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Dadda's pov

Appena entriamo sono un po' spaesato, ci sono un sacco di persone e non so cosa devo fare o come muovermi

Seguo Riccardo e Simone, che dopo poco iniziano a pensare a come sponsorizzare questo evento nelle storie

Seguo attentamente la conversazione e propongo qualche idea, ma lascio a loro queste decisioni che fanno questo lavoro da anni.

Invito Simone a giocare a calcio balilla e vedo che esita un po' prima di acconsentire
Non me ne accorgo ma Riccardo ci registra, vivo un po' tutta l'esperienza come se fossimo in una delle nostre serate a tre, e ci metto un po' a registrare in modo corretto la mia parte di sponsorizzazione

Riesco anche a giocare ad un calcetto strano con Simone, e mi sono fatto fare qualche goal per non intaccare troppo il suo ego

Mi sembra di essere normale nelle mie storie, ma non riesco a fare lo stesso in quelle degli altri due.

Il bellissimo sorriso di Simone mi distrae in continuazione, e in quasi ogni ripresa si vede che sto guardando più lui che la telecamera

Quando Simone registra una storia mi vuole accanto, e non potrei esserne più felice
Nel bel mezzo della registrazione però mi dà un bacio sulla guancia, così dal nulla

Realizzo quello che ha fatto solo quando ha spento il telefono e mi chiede di seguirlo a prendere qualcosa da bere
Rimango fermo un attimo, passando le dita nel punto in cui le sue labbra hanno toccato, anche se per poco, la mia guancia

Mi sento le guance avvampare e lo seguo, strascicando un po' i piedi mentre processo meglio quello che ha fatto
-Dadda tutto ok? Sembri un pomodoro- ride Simone, seduto al bancone del bar dove sta ordinando

-Fa solo caldo, non so come fai a stare con la camicia- mi tiro il colletto della maglia per farmi entrare più aria, ma la vista di lui che ride contento non aiuta di certo a fare andare via il rossore.

Guardiamo la partita tutti e tre vicini, io nel mezzo e gli altri due ai miei lati
All'inizio stiamo nello sconforto, ma al secondo goal dell'italia esulto con tutti quanti

Vorrei baciare Simone dalla felicità, ma mi limito a saltare e gridare di felicità abbracciato a lui.

-Ragazzi state attenti è una strada questa- ci chiama Riccardo, ma non lo ascolto: sono troppo concentrato a cercare di non fare prendere la palla a Simone

Lo scarto più volte e in quel momento Riccardo ci fa un video, ma non mi interessa sono troppo felice in questo momento per preoccuparmene.

-Non è giusto tu hai fatto calcio in promozione con il nano- si lamenta quando, per la millesima volta, gli prendo il pallone

Riccardo è seduto su una panchina lontano da noi ma ci sta guardando, assicurandosi che nessuno dei due si faccia male o almeno così diceva, visto che sta guardando il telefono da un quarto d'ora.

-Guarda che anche tu puoi riuscire a prendermi la palla, prova a fare qualcosa di diverso non lo so- scrollo le spalle ridendo, prendendo il possesso della palla e mostrandomi pronto a farlo riprovare a prendermela

Mi soppesa un attimo con lo sguardo prima di mettersi in posizione e venire lentamente verso di me
Spingo la palla più indietro seguendola col piede per proteggerla e metto un braccio in avanti, ma non sembra interessato alla palla

Quando è a due passi da me fa uno scatto e in un battito di ciglia è difronte a me

Mi afferra le braccia e le tiene ferme attaccate al mio corpo, e la sua faccia si ferma a pochi centimetri dalla mia che è inclinata verso l'alto

Riesco a sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle, che mi provoca la pelle d'oca su tutto il corpo

Nella mia testa c'è un unico pensiero  in loop: 'Baciami'
Non posso fare a meno di guardargli le labbra, così attraenti e carnose

Lui invece è concentrato sul gioco: tenendosi saldo a me per le braccia guarda la palla, riuscendo in poco meno di tre secondi a prendermela e allontanarsi dandomi la schiena

Non che sia stato difficile, da parte mia non ha riscontrato nessun difesa concentrato com'ero sull'ammirare lui

So di essere un casino, lo sento dalle guance che scottano e dal fatto che sono ancora fermo immobile in mezzo alla strada, incapace di muovere un singolo muscolo di tutto il corpo

Il mio cuore batte all'impazzata e nello stomaco ho sciami di farfalle che non vogliono restare ferme
-Non vale mi hai tenuto fermo- non so con que lucidità riesco a dire queste parole, sinceramente in testa ho solo l'immagine di Simone contro di me e la sensazione delle sue mani che mi tengono strette le braccia.

Ride continuando a darmi la schiena e provando a fare qualche palleggio
Sbatto le palpebre più volte per risvegliarmi e dopo mezzo minuto lo raggiungo, ancora con le guance in fiamme.

Awed's pov

Inizialmente non era quello il mio piano, io volevo solo avvicinarmi di scatto e prendergli la palla ma a pochi centimetri da lui sono inciampato

Non deve essersene accorto perché non ha iniziato a ridere, ma se non ci fosse stato lui sarei probabilmente finito con la faccia a terra.

Ho solo avuto i riflessi un po' troppo pronti, mi sono aggrappato a Dadda come se ne andasse della mia vita: in fretta gli ho preso la palla e sono scappato via

Gli dò le spalle e faccio finta che non sia successo niente, ma dentro di me sto urlando per la piccola vicinanza a cui la mia faccia era dalla sua

Sento più caldo di prima quando mi parla con la voce roca, e cerco di scacciare via il rossore dalle guance prima di ricominciare a giocare.

Quando torno a casa mi stendo sul letto a guardare il soffitto, sono un po' annoiato di come il bianco dei muri mi ricordi la maglia di Dadda e di quanto avrei voluto averla per me

Così mi giro dall'altra parte per cercare di addormentarmi senza pensare a lui o a quando l'ho baciato sulla guancia prima, ma anche questa parete è bianca

Sbuffo seppellendo la faccia sul cuscino, e decido che in un futuro abbastanza prossimo mi comprerò una maglia simile alla sua.

You and me, always l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora