7.15 (italian translation)

3.7

AMATE IL MIO RAGAZZO PERCHÉ HA TRADOTTO LUI.

Per altre due settimane guidai avanti e indietro da scuola. Era noioso, tipo incredibilmente noioso. Ma lo feci comunque. Sempre meglio che sedersi imbarazzati sul bus mentre Ashton ignorava chiunque e Michael piangeva.
Dopo lo strano  appuntamento da amici con Ashton avevo avuto una piccola speranza per noi. Era stata una bella nottata, per non dire altro, e alla fine avevo davvero pensato che Ashton avrebbe parlato a proposito di un errore fatto e che voleva che tornassimo insieme. Non lo so, io almeno, mi sentivo così, ma non Ashton. Dopo aver finito la nostra cena, abbiamo entrambi preso un passaggio in macchina da Luke e camminato insieme per il quartiere, facendo conversazioni davvero  corte e noiose. Abbiamo preso semplicemente strade diverse per tornare a casa e non ci siamo parlati per due settimane. Immaginavo che le cose sarebbero andate cosi da quel momento in poi.

"Ashton si siede con noi a pranzo oggi."  Luke mi comparve dietro mentre prendevo i libri per le lezioni del pomeriggio, così da poter spendere del tempo in sala da pranzo.

"No," piagnucolai. Non pensavo che Luke capisae che non avevo intenzione di passare  il tempo con Ashton più del necessario. "Perché continui a farmi questo?".

"Perché non mi sento bene." disse alzando le spalle, come se il tutto si spiegasse da solo. Continuavo a dirgli di non stare male per questo, ma era già un mese che si era convinto che io e Ashton ci eravamo lasciati per colpa sua.

"Non ne hai il motivo." sospirai, sbattendo l'anta  del'armadietto.

Seguii Luke camminando per l'atrio mentre ci dirigevamo verso la sala da pranzo, cosa che non vedevo l'ora di fare.

"Cerco di aiutare." disse piano Luke, calciando il pavimento con le scarpe.

"Beh, è fastidioso." Sbottai. Non volevo essere così dura con Luke, ma mi ero alzata col piede sbagliato oggi, e lui non faceva che peggiorare le cose. Gli avevo ripetuto più volte di non darsi la colpa del fatto che io e Ashton ci fossimo lasciati, e  di non provare cosi insistentemente a farci rimettere insieme, ma non mi ascoltava. Ne ero piena , e sentivo che un po di durezza avrebbe in qualche modo aiutato a mettere un punto a tutto questo.