21.

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Awed's pov

Non ci credo l'ho fatto veramente?
Mi sento un po' in colpa ma ho agito d'istinto, è come se il mio bisogno di Dadda abbia avuto la meglio su di me e non sono riuscito a fermarmi

Quando gli ho preso i pantaloncini una maglia è uscita fuori dalla valigia, e sono riuscito a prenderla in tempo prima che cadesse
Ho passato i pantaloni a Dadda e senza pensare ho messo la maglia nel mio zaino chiudendolo in un secondo.

-Domani guardiamo insieme la partita di Riccardo?- mi chiede Dadda, un attimo prima di salire in casa
-Certo, ti va se guardiamo anche quella dell'italia dopo? Cioè se non hai impegni chiaro- metto già le mani avanti, non voglio che si senta obbligato a dirmi di sì

-Ovvio- mi sorride e, salutandomi, sale in casa sua
Sospiro felice prima di ripartire e andare verso casa mia, pensando già che potrei provare a fare qualche snack proteico da offrirgli mentre guardiamo le partite.

Arrivo a casa e metto tutte le cose in lavatrice, tranne la maglia di Dadda: quella la metto sul letto senza degnarla di uno sguardo
Sono troppo imbarazzato per pensarci ora

Mi cucino una pasta e dopo cena continuo a inscatolare i vestiti, mettendo la playlist che stamattina ho interrotto

Le emozioni che mi scaturisce sono le stesse, vorrei che Dadda me le avesse dedicate ma so che me le ha consigliate solo perché le reputa belle.

Passo così due ore prima di accasciarmi sul divano e mettere una serie a caso
Cerco di non pensare a quello che mi aspetta in camera da letto, ma non ci riesco. Il pensiero della sua maglia mi attrae verso la mia camera

A metà puntata cedo alla tentazione e vado in camera, restando in piedi a guardare male la maglietta che resta distesa sul mio letto, inerme.

Ci metto un po' a trovare il coraggio, ma dopo qualche minuto mi sfilo la mia e, dopo essermi messo i pantaloni del pigiama, me la metto

Non appena la lascio cadere sul mio corpo sono inebriato dal suo profumo
Mi giro lentamente verso lo specchio che ho qua in camera e mi guardo, confuso ma felice

La maglietta mi sta veramente grande, le maniche mi arrivano quasi al gomito e mi spunta un mezzo sorriso sapendo che fino a ieri la aveva addosso lui nella live.

Mi guardo ancora un po' allo specchio, immaginandomi lui che mi abbraccia da dietro dandomi un bacio sulla guancia
Arrossisco solo al pensiero, così dò un'ultima occhiata prima di arrampicarmi sul letto e sedermi con la schiena contro la testiera

Prendo il telefono, che ora è l'unica fonte di luce in tutta la mia casa, e apro l'app che mi hanno consigliato ieri sera

Sono ancora spaventato, così tiro le ginocchia al petto e ci appoggio il mento
Inspiro brevemente e, incoraggiato dall'odore rassicurante di Dadda che mi circonda, inizio una di queste storie corte.

Dadda's pov

Ho cercato ovunque nella valigia e in casa, ma non trovo quella maledetta maglia bianca

Dopo mezz'ora di ricerche mi arrendo, devo averla dimenticata nell'aereo
Sbuffo andando a prepararmi la cena, mi piaceva proprio quella maglia.

Domani e dopodomani non ho nulla da fare, Riccardo torna venerdì pomeriggio e prima di sabato non abbiamo in programma video da registrare

Posso concedermi di restare sveglio più a lungo, anche se domani mattina volevo andare in palestra prima di andare da Simone.

Penso che forse potrei dirgli che sono bisessuale, ma non credo di averne già il coraggio
Con Riccardo è una cosa, ma dirlo a Simone? Ad una delle uniche ragioni per cui ho capito di esserlo?
No, decisamente non è ancora il momento

Ok, forse consigliargli una playlist fatta di sole canzoni che mi ricordano lui non è stata la più furba delle idee, ma non collegherà mai le due cose.

Dopo mangiato mi guardo la partita degli europei di questa sera, e dopo due ore sono nel letto col telefono in mano

Mi scopro a piangere mentre leggo, il me della storia sta avendo un attacco di panico ed è scritto in modo così dettagliato che mi sembra di rivivere gli stessi momenti, solo che io ero da solo

Sarà perché è notte, o sarà perché nessuna delle mie ex ragazze mi abbia mai aiutato in momenti del genere, mi ritrovo le lacrime che non smettono di uscire dagli occhi sperando con tutto il mio cuore che Simone entri dalla porta

Ma la porta resta chiusa.
Cerco di ricompormi, ma quando leggo che hanno intenzione di avere dei bambini insieme mi lascio andare: spengo il telefono buttandolo da qualche parte accanto a me e mi giro seppellendo la faccia nel cuscino.

È troppo chiedere qualcuno che pensi lo stesso di me?
Probabilmente sì, perché nessuno mi ha mai fatto sentire speciale in un modo assoluto

Nessuno tranne Simone, che anche solo ridendo illumina il mio mondo
È solo con Simone che riesco ad essere me stesso, ed è pensando a lui che le lacrime che mi uscivano incontrollate si fermano lasciando spazio ad un tenue sorriso.

Non ci metto molto ad addormentarmi, nonostante il pisolino di oggi pomeriggio sono ancora stanco e le tre esplorazioni si fanno sentire.

Mi torna in mente il sogno che ho fatto in spiaggia, e cerco di risentire la presenza di Simone accanto a me per addormentarmi più serenamente

Funziona, ma devo ripromettermi di stare molto attento domani o rischio di addormentarmi di nuovo su Simone, e per quanto mi piaccia non è una cosa che due migliori amici fanno

O almeno, se lo fanno ed è normale è ok, ma per me significherebbe più di una semplice amicizia e non mi sembra corretto nei confronti di Simone.

Dormo sereno, riuscendo addirittura a svegliarmi alla prima sveglia e andare in palestra come volevo
Abbiamo accordato di vederci mezz'ora prima ma avendo già mangiato, così mi preparo del pollo alla piastra che mangio guardando uno dei vecchi video di Simone

Non ci metto molto, anche perché prima voglio passare dal supermercato a comprare degli snack che so essere i preferiti di Simone da mangiare durante la partita
Oggi non è giorno di sgarro, ma se piace a Simone allora a me va bene.

You and me, always l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora