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Dadda's pov

La mattina passa troppo velocemente tra le risate, e purtroppo ci dobbiamo dividere presto da Simone che va a restituire le chiavi dell'appartamento che ha affittato per tutti questi anni

Rimaniamo solo io e Riccardo, e dopo aver chiuso lo studio andiamo a casa mia per registrare tutto il pomeriggio
Cerco di trovare un modo per dare voce ai miei dubbi su Simone, e ci riesco solo quando stiamo bevendo un caffè prima di registrare l'ultimo video di oggi.

-Richi, ho bisogno di un consulto- bevo il caffè tutto d'un sorso prima di andare a farmene un'altro
-È una cosa così grave?- mi guarda sorridendo, girando con il cucchiaino la sua bevanda

-È che non so come interpretare una cosa che fa Simone, e soprattutto mi serve per sabato- non fa domande, resta in silenzio lasciandomi parlare

-Quando siamo andati nella villa ha avuto un comportamento strano diciamo, più che altro ho notato una cosa che ha fatto anche se solo una volta- cambio il filtro della macchina e la faccio ripartire

-Mi ha guardato le labbra, ma guardato nel senso di fissare per tutto il tempo in cui parlavo- mi passo una mano in faccia, non vorrei aver interpretato male i segnali.

-E tu non sai se lo stesse facendo perché vuole baciarti o no- annuisce come se sapesse già la situazione
-Sì, più che altro se mi sbaglio ho rovinato per sempre la nostra amicizia- prendo la tazzina in mano, di nuovo piena, e la sorseggio piano

-E poi c'è la questione di sabato, mi ha invitato ad un concerto di un tipo di cui non conosco nulla, e ci vado solo per poter immaginare che sia un appuntamento- inizio a rendermi conto di quanto possa suonare patetico, quindi vado verso gli scaffali degli alcolici e verso un po' di grappa nella tazzina.

-Sei troppo drammatico, guarda che se gli chiedi di uscire hai una possibilità enorme che ti dica di sì senza dover trovare questi stratagemmi- si sistema gli occhiali sul naso mentre fa un sospiro divertito

-E se lo faccio e poi mi rifiuta? Posso accettare un no, ma non posso perdere lui- finisco anche questo secondo caffè e faccio per riempirmi la tazzina di alcool, ma mi fermo quando mi ricordo che tra poco dobbiamo tornare a registrare

-Ok allora facciamo così: tu prova a tenerlo per mano durante il concerto, se vedi che non si ritrae allora prima di andarvene gli chiedi un appuntamento- mi guarda serio, non distogliendo lo sguardo dal mio e allungando una mano.

Afferro esitante la mano per stringere il patto, ma alla fine ci dò una stretta vigorosa
-Scommetto cinque euro che ti dirà di sì- esclama, mettendo la mano in tasca per tirare già fuori i soldi

-E io ne scommetto dieci che toglierà la mano- ribatto, non sono molto fiducioso sull'esito di questo patto ma coraggio ne ho, e anche tanto
Nessuna amicizia è finita per aver tenuto una mano no?

-Resta pronto a sganciare tutti quei soldi- mi avverte prima di finire il suo caffè
Continuiamo a registrare fino a un po' prima di cena, quando Riccardo mi saluta

-Ci vediamo domani per registrare video di cibo?- ci diamo la mano sulla porta di casa mia
-Va bene e domani sera siete a cena da me tutti e due- sto per chiudere ma mi ricordo un'ultima cosa
-Tutti e tre, non vi faccio entrare senza Mirtillo-

-Ci vuoi solo per vedere Mirti, sei scandaloso- ride scendendo le scale
-Per questo sono tuo amico- rido a mia volta, chiudendo la porta.

Scrivo a Simone visto che so che ora sarà ancora impegnato
'Domani sera vieni a cena da me?'
Lo invio così, ma solo dopo un po' mi accorgo che potrebbe sembrare come un invito a uscire

'Ci siamo noi, Richi Jas e Mirti' aggiungo in fretta, grato che sia passato solo un minuto
Prendo le chiavi di casa ed esco in tutta fretta, sperando di trovare ancora i negozi aperti

Domani mattina devo andare in palestra e nel pomeriggio registriamo, quindi è meglio comprare tutto ora e almeno iniziare a preparare qualcosa.

Awed's pov

Sono così felice quando rientro in casa mia, ora che è ufficialmente la mia unica residenza e a mio nome!

Certo, l'unica cosa presente in casa sono il letto e la cucina visto che tutti gli altri mobili li ho venduti per prenderne di nuovi, ma questo non smorza per niente il mio stato d'animo

Dopo qualche ora di ricerche online per trovare un divano e degli armadi si è fatto tardi, così vado in cucina per prepararmi qualcosa da mangiare.

Apro gli armadietti e mi dò una manata sulla fronte
Non ho ancora comprato nulla
Prendo il telefono per ordinare la cena, ma qualcosa mi distrae

Sono due messaggi di Dadda in cui mi invita a cena da lui domani
Per poco non mi prende un infarto avendo letto solo il primo messaggio, anche se speravo con tutto il cuore fosse solo quello

'Ovvio, però giovedì mattina devi aiutarmi a fare la spesa' non voglio andare da solo, so che mi annoierei a morte mentre con lui sarebbe più divertente.

Ordino da un ristorante vicino e finito di mangiare mi metto al computer per vedere se mi consigliano veramente di reagire alle nuove puntate di 'Io e la mia ossessione'
-Finirò per andarci anche io, "ossessionato dagli abiti del migliore amico"- rido scuotendo la testa

Mi basta solo mezz'ora per capire di doverlo riportare, quindi con un sospiro chiudo il computer e vado a farmi una doccia prima di andare a dormire

La doccia si rivela più lunga del previsto, e al contrario dell'ultima volta in cui il mio corpo e la mia mente sono andati nella direzione di Dadda in un momento simile, non mi tiro più indietro.

Assecondo cosa mi chiede la testa e il contatto che implora il corpo, non lascio più spazio a ripensamenti perché ora sono sicuro di cosa voglio

Voglio lui.
Lo voglio in ogni modo possibile qualcuno possa volere una persona.
Lo voglio per il suo carattere, per la sua gentilezza, per il suo sorriso, per la sua premurosità, per il suo corpo.

La paura di non essere accettato dagli altri c'è ancora, ma è sovrastata dall'affetto che provo nei suoi confronti
E so che anche se non ricambia, posso contare su di lui per qualunque cosa

Inspiro a grandi polmoni l'aria che mi circonda una volta che mi sono messo a letto, non mi sento in colpa per quello che ho fatto anzi, tutto lo stress del trasloco se n'è andato in un attimo

Prendo il telefono e in un secondo sono sul contatto di Dadda, pronto a chiamarlo
Non so perché ma ho come la sensazione di non riuscire ad addormentarmi senza la sua voce.

Mi faccio coraggio e lo chiamo; ci vuole solo uno squillo perché risponda
-Dadda-
-Ou?- ha la voce un po' assonnata ma non troppo

-Cosa stai facendo?- gli chiedo
-Leggo, tu? Stai bene?- ha il tono un po' preoccupato, forse è per la chiamata a tarda notte

-Sì sai, non riesco a dormire- mi mordo il labbro, sperando che resti
-Io sì, buonanotte- sento che si sta muovendo e mi impanico subito

-Eddai jà famme un po' di compagnia-
-Sto scherzando cretino! Dai raccontami qualcosa- la sua risata mi fa bene, ed è come essere tra le sue braccia

-Ti ho mai raccontato di come sia finito a fare Bungee Jumping?-
-Sì, ma raccontamela di nuovo che è divertente e hai una bella voce- le guance mi si scaldano, lo crede veramente?

Con una nuova ondata di felicità incomincio il racconto, girandomi su un fianco e mettendo il telefono in vivavoce
Chiudo gli occhi, e quando ride o commenta è come se fosse qui accanto a me.

You and me, always l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora