𝗍𝗁𝗋𝖾𝖾.

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se il capitolo vi piace lasciate qualche stellina e qualche commento, ne sarei felicissima! buona lettura❤️!

𝐋a mattina dopo Nives si svegliò di soprassalto, aprendo gli occhi di scatto.

Subito dopo fu costretta a mettersi una mano sulla fronte e chiudere gli occhi, per via di un allucinante mal di testa.

«Ma che cazzo ho fatto ieri sera», sbuffò con tono addormentato, provando a strisciare fuori dalle coperte.

Notò poco sorpresa di essere ancora vestita con ciò che mise la sera prima.

Si massaggiò le tempie con i gomiti sulle ginocchia, e piano si alzò.

Improvvisamente il suo telefono, all'interno della borsa, squillò.

Era un numero non registrato, di solito non rispondeva quando uno sconosciuto la chiamava, ma presa dal momento lo fece.

«Pronto?»

«Nives!, sono Tom!», rispose la persona dall'altro capo del telefono.

«Hey, puoi evitare di urlare?», disse allontanando leggermente il telefono dall'orecchio.

«Ti abbiamo portata a casa alle tre, come va il post-sbornia?»

«Male, è la prima volta», disse lei sbuffando.

«Anche quella con mio fratello sul divanetto era la tua prima volta?», ridacchiò il ragazzo

«CHE?!», quando la ragazza realizzò, sgranò gli occhi.

«Nives, ti ricordi almeno un piccolo pezzetto di ieri sera?»

Socchiuse gli occhi, sforzandosi di ricordare.

«Voi che vi esibite, io che rido con Bill, Bill che mi offre da bere...», iniziò a dire, mentre le immagini di ciò che diceva le passavano davanti agli occhi.

«Io che bevo un Martini, le mani di tuo fratello sui miei fianchi e... o mio Dio, le mani di tuo fratello sui miei fianchi!», quasi urlò quando si rese conto di ciò che disse.

Tom rise di gusto, e la ragazza allontanò il volto dal telefono seccata.

«Tom, Tom, ascoltami, smettila di ridere!», Nives lo riprese, ed il ragazzo si ammutolì.

«Ieri, io e tuo fratello ci siamo baciati? spremi il cervello e dammi una risposta», disse la mora con il cuore che batteva a mille.

«No, non vi siete baciati, vi ho osservati perché sapevo che foste entrambi ubriachi e non volevo farvi fare casini», rispose lui, e lei sospirò.

«Grazie a Dio», sussurrò lei mettendosi una mano sugli occhi.

«Nives, posso farti una domanda?», le chiese Tom, diventando improvvisamente serio.

«Certo»

«Ripensando a ciò che è successo ieri tra te e mio fratello, lo rifaresti da sobria?», chiese il ragazzo con voce ferma.

«Tom, io non le ho mai fatte queste cose, e per me è..»

«Sconvolgente?»

«Sì. Non ho mai avuto un fidanzato, non ho mai dato un bacio a nessuno, non mi è mai piaciuto nessuno e-», disse sospirando, continuando a non rispondere alla domanda di Tom.

«E quello che senti con mio fratello è diverso?»

«Sì, e mi spaventa questa cosa. Io non sono una ragazza facile Tom, ma Bill mi ha avuta attorno al dito dal primo momento.
Io non voglio che lui si ricordi di ciò che è successo ieri sera, non voglio», la ragazza sospirò, prendendo in quel momento il ragazzo come una migliore amica a cui dire tutto ciò che ha dentro.

«E perché, Nives?. Siete stati vicini e lui ti si è avvicinato di sua spontanea volontà»

«Non voglio che pensi che io sia una poco di buono perché l'ho lasciato fare.
Io solitamente non mi sarei nemmeno fatta toccare in un momento del genere, ma in quella situazione, il mio cervello ha detto “È Bill, va bene”.», Nives iniziò a mordicchiarsi le unghie della mano sinistra, continuando a parlare.

«Mio fratello non lo penserebbe mai, Nives, mai.
Forse pensi che lui sia esperto nelle relazioni, ma ti sbagli di grosso.
Bill ha avuto un'unica relazione a tredici anni, Nives, ora ne ha diciassette e non ha sfiorato un'altra donna.
Se lui ti ha toccata in quel modo, è perché infondo, lo voleva.»

«Lo voleva e l'essere ubriaco gli ha dato la spinta per farlo, punto.», Tom concluse il suo discorso, e Nives rimase a bocca aperta.

«Se adesso avessi Bill davanti, con tutto ciò che è successo ieri, non riuscirei a parlarci, sarei troppo imbarazzat-»

«Anche tu l'hai toccato ieri, e lui non ha rifiutato, ricordatelo.
Se mio fratello ti piace, tu provaci, Nives, provaci e vedi cosa succede.», il gemello non la fece nemmeno finire di parlare.

La mora ascoltò in silenzio, e poi deglutì.

«Ci posso provare», sussurrò lei

«Perfetto!, ora ti lascio, Bill si sta svegliando!»

«Ciao Tom, grazie.»

spazio autrice
BUONGIORNOOO, io al momento sono in macchina, sto andando a fare un weekend!.
non so quando riuscirò a scrivere il prossimo capitolo, quindi nel dubbio vi lascio con questo.
love u all ❤️ 😼
~cri<3

𝐌𝐀𝐆𝐃𝐄𝐁𝐔𝐑𝐆→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora