You and me, always l Dadda x Awed

2.

Dadda's pov

Oggi sono più impegnato, la mattina registriamo delle reazioni e nel pomeriggio andiamo a fare un'esplorazione di una villa abbandonata

Questo e l'allenamento in palestra mi tengono occupato fino a tarda sera, ma non riesco a togliermi dalla testa i video che ho visto ieri

Soprattutto la domanda che mi assilla è una: se lo stanno immaginando loro, o veramente provo qualcosa ma non me ne accorgo?

Dopo un lungo dibattito nella mia testa se tornare o meno a guardare quei video, trovo un terreno comune che non potrà avere chissà quante ripercussioni, essendo cose inventate

Mi installo l'app su cui dicevano esserci queste fanfiction, e cerco i nostri nomi
Mi sorprendo di quante storie hanno già scritto su di noi, e inizio con leggerne alcune corte.

Prima di iniziarne una molto lunga ceno, così avrò tutto il tempo di leggerla con calma dopo

Per ora non mi hanno segnato molto, sì certo sono cose carine che mi scaldano il cuore e sento le guance calde, ma sono sicuro non significhino nulla.

Mi metto dei pantaloncini corti e una maglietta grigia e mi butto direttamente sul letto subito dopo mangiato e inizio a leggere, una in più o una in meno non potrà mica fare male no?

(sì ci sono "riferimenti" all'altra che ho scritto perché mi fa comodo lmao)

Leggo per un'ora e mi metto a sedere più comodamente, dall'inizio ho una sensazione strana come se comprendessi quello che sta passando il me della storia, ma lo attribuisco al fatto che parli di attacchi di panico, una cosa che ho sperimentato per molto anni fa.

Arrivo al dodicesimo capitolo con il cuore che mi batte nelle orecchie, e quando leggo del bacio tra me e Awed distolgo lo sguardo afferrando il tessuto della maglia che mi copre il cuore, che sta battendo all'impazzata

Ma che..
Vado ad accendere il ventilatore, non può essere altro che un colpo di calore

Mi passo una mano tra i capelli e sul viso prima di continuare a leggere fino a quando, poco dopo, un'emozione simile all'invidia mi cresce nel petto e butto subito il telefono sul comodino

Che mi sta succedendo?
Non farti condizionare Daniel, leggere è stata una cosa stupida, molto stupida non lo rifarò mai più.

Mi metto il cuscino in faccia cercando di togliermi le immagini dalla testa e di alleviare il rossore che sento sulle guance
No no no no no non sto andando in quella direzione, decisamente no

Non verso il mio migliore amico, non Simone
Sono solo condizionato dalla lettura tutto qua

Mi addormento in un sogno fortunatamente vuoto, non succede nulla se non un giro in bicicletta su un lungomare e mi sta bene così
E poi, mica voglio sognare altro.

Awed's pov

-Ohoh bell'addormentato ci sei?- Riccardo mi sventola una mano davanti agli occhi risvegliandomi dal flusso di pensieri in cui ero finito

-Mh? Oh scusate mi sono perso cosa stavate dicendo?- guardo prima Riccardo e poi Dadda, seduti di fronte a me in casa di Dadda

-Che domani sera abbiamo la partita dei Galacticos, vuoi venire a vederci?- la voce di Dadda suona incerta, come se non fosse sicuro di quale risposta volere.

-Oh sì, certo. Domani e Sabato li passiamo insieme tranquillo- rispondo istantaneamente, non negherei qualcosa al mio migliore amico

-Bene, sappiamo che ti avremo tra i piedi pure domani ora andiamo a registrare sù- Riccardo si alza e Dadda lo segue subito, dandomi prima un'occhiata fugace

Sento qualcosa di strano quando incrocio il suo sguardo nell'attimo prima che si giri, ma scrollo le spalle per mandare via la sensazione.

Mi siedo sul divano a guardarli reagire a episodi di alta infedeltà e ad assaggiare cose strane; mi accorgo che prima di iniziare Dadda sembra come perso nei suoi pensieri, e mi ritrovo a guardarlo molte volte quando penso che nessuno mi veda

Non che lo stia guardando di proposito, vorrei solo sapere a cosa pensa quando si ferma a guardare il vuoto tutto qui.

Tra un video e l'altro vado in cucina, puntando dritto al frigo.
Dadda mi lascia fare, non è inusuale che uno di noi sappia dove sono le cose in casa degli altri e le prenda tranquillamente

Ma si stranisce quando tiro fuori dal freezer una scatola di Polaretti
-Come ci sono finiti quelli a casa mia?- esclama, interrompendo il video.

Riccardo guarda verso di me e scoppia a ridere
-La magia del teletrasporto- muovo le mani come per fare delle scintille inesistenti

-Tua mamma teletrasporto, da quanto li hai messi lì?- ride, alzandosi per venirmi incontro
-Non tanto, qualche settimana- alzo le spalle lasciando che mi prenda la confezione dalle mani.

Succede una cosa strana però, quando mi prende i ghiaccioli dalle mani le nostre dita si scontrano per poco, ma mi rimane un lieve formicolio nei punti in cui si sono scontrate

Che cosa mi sta succedendo?
Scuoto la testa seguendolo, e quando li apre me ne tira una all'arancia

-Tieni usurpatore di frigoriferi-
-CHII?- Riccardo spunta accanto a noi, ridendo
Dadda ride lanciandogliene uno al limone, e questo sembra distogliere l'attenzione di Riccardo dalle sue parole.

Prima di rimettere la scatola a posto ne prende uno alla ciliegia per sé  mentre Riccardo pensa a trovare le forbici per aprirli

Le trovo prima io, così dopo aver aperto il mio apro anche gli altri due; sono così concentrato sul tagliare che non mi accorgo di Dadda, che mi si sta avvicinando piano con una mano alzata

-Cosa c'è Dad- non riesco a finire la frase che mi pianta la mano sulla spalla, non mi ha fatto male ma tiro un urlo dalla sorpresa.

-OOOO MA CH'ERÉ- urlo, realizzando meglio la situazione e vedendo la mano di Dadda bagnata che preme nello stesso punto

-Ti ho reso più stiloso- mi sorride e toglie la mano, rivelando un tatuaggio glitterato con un pinguino.

Devo aver fatto una faccia triste senza rendermene conto, perché aggiunge un basso -Cioè non che tu non lo sia normalmente perché..- non finisce la frase, forse imbarazzato per avermi fatto un complimento, ma io sorrido sinceramente e le mie guance si scaldano leggermente mentre inizio a ridere.