Awed's pov
Mi sveglio che sono molto riposato e con la testa sulla spalla di Dadda
L'ho fatto volontariamente, anche perché è sempre stato così tra di noi durante i viaggiTengo gli occhi chiusi ancora un po' godendomi la sensazione della sua vicinanza, ma sono costretto ad alzarmi quando Dadda mi scuote piano per una spalla.
-Svegliati dai che siamo quasi arrivati- sorrido al suono della sua voce, ma non appena lo faccio mi ricordo di essere visto da tutti così smetto
Mi stiracchio, porto una mano agli occhi per stropicciarli ma così facendo mi cadono gli occhiali da sole
-Sei proprio rimbambito appena ti svegli- sento Riccardo ridereGli tiro un calcio e dopo aver raccolto gli occhiali me li rimetto
Controllo i messaggi e vedo che Riccardo mi ha mandato una foto appena il treno è partito.Ci siamo io e Dadda in stazione che guardiamo il tabellone delle partenze per trovare il nostro treno, peccato che l'unico che stava guardando in alto era Dadda
Io ero concentrato solo e unicamente su di lui, non ho neanche provato a nascondere il fatto che lo stessi fissando
A malincuore metto la foto nei preferiti e mando come risposta a Riccardo un dito medio.Prima di andare a registrare il video per l'evento con l'auto concessionaria passiamo in albero per posare le valigie e cambiarci
Non ho portato la maglia di Dadda con me, è rimasta a casa sotto il cuscino purtroppoMi cambio e torno nella hall dove c'è già Riccardo ad aspettarmi
-Tu la discrezione non sai proprio cos'è vero?- ride quando mi fermo vicino a lui-Vorrei vedere te quando hai Jasmine accanto- sbuffo prima di passare ad argomenti più leggeri, con quello che è successo ieri sera ho un po' paura a rimanere sull'argomento Dadda, non vorrei farmi strane idee.
Dobbiamo aspettare dieci minuti prima di vedere Dadda scendere le scale
-Scusate dovevo fare la skincare- ci viene incontro camminando tranquillo, come se non fosse in ritardo-Tua mamma la skincare, dai muoviti che dobbiamo andare- Riccardo ha alzato la voce e per poco non urlava.
Passiamo tutto il pomeriggio a registrare questo evento con i ragazzi che sono venuti, e quando verso il pomeriggio tardi torniamo in hotel siamo stanchi morti
-Ragazzi tra un'ora ci ritroviamo qua che andiamo a mangiare, mi raccomando tu non tardare- indica Dadda e scoppio a ridere
-A dopo- ci salutiamo e salgo in camera a fare la docciaÈ una doccia più lunga del solito, mi faccio scorrere l'acqua gelida addosso sia per trovare sollievo dal caldo sia per prevenire strani pensieri che non voglio avere su una certa persona.
Ho accettato quello che sono, ma non riesco ad entrare neanche solo con il pensiero in quell'ambito
Ieri sera è stata la prima volta che volevo baciarlo sul serio, ed ero così terrorizzato all'idea che potesse succedere veramente che ci ho messo ore ad addormentarmi nonostante lo voglia così tantoAl ristorante scelgo volutamente di non mettermi accanto a Dadda ma di fronte a lui, ho paura di poter fare qualcosa di stupido come cercare di prendergli di nuovo la mano
E anche se non siamo vicini, passo lo stesso tutta la sera a guardarlo.Dadda's pov
Torniamo in camera la sera ad un'orario decente, ma sono comunque molto stanco, ho passato tutto il viaggio dell'andata a guardare Simone dormire sulla mia spalla
Il mio corpo implora altre forme di contatto con Simone, ieri sera il fatto che ci siamo tenuti per mano mi ha scombussolato, ma ora che so qual'é la sensazione non posso più farne a meno.
Me ne sono accorto dopo cena che siamo andati a fare quattro passi: mi sono messo vicino a Simone, e i nostri dorsi delle mani si scontrano mentre camminavamo
Sono sobbalzato quando la mia mano ha sfiorato la sua e l'ho subito ritratta indietro mettendola nella tasca dei pantaloni, per prendere la sigaretta elettronica
Anche quella mi ricorda lui, mentre facevamo una pausa tra le riprese dell'evento gli ho chiesto di tenermela un attimo che dovevo fare una chiamata, e non riesco ancora a capacitarmi che abbia fatto un tiro per tossire subito dopo
L'ho guardato ridacchiando, ma fino a d'ora non l'ho più usata
So che è una cosa stupida, molto stupida, ma è come quando alle elementari volevi bere dalla stessa bottiglietta della ragazza che ti piace e fare finta che ci fossimo baciati, la uso lo stesso ma con un po' di rimpianto per non averlo baciato veramente.La mattina faccio fatica a svegliarmi presto, ma con il pensiero di poter dormire sulla spalla di Simone in treno riesco ad alzarmi e fare la valigia in fretta
Così in fretta che sono il primo ad arrivare al bar dell'hotel, così ordino per tutti e tre sapendo già cosa vogliono.
Per mia sfortuna il mio fantastico piano va in frantumi quando Riccardo si siede accanto a Simone sul treno, così sono costretto a rimanere di fronte a loro ma da solo
Prima di addormentarmi sul finestrino inizio a pensare a come Simone da lunedì sera mi sembri un po' distante, ma devo essermelo immaginato
Mi sistemo meglio sul sedile e prendo sonno facilmente.Al mio risveglio, qualche ora più tardi, vedo che anche Simone si è addormentato ma con la testa appoggiata allo schienale
Non trattengo il sorriso che mi scaturisce questa vista anzi, me lo tengo stretto
Vorrei fargli una foto, sembra un angelo con il viso rilassato e sorridenteGià sorridente, deve stare sognando qualcosa di veramente bello per fargli venire un sorriso così mozzafiato anche se piccolo
-Se continui a guardarlo ti chiedo il biglietto, ogni due minuti cinque euro sai quanti soldi mi faccio?- Riccardo da' un leggero colpo di tosse per attirare la mia attenzione.
-Io non- cosa? Non lo stavo guardando?
Ovvio che lo sto facendo ed è ovvio anche a Riccardo che mi sta guardando accigliato-Tu non cosa che lo guardi ogni momento libero-
-Niente niente- borbotto frugando nelle tasche alla ricerca del telefonoLo trovo in un attimo e in tempo venti secondi gli ho già fatto una decina di foto
-Sei un disperato sei- sento Riccardo ridere sommessamente di fronte a me-Lo so, ma lui è veramente carino- sussurro, conscio del fatto che potrebbe sentirmi anche se sono sicuro al cento per cento che stia dormendo.
-Ci vediamo domani per registrare?- chiedo a Riccardo poco prima di salutarci e andare a casa
-No? Domani io sono via registriamo questo pomeriggio ricordi?--Ah sì vero- bugia, oggi pomeriggio volevo andare a fare la spesa e poi provare a vedere se Simone fosse libero perché vorrei dirgli del mio essere bisessuale; non potrò mai dirgli il perché lo so ma non voglio avere un segreto simile con lui
-So che te ne sei dimenticato, vengo da te per le sedici va bene?- mi dà la mano e la prendo salutandolo
-Ciao Simo ci vediamo .. presto quando vuoi tu- non so bene come approcciarmi quindi gli dò un abbraccio veloce e mi dirigo verso la macchina.Tornato a casa e svuotato la valigia, tutte le foto che ho fatto a Simone sono finite nei preferiti
Non me ne pento anzi, rimango mezz'ora a guardare ogni particolare di lui.
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You and me, always l Dadda x Awed
FanfictionAwed e Dadda sono due migliori amici, nulla di più. Riccardo però, il loro migliore amico, sta notando certi comportamenti a dir poco strani da uno dei due, ma non sa bene cosa fare. Se Awed sta cercando di concentrarsi sul lavoro e sulla programmaz...