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Awed's pov

Domenica la passiamo insieme a cercare scatoloni per la casa di Dadda, e quando siamo sicuri di averne un po' per iniziare andiamo a casa sua, iniziando a mettere a posto alcune cose

Rimaniamo a casa sua per la notte, ma visto che oggi mi deve arrivare la televisione nel pomeriggio dopo pranzo torniamo a casa mia, e ci restiamo fino al mattino successivo, ovvero martedì.

Mi sveglio molto presto, vado in bagno a sciacquarmi la faccia e dopo che mi sono fatto una doccia vado a svegliare Dadda, che sta ancora dormendo

-Amore sveglia- lo bacio, passando una mano sulla sua schiena
-No- mi prende per la vita e mi trascina a letto, sistemando la testa nell'incavo del mio collo
-Ma che- si tira indietro quando incontra i miei capelli, ancora bagnati dalla doccia.

-Mi sono fatto la doccia e ora tocca a te, forza vai- mi giro e gli dò un bacio veloce prima di rialzarmi
-E se la facessimo insieme?- si alza e mi segue velocemente, e dal tono so che sta facendo gli occhi dolci per intenerirmi, ma non ci riuscirà

-Dobbiamo andare a pranzo da tua mamma ricordi? A fare la doccia- rido quando un lampo di realizzazione lo attraversa e corre filato verso il bagno
Torna mezz'ora dopo, con entrambe le nostre fascette in mano.

-Sono giorni che non la facciamo, se eviti di passarla nei punti ancora sensibili potremmo fare la skincare?- ha la voce troppo dolce, e non posso resistere a questo
Esalo un sospiro da finto annoiato, e prendendo la mia fascetta del napoli lo seguo in bagno dove, con molta attenzione, faccio con lui quello che ormai ho imparato

Ci mettiamo meno del solito, e visto che abbiamo un grande anticipo prima gli chiedo se può mettermi un cerotto abbastanza grande sulla tempia, così che almeno quello è coperto

Non ho pensato di portare niente come pasticcini o altro, e ora sono un po' nel panico perché voglio fare una bella seconda figura dopo quella prima veramente imbarazzante.

Dadda's pov

Quando ho scritto a mia madre che andavo da lei a pranzo ho lasciato intendere che saremmo stati in due e che volevo presentarle qualcuno, ma non pensavo mi sarebbe mai venuta ansia; e invece eccomi qui, sotto casa di mia madre che resto in macchina anziché uscire

Vorrei andare ad aprire la portiera a Simone, ma invece intreccio la mano con la sua e faccio alcuni lunghi respiri
Restiamo in silenzio, ma è abbastanza chiaro ad entrambi che ho paura.

-Amore andrà bene- ha una voce calma e rilassante, non so minimamente come faccia
-Lo so, è solo che dirlo è un po'.. surreale ecco. Mi terrai la mano?- ora che lo chiedo ad alta voce sembra infantile come richiesta, ma non posso farne a meno

-Ma certo, quando vuoi la mia mano è sempre a disposizione- porta il dorso della mia mano alle sue labbra, lasciandoci un dolce bacio
-Stupido- ridacchio, e dopo avergli stretto la mano scendo e vado ad aprirgli la portiera.

-Io so già cosa dire a Paola appena la vedrò- esclama, quando siamo davanti al citofono
-Ah sì? Che non sei più single?- rido
-No deficiente- mi dà un leggero schiaffo sul braccio -La ringrazio per averti cresciuto così bene, sei l'uomo dei miei sogni-

Mi zittisco, non so bene come prendere i complimenti e le mie guance si fanno più rosee
-Sì beh ora andiamo- suono, e quando ci apre prendiamo l'ascensore.

Quando le porte si chiudono unisco le labbra a quelle di Simone
-Bacio porta fortuna- sorrido, e quando l'ascensore si ferma prendo un bel respiro e usciamo

-Andrà bene- mi sussurra, un secondo prima che il mio dito schiacci il campanello
-Ciao Daniel!- mia madre apre la porta all'istante e guarda un po' stranita Simone. Non che non lo riconosca, ma penso non si aspettasse lui. Dopotutto le avevo fatto intendere che le avrei portato qualcuno di molto importante per me, e le poche volte che lo avevo fatto era sempre stata una ragazza.

-Ciao Simone, entrate pure ragazzi. Tua sorella non c'è Daniel, in caso te lo stesso chiedendo- entro prima io, abbracciandola, e lo stesso fa simone dietro di me
Ci mettiamo a tavola quasi subito, mi siedo accanto a Simone e intreccio subito le nostre mani sotto al tavolo mentre con l'altra aiuto mia madre a servire passando i piatti

-Ragazzi è un vero piacere avervi qui- sorride mia madre, mentre le stiamo raccontando delle idee per il secondo tour. Spero di convincerla a venire ad una delle date di Milano se non proprio l'ultima, sarebbe bellissimo.

-Anche per me- sorride Simone. Sorrido anche io, e sento che è il momento giusto anche dalle occhiate che mia madre mi lancia dopo aver guardato Simone alla mia destra

-Mamma noi- cioè io sono venuto qua per dirti una cosa in realtà, oltre che vederti- stringo la mano di Simone, e mentre lo faccio lui passa il pollice sul dorso tracciando leggere spirali
-Simone è il mio fidanzato- sorrido dicendolo.

-Sono felice per voi tesoro- mia madre mi mette una mano sul braccio che ho appoggiato sul tavolo
-E vorrei dirti che ne sono sorpresa, ma lo sapevo già da mesi- inizia a ridere sommessamente mentre io la guarda sbigottito

-Mesi? Tra quattro giorni facciamo un mese insieme com'è possibile?-
-Guardo i vostri video ricordi? Si vede che vi amate tanto e pensavo vi foste fidanzati già prima della fine del tour-
-Siamo rimasti ciechi tutto questo tempo- Simone inizia a ridere subito seguito da me.

Finito il pranzo rimaniamo ancora qualche oretta prima di salutare e andare via, e appena entriamo nell'ascensore mi fiondo ad abbracciarlo
-Ti amo- dico, baciandolo sulla guancia e allacciando le mani dietro al suo collo

-Ti amo anche io, e sei stato fantastico- mi mette le mani sui fianchi e mi bacia; ci lasciamo trasportare dal bacio finché le porte non si aprono e siamo costretti a scendere, ma una volta arrivati a casa mia ricominciamo a baciarci.

Siamo venuti qui per continuare ad inscatolare tutto, ma finiamo sdraiati sul divano a pomiciare come due adolescenti

-Sei così bello- dico tra un bacio e l'altro.
Sono sdraiato sulla schiena con Simone sopra di me, e ha una mano sulla mia guancia e l'altra sul collo per controllare i movimenti mentre ci baciamo
Le mie mani si muovono sulla sua schiena per cercare di attirarlo di più a me, finendo solo per intrecciarsi con i suoi capelli
-E tu sei stupendo, il più bello del mondo- cerca di ribattere, ma lo zittisco con un bacio.

Venti minuti dopo siamo nella stessa posizione, solo che la sua testa è appoggiata contro il mio petto che si alza e si abbassa veloce per riprendere fiato
-Dovremmo farlo più spesso sai- mormoro, ubriaco dalla quantità di baci che ci siamo dati

-Decisamente- appoggia una mano sul mio petto seguendo i miei respiri irregolari.
Dopo un po' ci alziamo e andiamo a fare quello per cui siamo venuti qui,
e iniziamo a mettere i miei vestiti nelle scatole.

Rimaniamo qua fin dopo cena, quando propongo di tornare a casa sua per dormire
-Io ehm.. possiamo rimanere qua a dormire?- mi dice, prendendosi un lembo della maglia tra le mani e guardando fuori dalla finestra, dove si vede il cielo notturno

-Oh, sì certo, ma pensavo volessi tornare a casa- sto per andare a prendermi un bicchiere d'acqua quando noto che simone è ancora in piedi e con lo sguardo verso fuori.
Mi avvicino a lui, prendendogli le mani tra le mie visto che si stava grattando lo stesso punto del braccio con forza

-Amore non andiamo fuori, non torniamo a casa. Rimaniamo qua, al sicuro e insieme- gli parlo mettendomi davanti a lui, per intralciare la vista del cielo scuro
Annuisce e mi abbraccia, stringendomi a sé come se ne andasse della sua stessa vita.

-Va tutto bene amore, restiamo qua a guardare un film solo io e te- gli passo una mano tra i capelli, e dopo poco si mette a sedere sul divano
Abbasso le tapparelle e dò una seconda mandata alla porta per farlo sentire più al sicuro, e quando mi siedo accanto a lui metto sulle mie gambe una ciotola di popcorn appena fatti

-Guarda sono come noi, solo che tu hai i capelli lisci e sei più alto- indico Luca e Alberto, i protagonisti del film che ho messo
-Sei così dolce, mi farai venire il diabete prima o poi- mi dice, prendendo una manciata di popcorn e accoccolandosi a me

Quando il film è finito devo prendere Simone in braccio per portarlo a letto visto che si è addormentato e non ne vuole sapere di svegliarsi
-Buonanotte- lo bacio sulla fronte quando mi stendo accanto a lui, prendendolo per la vita e attirandolo a me.

You and me, always l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora