se il capitolo vi piace lasciate qualche stellina e qualche commento, ne sarei felicissima! buona lettura❤️!
«𝐂iao Nives!, come ti senti oggi?», la dottoressa accolse la ragazza con un sorriso genuino.
«Bene, credo»
La donna annuì, contenta del fatto che fosse riuscita a decifrare da sola il proprio stato d'animo.
«Cosa vuoi dirmi?»
«Bill è diventato un fantasma»
«Cerchiamo di approfondire la situazione con questo ragazzo, ok?»
La mora annuì, e poi cominciò a parlare.
«Io mi sono rotta di sentirmi sbagliata, dottoressa.
Mi sento come se lui avesse capito che di stare con me non ne vale la pena»«Non è assolutamente vero, ed io credo che tu abbia tutte le carte in regola per essere una perfetta fidanzata.
E poi, non devi lasciare che il pensiero di lui ti faccia sentire sbagliata.
Capisco che la situazione sia complicata, ma quando pensi a lui, ti dovrebbe venire in mente solo il fatto che lui sia il primo ragazzo per cui provi interesse, e che lui ti voglia bene»Nives ascoltò in silenzio, sperando di riuscire a mettere in atto le parole della donna dinanzi a lei.
«Sei una bellissima ragazza, e devi capire che per te stessa ne varrà sempre la pena»
Si sentì poi sollevata nel sentire quelle parole, ed ancora una volta si trovò a benedire mentalmente la dottoressa.
«Secondo me dovresti fare delle amicizie, vere e sincere, che possa aiutarti a distogliere la tua mente da quel ragazzo, anche solo un pochino»
La ragazza spalancò gli occhi.
Lei? A fare amicizia? Impossibile.«Dottoressa, devo ricordarle che la mia ansia sociale è qui?», disse
«No, Nives, non devi ricordarmelo.
Fare amicizia potrebbe aiutarti in più casi, capisci?, prova a rifletterci», concluse poi la donna.Fece ciò che le era stato detto ed alla fine pensò che la dottoressa avesse ragione.
«Ricordi quel bigliettino che ti feci scrivere? Quello del terzo caso che avevi immaginato?.
Ti va se ne parliamo?», le chiese la donnaLei annuì, rabbrividendo all'idea di discuterne con la dottoressa.
La donna prese un foglio dalla propria scrivania, lo aprì con cura e poi lo lesse.
«Ho paura che lui si innamori di me e che poi mi abbandoni»
Nives iniziò a grattare via lo smalto bianco dalle proprie unghie per l'agitazione.
«Soffri tanto la paura dell'abbandono?»
«Da quando ero bambina», rispose a testa bassa
«Va bene, è una paura come le altre e va accettata», disse la dottoressa, e la ragazza annuì.
Ci fu poi un silenzio tombale, in cui la ragazza stava lottando con la sua mente, per capire se dovesse dire qualcosa oppure no.
«Mi manca», disse poi.
«Lui?»
«Sì»
«È normale», proseguì la donna
«Mi odio per questa cosa.
Lui non dovrebbe mancarmi, dovrei odiarlo, provare ribrezzo nei suoi confronti o anche solo eliminare il suo numero dai miei contatti, ma non ci riesco, capisce?», la mora si prese la testa tra le mani, e la dottoressa la guardò.«Hey, va bene questa cosa, Nives, va più che bene»
«Ma per me non va bene, dottoressa! Io vorrei odiarlo ma non ci riesco!», gli occhi le si riempirono di lacrime
«Hey, hey, guardami», la donna le fece cenno di guardarla, e così fece.
«È normale che tu non ci riesca, almeno non subito.
Provi un sentimento d'amore nei suoi confronti, e questa cosa non può andare via subito.
Se davvero vuoi odiarlo, devi farti forza e convincere te stessa che non ne vale la pena stare così per uno come lui.»«Ma lui non era così, dottoressa, non capisco perché sia cambiato improvvisamente», la guardò con gli occhi lucidi.
«Ci possono essere motivi o colpe, ma questo non puoi saperlo, deve dirtelo lui»
Nives si passò le mani sugli occhi, cercando di mandare via le lacrime.
«Il fratello mi ha detto che cercherà di scoprire qualcosa», continuò poi, tirando su con il naso
«Su quello che prova lui?».
La mora annuì
«Va bene.
Vuoi dirmi qualcos'altro?», le chiese dolcemente.La ragazza scosse la testa, e così andò via dallo studio della professoressa, sconfitta dai propri sentimenti.
spazio autrice
ECCOMIII!
cosa ne pensate di questo capitolooo?
fatemi sapere!
ci leggiamo presto!!
love u all ❤️ 😼
~cri<3
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𝐌𝐀𝐆𝐃𝐄𝐁𝐔𝐑𝐆→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓
Fanfiction«Quanto ti identifichi nella neve da uno a cento?» «Duemila» 𝒩ives Schmid, una ragazza che porta il nome di ciò in cui si identifica di più: La neve. Essa, infatti, ha un significato molto profondo dalla psicologia, poiché secondo Freud «la neve in...