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Awed's pov

È successo davvero o mi sono immaginato tutto?
Se non fosse stato per quella ragazza sarei finalmente riuscito a baciarlo, avrei potuto assaggiare le sue labbra, così carnose e attraenti

'No, non pensarci ora' le luci nella sua macchina sono spente, ma riesco lo stesso a vederlo bene
L'alcool aveva iniziato a farsi sentire già al terzo drink, ma ho voluto prenderne un'altro per trovare il coraggio di tenergli la mano

Stavo per prenderlo per la vita e baciarlo quando mi ha preso per mano lui, quella canzone mi ha smosso qualcosa e ora ho come un fuoco nel petto che non smette di bruciare.

Mi accompagna fino alla porta di casa, apre con la sua chiave il portone mentre io ci metto un po' a trovare le mie.
Quando finalmente le trovo e apro la porta lo trascino dentro con me, chiudendomi la porta alle spalle

-Bene quindi io.. vado ok?- sembra impacciato, resta in piedi vicino alla porta chiusa e si fa passare un lembo della maglia tra le mani
-Ma se sono le 2 cosa vuoi uscire ora- ribatto, andando verso di lui

-Puoi dormire sul divano- indico quello che presto sarà il mio soggiorno
-Sì certo, il divano che arriva tra qualche giorno- risponde, ridendo

Guardo meglio la stanza, e mi accorgo di aver scambiato gli scatoloni per il divano
-Ah vero- borbotto
-Beh allora dormi nel letto con me, non c'è problema tanto è a due piazze- scrollo le spalle, non so perché sia così tranquillo a questa idea ma forse l'alcool che ho bevuto c'entra qualcosa.

La sua faccia sbianca e annuisce timidamente
Vado in camera e prendo la sua maglia da sotto il cuscino
-Tieni, questa dovrebbe starti- gliela lancio, so che è la sua e visto che ieri l'ho lavata così potrà riavere il suo profumo

-Ehm grazie?- resta ancora fermo in piedi, e inizio a ridere mentre vado in bagno.
Mi butto l'acqua in faccia più volte e prima di tornare di là prendo due aspirine, non so se ne avremo bisogno ma le metto lo stesso sul comodino.

-Vai puoi andare tu, non ci sono le cose per la skin care però- ridacchio, lasciandogli il bagno libero
Mi fa la linguaccia mentre entra, ma riesco a vedere un sorriso

Mi metto una canotta con dei pantaloncini comodi, e mentre aspetto che si cambi accendo il condizionatore
Mi sistemo sul letto, tirando giù le lenzuola da entrambi i lati, e prendo il telefono.

Mi mancano tre capitoli alla fine della fanfiction, e visto che so che Dadda ci mette sempre molto decido che è un buon momento per leggerli
In poco tempo arrivo alla parte in cui nascono i bambini, due gemelli, e sono così euforico e felice che non appena Dadda esce dal bagno corro ad abbracciarlo

-A cosa devo tutto questo affetto?- mi chiede, circondandomi però con un braccio
-Niente ti voglio bene- rispondo
Restiamo così un po', non so in quale momento le sue braccia sono finite attorno al mio collo e le sue dita tra i miei capelli.

Quando ci tiriamo indietro mi sorride, è così bello
Tentenno un attimo prima di tornare sul letto, spengo il telefono, ancora sulla fanfiction, e lo metto sul comodino

Mi giro rivolto verso il muro dopo aver parlato per qualche minuto, e poco prima di addormentarmi lo sento sospirare; giurerei di aver sentito un braccio circondarmi il busto poco prima di scivolare nel sonno.

Dadda's pov

Questa serata si sta rivelando piena di sorprese, non riesco a dire di no alla proposta di Simone, e quando mi metto la maglia che mi ha dato riconosco subito che è la mia.

Se prima avevo qualche dubbio, ora ne sono sicuro: quando siamo andati in spiaggia insieme, Simone mi ha preso una maglietta dalla valigia

Sorrido scuotendo la testa, è veramente stupido avrebbe potuto chiederla e gliela avrei data subito.

Quando ci mettiamo a letto lo sento troppo lontano ma allo stesso tempo troppo vicino, il mio corpo brama un qualsiasi tipo di contatto e dopo un po' non ne posso più

Sospiro, cercando di trovare il coraggio di quello che sto per fare, e dopo essermi girato verso Simone lo abbraccio, portando una mano sul suo petto
Mi sistemo in modo da fare aderire il mio petto alla sua schiena.

Inspiro brevemente il suo profumo che mi circonda, ma resto comunque un po' rigido per la paura che si voglia scostare

Capisco che si è addormentato quando mugugna qualcosa di incomprensibile e si stringe a me, portando una mano sulla mia e stringendola.

Non trattengo un sorriso quando sussurra -Daniel- e si sposta più indietro per essermi più vicino, sorridendo dolcemente

Sono inerme, potrebbe succedere qualsiasi fatto in questo momento e l'unica cosa che mi importerebbe è Simone.

Riesco ad addormentarmi in fretta, sono stanco pera serata movimentata che abbiamo avuto e per le montagne russe di emozioni delle ultime ore

Quando mi sveglio, alle nove passate, sono ancora abbracciato a Simone.
Nella notte si è girato, e ora sta dormendo serenamente rivolto verso di me

Resto un attimo a guardarlo prima di spostare lentamente la gamba che ha messo sopra di me e mi alzo, andando in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.

Sono settimane che non dormivo così bene, e sono talmente energico che inizio a preparare l'impasto per i pancake

-Che cosa stai facendo?- Simone spunta da camera sua con una mano che si sfrega la testa e uno sguardo curioso
-Pancake, tieni ne ho già fatti alcuni mangiali finché sono caldi- gli porgo un piatto stracolmo di pancake

Si siede dopo aver preso un bicchiere d'acqua e il barattolo di Nutella
-Come va il mal di testa?- chiedo, non voglio dirgli direttamente se si ricorda del quasi bacio, ma voglio un po' tastare il terreno.

-Ora che ho preso questa meglio, ma ne è valsa la pena ieri sera è stata una serata magnifica- sorride
Bene, ok, quindi se lo ricorda

Facciamo colazione come se ieri sera non fosse successo niente, e quando dopo pranzo devo andare via sono abbastanza triste.

Non mi riprendo la maglia, chi sono io per toglierla a Simone? E poi, gli sta molto bene
Anche durante il viaggio in macchina per riportarlo alla sua è normale, la conversazione è scorrevole e lui attraente

-Ci vediamo- mi saluta, non appena arriviamo alla sua macchina
-Sì ci vediamo- rispondo, pensando già alla prossima volta in cui potrò vederlo.

Lunedì provo a trovare un momento libero per andare a casa sua, ma tra le esplorazioni la mattina e la palestra e l'allenamento con i Blancos nel pomeriggio arrivo a sera distrutto.

Martedì invece sono deciso ad andare da lui, voglio invitarlo ad un appuntamento come si deve, con i fiori e l'uscita al cinema
Devo solo trovare il momento in cui farlo.

You and me, always l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora