Da quando ero diventata la ragazza di Ashton le cose fra noi non erano molto cambiate, cosa che immaginavo fosse buona. Io ed Ashton ci comportavamo nello stesso modo di prima, le cose erano solo più.. ufficiali adesso. Mi erano sempre piaciute le relazioni come questa, come quando ti sentivi che la persona che stavi chiamando fidanzato era anche il tuo migliore amico.
"L'hai sentito?" Sussurrò Ashton, le sue braccia erano avvolte alla mia vita mentre eravamo distesi sul suo letto.
"Sentito cosa?" Risi piano. Ashton aveva continuato a dire che sentiva qualcosa per tutta la notte, mi stavo un po' stancando adesso.
"Sento qualcuno che parla nella camera di Michael." Ashton si sedette. Si appoggiò al muro, quello che separava la sua camera da quella di Michael. Mi appoggiai anche io. Ashton aveva ragione, qualcuno stava parlando.
"Io non sento niente." Mentii. Non era la voce di Michael, lo sapevo, e presunsi fosse quella della ragazza con cui stava uscendo negli ultimi tempi. Non volevo dire niente perchè sapevo che Michael non avrebbe voluto che Ashton lo sapesse.
"Sembra una ragazza." Ashton fece una pausa, ascoltando di nuovo. "Credi che stia guardando un porno?"
"Non sembra decisamente un porno." Risi. Stava parlando troppo per essere considerato un porno, in più Michael avrebbe usato le cuffie se fosse stato il caso. Era quella ragazza e Ashton non ne aveva la più pallida idea, cosa che trovai più divertente del dovuto.
"Gesù, chiunque sia parla molto velocemente." Ashton ridacchiò. Rotolò via dal letto e si alzò, camminando verso l'armadio.
"Sicuramente sta guardando un film o qualcosa del genere." Feci spallucce, cercando di coprire Michael il meglio che potevo. Avrebbe detto ad Ashton cosa stesse succedendo, ma per ora sapevo che voleva tenere tutto ciò che riguardava quella ragazza un segreto.
"Non lo so," Ashton sospirò. "Giuro che ho sentito un'altra persona in casa prima."
"Credo che Michael te l'avrebbe fatto sapere se avesse portato qualcuno a casa." Mi sedetti nel bordo del letto, guardando Ashton che scavava tra la pila di roba nel suo armadio.
"Eh, non lo so, Murphy. Forse sono così abituato a non sentirlo parlare che mi immagino le cose." Ashton rise. Poi smise di scavare nelle cianfrusaglie nell'armadio e ci si appoggiò, sorridendomi dall'altra parte della stanza.
"Di nuovo?" Mi lamentai, indicando il pacchetto di sigarette che aveva preso Ashton.
"Sono uscito solo una volta oggi!" Protestò Ashton. Era vero, era un po' migliorato con il vizio del fumo, ma non aveva smesso completamente. Non ero nemmeno sicura che volesse smettere, sembrava abbastanza soddisfatto di cosa faceva ora. Pensavo che Ashton avesse l'idea di smettere di fumare, ma ora come ora non aveva una ragione per farlo. "Puoi venire con me, sai. Fumane una, se vuoi."
"Preferirei di no." Scossi la testa. Qualche volta ero uscita con Ashton per una sigaretta o avevo fumato un po' alla fermata dell'autobus, e andava bene. Ancora non avevo preso il vizio e stavo cercando di prevenirlo.
"Va bene, mi dispiace tanto, prometto che non ci metterò molto." Disse Ashton, iniziando a camminare e baciandomi la fronte prima di uscire dalla stanza.
Non appena sentii la porta sul retro sbattere saltai giù dal letto di Ashton, iniziando immediatamente ad andare in camera di Michael. Bussai alla porta, sperando che Michael venisse ad aprirmi. La voce smise di parlare, e avevo paura che stessero facendo qualcos'altro adesso.
Michael aprì la porta molto lentamente, mettendo a stento la testa fuori quindi riuscivo a vederlo poco. Dopo che vide che ero io aprì un po' di più la porta, ma senza lasciarsi vedere molto.

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7.15 (italian translation)
FanfictionQuesta non è una mia FF, ma una FF di @Fivesaucewhoop che io traduco. I primi 27 capitoli erano già stati tradotti da woahgiuls . Enjoy ;)