargli la maglietta, lanciandola sul pavimento di fianco a noi. Le mani di Ashton tornarono sui miei fianchi e le sue dita passarono sul tessuto della mia tuta, tirandola finalmente giù per le mie gambe. Li calciai via, senza far caso a dove fossero atterrati. Ashton sorrise mentre indietreggiava sul mio corpo, baciando il mio ventre fino ad arrivare al bordo dei miei slip. Allungai le mani verso lui e infilai le mie dita fra i suoi capelli, tirandolo gentilmente in modo che guardasse di nuovo verso me. Annuì ancora e portò di nuovo le sue labbra sulle mie, baciandomi più appassionatamente e lussuriosamente di prima.

Dopo alcuni minuti che stavamo solamente pomiciando stavo iniziando a diventare un po' ansiosa, così presi la situazione in mano. Presi le spalle di Ashton e in qualche modo lo tirai giù, nonostante quanto fosse più forte di me. Mi sedetti sul suo addome, bloccandolo con le mie gambe messe ai suoi fianchi. Feci scorrere le mie mani sul petto tonico di Ashton dalle spalle fino alla chiusura dei suoi pantaloni, che slacciai pazientemente.

"Dani" ansimò Ashton, appoggiandosi indietro. Si sedette e posò le sue mani sulle mie guance, portando il mio viso più vicino al suo. Fece connettere di nuovo le nostre labbra, distraendomi da cosa stavo provando a fare prima.

Allacciai le mie braccia attorno al collo di Ashton quando ricambiai il bacio, lasciandomi scappare un piccolo gemito mentre le mani di Ashton scorrevano sulla mia schiena fino ad arrivare all'apertura del mio reggiseno. Le sue dita litigarono con il gancetto, provando disperatamente a sfilarmelo, potendo togliere così tutti gli spazi fra noi. Quando realizzai che Ashton era abbastanza incapace a togliermelo alla fine mi arresi, toglienfolo da sola e lanciandolo dietro di me, fregandomene di dove atterrasse.

"Sei sicura di essere vergine?" chiese Ashton, e io potevo sentire il rigonfiamento nei suoi pantaloni crescere. "Sei troppo brava a fare questo"

"Sono decisamente vergine" ridacchiai spingendo Ashton indietro cosicché fosse di nuovo steso sul letto. Mi prese dalla vita e mi tirò giù, provando a tenermi più vicina a lui possibile. Morsi delicatamente il suo collo, guadagnando un altro forte gemito da Ashton, del quale le mani stavano andando su e giù per le mie cosce.

"Allora penso che ora dovresti lasciarmi prendere il controllo" sussurrò Ashton, mettendomi giù. Si mise sopra me, sostenendosi con un braccio mentre finalmente slacciava la cintura con l'altro, facendo il meglio che poteva per tirare giù i suoi pantaloni con una sola mano. Finalmente li sfilò, e anche i suoi boxer, cosicché l'unica cosa tra noi fossero i miei slip.

"Cazzo, ti voglio così tanto. Ho bisogno di te" imprecò Ashton trattenendo il respiro, e attacando le sue labbra al mio collo ancora una volta. Morse ancora, succhiando delicatamente la pelle sensibile.

7.15 (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora