You and me, always l Dadda x Awed

Epilogo.

Awed's pov

Saranno passati sei anni da quando io e Dadda ci siamo messi insieme, e ogni giorno è più bello del precedente.
Rex, il nostro gattino, è cresciuto un sacco ed è il cocco di Dadda

Io non amo gli animali, ma con lui è stato diverso dall'inizio, e col tempo il mio affetto verso di lui è solo cresciuto.
Dopo il secondo tour di 'esperienze dm' io e Dadda abbiamo fatto una vacanza in America, e ci è piaciuta così tanto che ormai ci andiamo ogni anno e spero che diventi la vacanza di famiglia.

Sì, famiglia. Almeno, per ora non lo siamo ancora, stiamo cercando di ufficializzare il tutto da un anno ma i documenti sono un sacco e la legge non è proprio a nostro favore

Abbiamo già incontrato un sacco di bambini, ed ogni volta che eravamo pronti per portarlo o portarla a casa spuntava fuori qualche problema
Certo, essere una coppia omosessuale non è il massimo soprattutto qua, ma noi vogliamo adottare un bambino e c'è la faremo prima o poi.

È metà pomeriggio di un giovedì di settembre, fuori sta iniziando a piovere e Dadda e tornato dalla palestra un'oretta fa; è sdraiato sul divano con una coperta rossa addosso, e Rex è accanto a lui che si fa coccolare

Io dovrei stare editando un video per il canale, ma non riesco a distogliere lo sguardo da quest'immagine bellissima
Faccio una foto e la metto nelle storie, ormai siamo una coppia ufficiale da quel fatidico video in cui l'ho baciato, ed ogni giorno ricevo sia affetto che minacce.

Gli insulti e le minacce non mi interessano, infatti sia io che Dadda siamo più propensi a guardare il bello, e di commenti positivi ne troviamo ovunque
Sono perso a pensare a quanto siamo cresciuti insieme in questi anni, e non mi accorgo che Dadda si è alzato e mi sta venendo incontro

-Amore, visto che non stai editando, che ne dici di metterti le scarpe e andare a fare un giro fuori?- mi avvolge da dietro con la coperta, ma così facendo mi convince solo di meno
-Mh, vorrei restare qua con te però, al calduccio tra le tue braccia tamarre- mi stringo a lui, alzando la testa per chiedere un bacio che ricevo.

-Dai pigrone alzati anche andiamo fuori- mi dà delle pacche sulle spalle e va a mettersi le scarpe e prendere la giacca
Lo seguo sbuffando un po' ma quando usciamo, entrambi con il cappuccio della giacca alzato, sono felice come la prima volta che mi ha portato a cena fuori

-Mi vuole concedere questo ballo?- Dadda si inchina davanti a me, mentre la pioggia inizia a farsi un po' più fitta
Non c'è nessuno attorno a noi nel parco vicino a casa dove siamo finiti, e sotto gli alberi che fanno filtrare tutta la poca luce che c'è ma la metà della pioggia accetto la sua mano ridendo.

Lo facciamo spesso, prendere e andare a ballare o camminare sotto la pioggia insieme, è veramente rilassante, e ora come tutte quelle volte stringo Dadda al mio petto quando finiamo di ballare

Solo che questa volta si tira indietro prima del previsto.
Lo guardo, volendo subito tornare ad abbracciarlo, ma lui fa un passo indietro mettendo una mano nella tasca della giacca.

-Simo- inizia -Non so se sai quanto ti amo, spero di avertelo mostrato almeno un po' in questi anni, ma l'amore che provo per te è infinito. E so che voglio passare il resto della mia vita con te, perché non c'è persona al mondo che possa eguagliarti- fa un passo in avanti, appoggiando un ginocchio per terra e portando avanti le mani che stringono una scatolina di velluto scuro

Capisco cosa sta succedendo, ma non riesco a registrarlo. Non so come reagire, vorrei inginocchiarmi di fronte a lui e baciarlo ma il mio corpo non reagisce: resto attonito a guardarlo, mentre mi fa la domanda
-Simone Paciello, vorresti farmi l'onore di diventare mio marito?-