𝖺𝖼𝗍 𝗍𝗐𝗈.

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𝐃opo essere tornata a casa, Nives chiamò Bill.

«Pronto?», disse una voce assonnata dall'altra parte del telefono

«Hey, sono tornata a casa, stavi dormendo?», chiese la mora, ed un sorriso spuntò genuino sul suo volto.

«Ciao Nives! Io? Dormire? Perché mai!», Bill si svegliò improvvisamente, e dopo qualche secondo Nives sentì un tonfo, seguito da un "Ahia".

Si trattenne dal ridere, e Bill provò a cambiare discorso.

«Senti... ma per caso venerdì sera sei libera?»

La stava invitando ad uscire.

Stava accadendo veramente.

«No, non ho piani»

Sentì Bill sospirare, per poi tornare a parlare

«Ti piacerebbe andare nella discoteca in fondo alla strada?»

Lei? Nives, in discoteca?

«Bill, non sono tipa da discoteca..», disse lei

«Ti prometto che se non ti senti a tuo agio andiamo via.
Ti volevo invitare solo perché io, mio fratello e due nostri amici facciamo un'esibizione per l'anteprima del nostro album, e mi piacerebbe che ci fossi»

Album? Esibizione?

Poi però tornò alle frasi di Bill.

Lui voleva che lei ci fosse.

«Oh, certo!», disse arrossendo

«Ti passiamo a prendere noi?»

«Mi fareste un piacere, grazie!».

I due parlarono al telefono per circa mezz'ora, prima che Nives gli desse la buonanotte.

Si lavò e si mise il pigiama, pronta a dormire per prepararsi ad una giornata impegnativa.

Stesa sul letto si mise le mani in faccia, e pensando a Bill iniziò ad arrossire.

Era la prima volta che le capitava di arrossire così tanto pensando ad un ragazzo, e quasi si sentì intimorita.

Bill era dolce, gentile, rispettoso e... bellissimo.

I capelli neri quasi sempre con tanta lacca, gli occhi sempre contornati da un ombretto nero, le iridi castane che brillavano come pietre ed il corpo snello.

molti per il suo modo di vestire lo avrebbero definito "poco maschile" ma secondo Nives era a dir poco fuori dagli schemi, e questa non era una cosa negativa.

Iniziò a fantasticare su che tipo di fidanzato potesse essere Bill.

Iniziando dalle cose più banali: fiori, cioccolatini, coccole.
Poi continuò pensando a come si sarebbe comportato: non troppo geloso, per nulla possessivo, dolce.
Fino ad arrivare alle cose più... curiose..

«Umh... il sesso con Bill... sarebbe sicuramente un'alternanza tra dolcezza e passione..
Bill sicuramente starebbe sopra.. oppure sotto.. un'alternanza anche qui...», iniziò a mormorare senza rendersene conto.

«Potrebbe essere anche il tipo di persona che ti chiede il permesso prima di toccarti o toglierti i vestiti..
Oppure che ti dice 'ti amo' quando finite..», il silenzio cadde nella stanza.

«Ma cosa cazzo sto arrivando a pensare!?», si diede una botta sulla testa, sentendosi andare a fuoco.

Sbuffò rimettendosi le mani in faccia.
Il cuore batteva all'impazzata e sentiva una strana sensazione nel basso ventre.

«Sono solo... stressata... sì, solo stressata»

spazio autrice.
AMORII, ecco a voi il prologo del secondo atto!
HO FATTO L'ESAME IERI, SPERO SIA ANDATO BENE.
voi che mi raccontatee?, finalmente è cominciata l'estate anche per me!!
ci leggiamo presto!
love u all ❤️ 😼
~cri<3


𝐌𝐀𝐆𝐃𝐄𝐁𝐔𝐑𝐆→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora