33.

1.3K 61 47
                                    

Dadda's pov

Ho passato tutto lunedì ad aiutare Simone a traslocare, vorrei invitarlo a cena ma vedo che sta praticamente crollando per la stanchezza

Anche io sono stanco morto, quindi mangiamo qualcosa da asporto al volo e lo saluto
-Ci vediamo domani mattina, abbiamo dei video da registrare ricordi?- mi chiama quando sto scendendo le scale

-Cosa che mi sono dimenticato?- mi fermo dopo aver sceso qualche gradino, girandomi nella sua direzione
-Dei video per Richi e uno per me, e vedi di arrivare in orario che per mezzogiorno devo essere dal padrone della vecchia casa- mi saluta e faccio lo stesso, guardandolo ancora un attimo prima di scendere le scale
-A domani- borbotto, non sono sicuro però che mi abbia sentito.

Sono stanco morto quando arrivo a casa, riesco solo a farmi una doccia veloce che mi butto a letto con solo le mutande per il caldo che fa

Mi metto la sveglia presto, voglio arrivare prima dell'orario che mi hanno dato così da non dare problemi a Simone

Ci metto poco ad addormentarmi, e quando la sveglia suona vorrei rimanere nel mondo dei sogni dove io e Simone stavamo passeggiando, mano nella mano.

Mi alzo e mi vesto, faccio la skincare e presto particolare attenzione alla cura dei capelli e al profumo che metto
È il mio migliore amico, ma vorrei comunque fare un po' colpo su di lui

Non ci metto molto a fare colazione, e così sono in macchina dopo mezz'ora da cui mi sono svegliato.
Nonostante sia mattino presto, il traffico è infernale e ci metto il doppio del tempo ad arrivare allora studio

Probabilmente sono il primo, sono passati solo cinque minuti dall'orario prestabilito e non vedo nessuno
Entro e mi guardo intorno per cercare qualcosa da fare mentre aspetto.

Noto in un angolo una chitarra, non so se ci sia sempre stata o no ma vado a prenderla e mi siedo sul divano, accordandola a orecchio

Ci metto poco, e anche se non è la mia a cui sono abituato provo a suonare e cantare qualcosa nel silenzio della stanza.

Awed's pov

Mi sono svegliato molto presto, il letto è sempre lo stesso ma il soffitto che guardo non appena apro gli occhi è diverso

Anche se sono nella mia stanza, sono circondato da scatoloni
Mi vesto, piegando con cura la maglia di Dadda mentre la metto a posto, e vado nella cucina

Non ho niente, quindi prendo le chiavi della macchina e in men che non si dica sono allo studio con mezz'ora di anticipo e una colazione appena sfornata dalla pasticceria.

Mangio con calma, e quando arrivano le nove vado in bagno
Mi ci trattengo più del necessario, mi sistemo un po' i capelli e mi faccio qualche foto, ma sono richiamato dalla sala da una voce

Deve essere arrivato uno dei due
Apro la porta del bagno e vedo Dadda, seduto sul divano con la chitarra in mano

La musica e la sua voce è come se mi arrivassero in ritardo, stordendomi dalla bellezza
Rimango a fissarlo con la bocca aperta, sbalordito dalla sua bravura.

Conosco la canzone che sta cantando, è quella che gli piace di più fare ma che non ha mai voluto suonarci, probabilmente per un po' di imbarazzo ingiustificato

Non riesco a impedire che un rossore mi invada le guance. È stupido lo so, ma sentirlo suonare e cantare è come essere in paradiso.

Si accorge di me dopo due minuti buoni, alza lo sguardo per prendere il telefono che ha suonato per aver ricevuto un messaggio e mi vede, fermo in piedi davanti alla porta con la bocca aperta dallo stupore e dalla meraviglia

Si pietrifica alla mia vista, le sue guance assumono un colorito roseo e inizia a balbettare qualcosa di confuso

-Sei arrivato presto- dice infine, riscuotendomi dallo shock
-Sì e tu sei bravissimo a cantare e a suonare- non penso a quello che dico, mi viene naturale riempirlo di complimenti che si merita.

Non risponde, si limita a chiudere la bocca e sorridere imbarazzato
'Cosa ho fatto perché gliel'ho detto, non sono cose che si dicono tra migliori amici'

-Comunque ehm, sabato c'è il concerto di Geolier e mi hanno dato un biglietto in più, ti va di venire? Così solo per compagnia tra.. amici- la mia voce va man mano affievolendosi, eliminando quasi del tutto l'ultima parola

E se lo prende come un appuntamento?
Cioè, il mio intento sarebbe quello ma non posso renderglielo esplicito, non accetterebbe mai.

-Certo, tanto sono libero- mi sorride, e se possibile il mio sorriso aumenta
-Ok, bene- non so cosa fare, così me ne resto in piedi impalato a guardarlo, desiderando di potergli fare una foto

Lui invece riporta l'attenzione alla chitarra; non canta più, ma le sue dita si muovono esperte sulle corde mentre una melodia che non riconosco esce dalla cassa di risonanza

-Siete mattinieri oggi- Riccardo entra, con ben dieci minuti di ritardo
-Siamo in orario al contrario tuo- gli vado incontro, muovendomi per la prima volta da quando ho visto Dadda.

Beh non proprio la prima, qualche minuto fa ho preso il telefono per fargli un video e qualche foto anche se ho cercato di muovermi il meno possibile

-Riccardo ho fatto una cazzata- sussurro non appena gli sono vicino
-Vieni racconta- lancia un'occhiata a Dadda e gli dice di accendere il computer e cercare un'episodio a cui potranno reagire nel pomeriggio

-Torniamo subito- gli dico, e porto Riccardo fuori così che Dadda non ci possa sentire.

-Ieri mattina quando è venuto da me non ho sentito la sveglia, e gli ho aperto la porta in pigiama- inizio da questo
-E quindi? Cos'è dormi nudo che è un problema che ti abbia visto in pigiama?- è visibilmente confuso

-Richi, io dormo con la maglia che gli ho preso- aspetto che registri le parole che gli ho detto, aspettando una reazione
-Quindi gli hai aperto la porta con la sua maglia addosso?- vedo che sta faticando a trattenere una risata.

-Sì, e la cosa peggiore è che se n'è accorto- Riccardo non si trattiene più e mi scoppia a ridere in faccia
-Sei proprio un cretino-

-Lo so! E la cosa ancora più grave è che l'ho invitato al concerto di sabato dopo averlo sorpreso a suonare e cantare- dico sconsolato
-Gli hai chiesto un appuntamento?- smette di ridere e mi guarda, sempre sorridente ma più serio

-Non è un appuntamento solo- mi fermo un attimo
-Ok per me è un appuntamento, ma lui non lo sa- ammetto, un po' controvoglia e in colpa.

-Ottimo, chiedigli se lo è anche per lui così finalmente vi mettete insieme- mi guarda con un'espressione sollevata, ma l'unica cosa che riesco a provare è paura, paura di essere rifiutato

-Ma ti pare? Non gli chiederò mai una cosa del genere- mi ritraggo dalla mano che mi ha messo sulla spalla
-Allora sei cieco- sospira, aprendo la porta e seguendomi dentro per iniziare a registrare.

----------------------------------------

Ok lo dico così che lo sappiate e che non mi venga la tentazione di continuare che poi finisce come l'altra che non la smetto più lmao

(che tanto anche dopo questa sicuro ne faccio un'altra o faccio una raccolta di oneshots perché sì)

Si mettono insieme nell'ultimo capitolo, e non so quanto ci metteranno ma credo decisamente un po' :)

edit: scherzone, la continuo anche un po' dopo che si mettono insieme👍🏻

Bevete e mangiate qualcosa mi raccomando, vi voglio bene <3

E guardate anche dei cartoni animati, fanno bene alla salute eh

You and me, always l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora