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"Quindi, ti è piaciuta?"

"Mi è piaciuta cosa?" Chiesi, facendo cadere la borsa sui miei piedi.

Ashton tirò fuori una sigaretta nuova dal suo pacchetto e la accese prima di piazzarmela tra le labbra, cosa che era una sua abitudine fare. "Ti è piaciuta la canzone Jesus of Suburbia?"

"Sì." Annuii, prendendo un tiro. "Era lunga, comunque. Mi sono un po' annoiata."

"Murphy, è impossibile annoiarsi durante una canzone così bella." Ashton mi derise.

"Era troppo lunga! Ho passato la metà del tempo a controllare quanto mancava alla fine!" Risi, portandomi una ciocca di capelli biondi dietro le spalle.

"Hai ascoltato i The Killers?" Ashton passò oltre. Si grattò dietro il collo e soffiò una grande quantità di fumo.

"Sono sorprendentemente bravi." Annuii.

Avevo passato tutto il weekend ad ascoltare i cd che mi aveva fatto comprare Ashton, e mi sono piaciuti veramente tutti. Mi sentivo patetica a perdere tempo ascoltando album per un ragazzo a cui non piacevo tanto quanto piaceva a me, ma ne valeva la pena per avere una conversazione con lui. Ero sorpresa, ma avevo davvero un gusto di merda per la musica prima.

"Cosa, pensi che non ti avrei consigliato buona musica?" Chiese Ashton, offeso.

"A dire il vero pensavo che sarebbe stata emo." Alzai leggermente le spalle.

"Qual è la tua canzone preferita?" Chiese, la sigaretta pendeva dalle sue labbra.

"Oh," Sospirai. "Non sarei in grado di scegliere."

"Le top tre." Ordinò Ashton.

"Change my Mind, Battle Born, e Everything Will Be Alright."

"All These Things That I've Done, The Way It Was, Miss Atomic Bomb." Ashton rispose con la sua top tre.

"Mi è piaciuta anche Runaways." Aggiunsi,  ricordandomi ora un'altra canzone che mi era piaciuta. Ashton mi aveva detto che non dovevano diventare la mia band preferita, ma avevo paura che se li avessi ascoltati ancora lo sarebbero stati.

"Quella è bella." Ashton annuì. "Ti piace Smile Like You Mean It?"

"Sì, anche se non è la mia preferita." Feci spallucce.

"Hai ascoltato i Vampire Weekend?" Ashton cambiò argomento di nuovo, leccandosi le labbra lentamente mentre io elaboravo la mia risposta.

"Credo che Step sia la mia nuova canzone preferita." Risposi, mi piacevano i Vampire Weekend, ma non quanto i The Killers.

"Ah, io preferisco Hudson." Ashton annuì.

"Quella canzone è inquietante! Mi ha spaventato." Rabbrividii, a causa dal vento fresco che soffiava o dal pensiero della canzone, o entrambi.

"Ecco perchè mi piace così tanto." Ashton sorrise maliziosamente.

"Quindi nell'ultimo mese ho provato a farti aprire e tutto quello che dovevo fare era iniziare a parlare di musica?" Ridacchiai.

"Immagino di sì. Sono una specie di ossessionato per la musica." Ashton guardò il pavimento. Come se si vergognasse del suo piccolo hobby.

"Sì, ma non mi dire." Grugnii.

"Perchè volevi che mi aprissi con te?" Mi chiese dopo un momento di silenzio. Mi misi la sigaretta tra le labbra e aspirai prima di rispondere.

"Sembravi interessante, non lo so. Volevo essere tua amica." Feci spallucce.

"Pensavo di averti detto che non diventeremo amici." Disse Ashton, alzando gli occhi al cielo.

"L'hai fatto. Ma non mi importa. Voglio essere tua amica e sono abituata ad ottenere quello che voglio." Incrociai le braccia al petto, sorridendo compiaciuta ad Ashton come lui faceva sempre.

"Allora sarà un'amicizia molto forzata." Ashton ridacchiò piano, prendendo un altro tiro dalla sigaretta e inalando il fumo.

"Va bene." Risposi. "E' sempre un'amicizia."

"Okay, bene. Immagino che essere un tuo amico non sarà così terribile. Ho avuto solo un amico, e non mi parla nemmeno più." Ashton fece spallucce.

"Il tuo 'um, amico'? Non vive con te?" Chiesi, ridacchiando al soprannome che gli avevo dato. Fino a quando non lo incontrerò lo chiamerò così.

Ashton annuì.

"Allora perchè non ti parla?" Finii la mia sigaretta e la lasciai cadere per terra, dove Ashton la spense con il piede.

"Non parla." Ashton dichiarò semplicemente. Non sembrava molto infastidito dalle mie domande come avevo immaginato che sarebbe stato. Mi piaceva che non fosse spaventato o scocciato. Ero contenta che era disposto a rispondere a tutte.

"Cosa? Perchè?" Chiesi. Potevo capire qualcuno che non parlava molto, ma se non parlava per niente era tutta un'altra cosa. Io non saprei come fare.

"Cristo, lo so che tu parli molto ma non è questo grande fenomeno per la gente normale se non vuole parlare."

"Non lo fa più e basta dall'estate scorsa. E' muto, credo? Sa parlare ma preferisce non farlo." Spiegò Ashton, ma continuavo a non capire.

"Sai perchè ha deciso di smettere di parlare?" Chiesi, alzando un sopracciglio.

"Sì, ho qualche idea. Non parliamone comunque, mi stavo divertendo a discutere di musica." Disse Ashton, le sue labbra formavano un piccolo broncio.

"Posso incontrarlo un giorno?" Chiesi.

"Chi?"

"Il tuo um, amico."

"Non dirà molto."

"Va bene."

"Sì, certo. Puoi incontrarlo." Ashton fece spallucce di nuovo, facendo scorrere le sue grandi mani nei capelli.

Annuii.

Ashton rise e tirò fuori una sigaretta.

"Bene, Murphy. Adesso devi dirmi perchè quelle tre canzoni dei The Killers erano nella tua top tre."

7.15 (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora