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"Chi è quel ragazzo?" Chiesi, dando colpetti al mio panino con una forchetta che era stata lasciata nel nostro tavolo da pranzo.

Brooke spostò il suo peso via dal suo fidanzato Luke e si girò, guardando il ragazzo a cui mi riferivo. Lui non era con nessuno, e nemmeno salutava qualcuno vicino a lui. Non stava mangiando niente, si limitava solo ad osservare le persone che gli stavano intorno.

Era lo stesso ragazzo della fermata dell'autobus. Pensavo che dopo tre settimane che aspettavamo lo stesso autobus avrei saputo il suo nome, ma non ci eravamo mai scambiati più di qualche parola. Volevo sapere il suo nome, e magari anche essere sua amica. Le conversazioni che avevamo avuto erano state interessanti, pensa quanto lo sarebbero potute essere se solo avessi saputo un po' di più su di lui. Ero molto affascinata da lui, volevo conoscerlo. E non ero abituata a non ottenere quello che volevo.

"Oh, lui. E' nella mia classe di diritto." Brooke annuì.

"Non credo di averlo mai visto fino a qualche settimana fa." Allungai il collo verso Luke e Brooke per avere una visione migliore del ragazzo. Non credo che si sia nemmeno mosso negli ultimi cinque minuti.

"Oh, io lo conosco." Disse Luke, mettendo il braccio intorno alla vita di Brooke e stringendola a sè. "E' Ashton Irwin."

"Qual è il suo problema? Prende l'autobus con me ogni mattina." Continuai a fissarlo.

"Non parla con nessuno." Brooke fece spallucce.

"Perchè? La gente non prova a parlare con lui?" Chiesi.

Nonostante quanto irritante e misterioso fosse quel ragazzo, era follemente attraente. Ero sorpresa che non avesse molti amici,  o almeno un paio. Sembrava il tipo che apprezzava le ragazze che gli si lanciavano addosso.

"Non l'ho mai sentito parlare. Non sapevo nemmeno il suo nome fino ad ora." Brooke sospirò.

Lei era conosciuta per cose come queste, quindi non ero sorpresa che lei non sapesse il nome di Ashton. Era un miracolo che Brooke si ricordasse il suo nome ogni giorno. Non so nemmeno come eravamo amiche, siamo completi opposti.

"E' una specie di solitario adesso, dopo quello che è successo l'estate scorsa." Rispose Luke, facendo scorrere le dita nei suoi capelli biondi.

"Cos'è successo l'estate scorsa?" Chiese Brooke. Luke la guardò con compassione e si girò per dare un'occhiata ad Ashton.

"La sua ragazza fu uccisa in un incidente stradale." Luke parlò piano, leccandosi le labbra.

"La fidanzata di chi?" Un'altra persona si unì alla nostra conversazione, credo che il suo nome fosse Calum.

Era un buon amico di Luke e si sedeva con noi solo per lui. Non mi dava fastidio Calum, o qualsiasi altra persona che si sedeva al nostro tavolo. Ero una persona amichevole, lo ero sempre stata.

"Di Ashton Irwin." Gli disse Luke.

Calum si tirò su all'accenno ad Asthon e si girò per guardarlo. Per fortuna, Ashton non aveva visto nessuno di noi fissarlo, avrei odiato vederlo sfidarci su qualcosa di imbarazzante come questo.

"E' nella mia classe di ginnastica! Cammina sempre per un miglio e fuma invece di correre come tutti gli altri. L'insegnante gli urla contro, tipo tutto il tempo." Calum ridacchiò.

"Fuma?" Chiese Brooke e Calum ed io annuimmo. "E' sexy."

"Hey." Borbottò Luke e diede un colpetto alla spalla di Brooke con la sua.

"Scusa." Lei fece spallucce, ma si girò verso di Luke e lo baciò velocemente sulle labbra.

Brooke e Luke erano fidanzati da quasi tre anni, cosa molto importante per Brooke. Prima di Luke, saltellava di ragazzo in ragazzo, senza preoccuparsi di chi frequentava. Poi Luke si fece avanti al secondo anno suonandole una serenata nel giardino di casa sua e mise fine al suo continuo cambio di ragazzo. Ero felice per loro, davvero. Ma odiavo quando iniziavano a baciarsi di fronte a me. Era solo un costante promemoria che io ero sempre sola.

7.15 (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora