7.15 (italian translation)

3.4

Dopo che Ashton se ne fu andato per davvero e io fui tornata dentro, fui sgridata per quelle che sembrarono ore prima che mia mamma decidesse di lasciarmi sola per un pò. Discussi con lei finché finalmente non si arrese, sostenendo che non gliene importasse più di quello che facevo con la mia vita.

Fece un pò male, sì, ma in quel momento ero più concentrata sulla mia relazione con Ashton che su qualsiasi altra cosa. E lo so che la mia priorità numero uno non dovrebbe essere un ragazzo che ho frequentato solo per pochi mesi, ma ero troppo accecata per accorgermene. Erano passate solo poche ore da quando io e Ashton avevamo rotto, ed io già mi sentivo come se tutto il mio mondo fosse finito.

Mi sentii patetica, riguardo a tutto ciò, perché sapevo che era colpa mia. Per prima cosa avevo mentito ad Ashton riguardo a Michael e ci avevo messi in questo casino, e mentirgli di nuovo non aveva aiutato per niente. Tutto sarebbe andato meglio se avessi semplicemente detto la verità ad Ashton la notte scorsa, ma ero stata troppo bramosa e avevo voluto fare sesso con lui senza curarmi delle conseguenze. Non avevo considerato come conseguenza che Ashton rompesse con me, perché non avevo mai pensato che sarebbe successo.

Quindi invece restare vicino a casa mia, preoccupandomi di dover vedere di nuovo la faccia di mia mamma, me ne andai da casa e decisi che avrei dovuto semplicemente gironzolare per un pò finché non avessi capito esattamente cosa volessi fare.

Non aiutò per niente vedere Michael, comunque, mentre stavo camminando per strada verso la fermata dell'autobus più vicina. Sentii che se fosse stato da solo mi avrebbe parlato, ma ovviamente era con Sarah. Feci del mio meglio per ignorarli, ma non funzionò molto. Si tenevano per mano e Michael le stava sussurrando qualcosa all'orecchio mentre percorrevano l'isolato, e come mi vide venire verso di lui, si fermò e spinse Sarah contro un albero vicino, dove poi cominciarono a limonare come se fossero le uniche persone sulla terra.

Ero sicura che Michael l'avesse fatto solo perché io ero lì, perché sembrava così non da lui. Non credo che normalmente sbatta le ragazze contro gli alberi e le baci, ma come potevo saperlo? Non è che potessi chiederglielo, attualmente stavo ricevendo un trattamento silenzioso da parte sua.

Dopo che ebbi finalmente deciso di staccarmi dalla vista di Michael e Sarah che si succhiavano la faccia, realizzai di cosa avevo davvero bisogno. Così andai nell'ultimo posto in cui avrei immaginato di andare per un consiglio. A casa di Brooke.

"E poi semplicemente così, ha deciso che era finita?" chiese Brooke. Prese uno dei piccoli brownies dal piccolo piatto di fronte a lei e se lo infilò in bocca. Era incinta solo da 4 mesi, ma questo non voleva dire che non avesse strane voglie. Oggi aveva voglia di cioccolata, e disse qualcosa a proposito dei tacos, ma dubitai che avrebbe preso qualcosa.

"Sì" annuii lentamente, prendendo un fazzolettino dal comodino di Brooke. Mi ci soffiai di nuovo il naso, Perché al momento ero solo un casino piagnucoloso. Ero a casa di Brooke solo da 5 minuti prima che crollassi completamente e le raccontassi l'intera storia. Mi interruppe una sola volta, per congratularsi con me per aver perso la verginità. Yay .

"Che coglione. Lo sai. Non mi è mai piaciuto." Disse Brooke mangiando un altro brownie per frenare se stessa dal ridere di gusto.

"Si invece!" Risposi, scavando nei ricordi delle illimitate volte in cui Brooke aveva chiamato Ashton "figo".

"Beh.. decisamente non più." Disse lei stringendosi nelle spalle.

"Sto solo... Non so cosa sia andato storto." Sospirai, assciugandomi gli occhi con il dorso della mano.

"Pensavo solo che Ashton e io fossimo perfetti e che non ci sarebbero stati così tanti problemi nella nostra relazione. Voglio dire, sapevo dall'inizio che non sarebbe stato tutto rose e fiori, ma non mi sarei mai aspettata che lui avrebbe rotto con me solo perchè le cose semplicemente "non funzionavano". Non so, è stato tutto troppo da sopportare per me".