47.

1.2K 66 57
                                    

Dadda's pov

Non faccio in tempo a chiudermi la porta dello spogliatoio alle spalle che tutti i ragazzi mi si sono messi intorno
-Cosa c'è?- chiedo, non capendo perché mi stiano guardando pieni di aspettativa

-Come cosa c'è? Com'è andata la serata con Awed? Riccardo non ci ha voluto dire nulla- mi chiedono, tutti si sono fermati e tra chi guarda male Riccardo e chi ansiosamente me non so cosa dire.

-Bene- mi stringo la cinghia del borsone al petto
-Bene cosa? Dacci qualche dettaglio in più dai- mi lasciano andare a posare la roba ma continuano a seguirmi

-Bene nel senso che stiamo insieme, è il mio fidanzato- un brivido mi percorre lungo tutto il corpo alle mie parole, è la prima volta che lo dico ad alta voce ed è una sensazione magnifica.

Tutti iniziano a fischiare e darmi pacche sulle spalle per poi tornare a cambiarsi; in meno di dieci minuti siamo in campo, ma non prima di essermi fatto una foto e averla mandata a Simone, come ormai è tradizione

Finiamo gli allenamenti che è abbastanza tardi, ed è solo quando torno a casa che mi ricordo di aver promesso ad un mio amico che stasera saremmo andati in discoteca

Un po' controvoglia mi faccio la doccia, e finito di cenare lo raggiungo davanti al locale.
Appena entriamo dei ragazzini mi riconoscono, e dopo aver fatto delle foto con loro e avergli offerto un drink per aver perso una scommessa, seguo il mio amico al bancone.

Lo trovo che sta già bevendo così ordino anche io un drink, ma rimango seduto mentre lui va a farsi un giro per approcciare qualche ragazza
Ora che ci penso non gli ho detto che mi sono fidanzato, e né che mi piacciono anche gli uomini

'Vabè, tanto non è poi così importante che sappia di me' penso, ma mentre ci rimugino sopra mi scatta una lampadina
Prima o poi dovremo dirlo ai fan, non potremo mica vivere la nostra relazione nell'ombra.

Sinceramente non mi cambia molto, sarei solo più libero di essere me stesso e amare il mio ragazzo liberamente, mostrare a tutto il mondo che è mio

Io sono pronto anche ora a fare questo passo, ma non sono sicuro che sia lo stesso per Simone: dopotutto lui è sul web da più di nove anni, deve essere più difficile per lui.

Sono rimasto nei miei pensieri più a lungo del previsto, tanto che quando ne esco mi accorgo di aver bevuto tre drink e una ragazza accanto a me mi sta parlando

-Scusa, chi sei?- le chiedo, interrompendola a metà frase
Mi guarda un attimo confusa
-La ragazza a cui hai dato l'instagram qualche mese fa, non mi hai più scritto alla fine- ha il tono scocciato, e si mette una mano sul fianco mentre prende il telefono, forse per farmelo vedere

-Scusa ma non sono più interessato, sono impegnato- le sorrido e mi scuso con lei, attirando poi l'attenzione del barista
Pago, e visto che il tempo è volato decido che è meglio di andare a casa.

Cerco con lo sguardo il mio amico per avvisarlo che me ne sto andando, e lo trovo seduto su un divanetto che sta parlando con una ragazza
Non voglio disturbarlo, così gli scrivo un messaggio

Non appena esco dal locale tiro un sospiro di sollievo, la musica alta e l'alcool che ho bevuto non sono il massimo, e quando entro in macchina mi si chiudono quasi gli occhi

'Voglio vedere Simone, mi manca' è l'unico pensiero coerente che riesco a formulare mentre in moto la macchina, e mi dirigo verso casa.

Awed's pov

Sto dormendo da qualche ora quando sono svegliato da un rumore di chiavi, come qualcuno che cerca di aprire la porta di casa mia

Subito rimango paralizzato a letto, non riesco a muovermi ma il rumore continua, imperterrito.
Dopo una manciata di secondi trovo il coraggio di muovermi, e preso il telefono in mano pronto a chiamare i soccorsi mi avvicino cautamente alla porta.

Non accendo nessuna luce, e avvicino l'occhio allo spioncino
-Ma che cazzo?- accendo la luce ed apro la porta, e mi ritrovo davanti Dadda con il suo mazzo di chiavi ancora in mano

-Cosa ci fai a casa mia alle- controllo sul telefono -due del mattino?- mi passo la mano sugli occhi per svegliarmi meglio
-Non sono a casa mia? Ero convinto di esserci arrivato- guarda confuso prima me e poi le sue chiavi.

-Dadda sei ubriaco?- lo faccio entrare, e prendendolo per mano lo porto in casa
-No.. forse un pochino ma ho bevuto solo qualche drink nulla di che- mi guarda sorridente, e sbuffo

In un attimo mi trovo sommerso da un suo abbraccio, e resto immobile quando si lascia a peso morto su di me, baciandomi

-Ok, visto che sei qua togliti le scarpe e andiamo a dormire che ho sonno- mi lascia andare quando ha finito di baciarmi e vado in camera mia sedendomi sul letto, aspettandolo per dargli un ricambio se ne ha bisogno.

Quando arriva rimango un attimo a bocca aperta, ha i suoi pantaloni ma la maglietta non c'è più
È stupendo, e si sdraia subito accanto a me aprendo le braccia, come per invitarmi ad abbracciarlo

Invito che accetto subito dopo averlo baciato, sistemo la testa sul suo petto e lo abbraccio mentre lui mette una mano tra i miei capelli e l'altra sulla mia schiena.

-Simone- mi dice dopo un po', quando credevo stesse già dormendo
-Sì?-
-Sei il mio ragazzo e odio vederti triste- sento lo stomaco in subbuglio quando dice 'il mio ragazzo'

-Per favore confina.. confinda.. dimmi se c'è qualcosa che non va- sorrido e annuisco alle sue parole, così semplici ma sincere

Sì, devo decisamente parlargli di quello che mi è successo e che mi sta succedendo, così che possa capire meglio anche io

-Certo, ti dirò tutto. Ora riposa però- gli dò un bacio sul petto prima di stringerlo più forte
Non riesco a sentire quello che mormora, ma sono sicuro che sia una semplice buonanotte.
Mi addormento praticamente subito, confortato dal battito del suo cuore.

Dadda's pov

-'Notte, ti amo- non riesco ad impedire che queste parole escano dalla mia bocca, non so neanche perché io le abbia dette ma so che è decisamente troppo presto per farlo

Peccato che non posso pensarci a lungo né rimangiarmelo, perché mi addormento all'istante dopo quella piccola frase.

Mi sveglio che sono rivolto verso il muro e le braccia di Simone mi avvolgono da dietro
All'inizio sono un po' confuso, ma poi mi ricordo del locale, di essere venuto a casa di Simone anziché a casa mia e aver dormito con lui

Visto che stamattina non ho niente da fare provo a riaddormentarmi, e ci riesco molto in fretta
Mi risveglio con ancora le sue braccia attorno a me, ma il mio telefono che suona

-Spegni questa cosa o ti butto per terra a calci- dice Simone, con la voce assonnata
A tentoni prendo il telefono e rispondo.

-Chi è?-
-Sto cazzo, dai Dadda scendi che sono venuto a prenderti- ma di che cosa sta parlando?

-Perchè? Non avevamo nessun video stamattina- sono molto confuso, e Simone che ha iniziato a darmi dei bacini sul collo non aiuta affatto

-Ti ho scritto un'ora fa, dobbiamo andare in un posto-
-Si dà il caso che mi sia appena svegliato- gli dico, mentre intreccio la mano con quella di Simone
-Preparati e scendi no?-

-Sono da Simone, se mi vieni a prendere qua va bene-
-Certo, quando mai non siete insieme- lo sento sbuffare alla mia risposta
-Vaffanculo, scrivimi quando ci sei- e chiudo la chiamata.

-Simo- mormoro, girandomi verso di lui
-Ancora cinque minuti?- mi chiede, mettendo la testa nell'incavo del mio collo
-Ancora cinque minuti- gli rispondo, passando una mano tra i suoi capelli arruffati

Passano più di dieci minuti, ma alla fine sono costretto ad alzarmi
Mi metto la maglietta di ieri sera e dopo essermi lavato la faccia e sistemato un po' i capelli torno da lui, che si è alzato.

-Ci vediamo alla partita di stasera?- mi avvicino a lui, che mi mette le braccia al collo
-Ci puoi giurare- mi bacia prima di lasciarmi andare, e raggiungo la macchina di Riccardo

-Dov'é che dobbiamo andare?- ho visto dal finestrino che ha la telecamera accesa, quindi mi sveglio del tutto ed entro in macchina, dandogli la mano
-Allora? Chi c'è- non ricevo ancora risposta mentre mi guardo in giro
-Andiamo in un posto- Riccardo non fa altro che sorridere.

You and me, always l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora