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Dadda's pov

So di camminargli un po' troppo vicino, e quando faccio scontrare i dorsi delle nostre mani mi passa un brivido lungo la schiena

Prendo coraggio e quando siamo fermi ad un semaforo le intreccio.
La conversazione continua a scorrere, ma sento la sua mano stringere leggermente la mia, dandomi la forza di non lasciarla andare.

-Prendiamo due coca cole zero e un sacchetto di popcorn grande per favore- Tiro fuori i soldi per pagare ma anche qua Simone mi precede
-Cosa fai? Hai già pagato i biglietti- esclamo, cercando di fermarlo

-E tu la cena- ribatte
-Ma perché ti ho invitato io a uscire- nel tempo in cui battibecchiamo il ragazzo ci ha già preparato tutto, e ci sta aspettando guardandoci divertito

-Ecco- Simone, che è riuscito non so come ad averla vinta, paga mentre io prendo le bibite
-Grazie e buon film-
-Grazie anche a lei- Simone prende i popcorn e si incammina.

Lo guardo un attimo cercando di non ridere
-"Anche a lei"?- lo raggiungo ridendo
Si ferma -L'ho detto veramente?- si guarda indietro e ricomincia a camminare più velocemente

-Sì, è stato molto divertente- ridacchio all'espressione stranita del ragazzo che ci ha servito
-È colpa tua, mi distrai- dice, mentre facciamo vedere i biglietti e ci dicono in quale sala andare
-E come ti distraggo che sono rimasto in silenzio?-

Tentenna un attimo prima di rispondere
-La tua bellezza mi distrae- non so come rispondere, così gli apro la porta della sala in silenzio, con le guance che so essere rosse.

Siamo arrivati tra i primi, e non appena ci sediamo parte la pubblicità
Commentiamo ogni cosa, e visto che abbiamo scelto dei posti abbastanza in alto e centrali vediamo tutto benissimo

Quando inizia il film ci accorgiamo di non essere in molti in sala, ci siamo solo noi, qualche coppia e un gruppo di ragazzi.

Il film comincia, ma presto più attenzione alle nostre dita che si sfiorano mentre prendiamo i popcorn che al grande schermo

Un personaggio fa una battuta, e Simone scoppia in una risatina che non posso trovare un'altro modo di descrivere se non adorabile.

'Ora o mai più Daniel, muoviti' mi dico, sperando in quello che sto per fare
Ho due opzioni: o si scansa e mi guarda storto, o ci sta.
Spero di più nella seconda.

Porto le mani dietro la testa e fingo di stiracchiarmi sbadigliando, ma anziché riportarle entrambe sui braccioli allungo quella più vicina a Simone fino a farla appoggiare sulla sua spalla, circondandogli così le spalle con un braccio

Mi irrigidisco quando lui non fa niente, rimane fermo immobile a guardare il film
-Veramente?- sussurra, come divertito
Lo guardo sudando un po' freddo, non capisco se la reazione sia positiva o meno e resto in attesa di un qualsiasi tipo di responso

Ridacchia mentre si fa scivolare un po' più in giù sulla sedia per riuscire ad appoggiare la testa sulla mia spalla.
Sorrido, e finalmente confidente rilasso il braccio stringendo di poco la mia presa sulla sua spalla.

Finito il film non so cosa fare, ho sperato che quando sarebbe stato il momento giusto sarei riuscito a baciarlo, ma non ho trovato nessun attimo che andasse bene

Per un secondo penso di poterlo portare al parco a fare una passeggiata, dopotutto nella storia su noi due funzionava no?
Ma fa troppo caldo, e poi qua in zona non ci sono dei parchi

-Ti va se andiamo in un posto prima di tornare a casa?- gli chiedo, una volta tornati alla mia macchina
-Sì certo, dove mi porti?- sorride aprendo la portiera ed entrando
-Vedrai- metto in moto la macchina e partiamo.

You and me, always l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora