𝗌𝖾𝗏𝖾𝗇.

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se il capitolo vi piace lasciate qualche stellina e qualche commento, ne sarei felicissima! buona lettura❤️!

𝐋a ragazza prese ad accarezzare lentamente le mani del ragazzo, quella volta nude da tutti gli anelli che era solito indossare.

Iniziò poi ad accarezzargli il braccio, seguendo con un dito una vena che sporgeva un po' di più rispetto alle altre.

Il corpo del ragazzo sobbalzò leggermente, per poi tornare a rilassarsi beatamente.

Bill, pensando che Nives stesse ancora dormendo infilò il volto tra la sua chioma scura, accarezzandole leggermente la pancia.

Sul viso della mora comparve un sorriso furbo, chiuse gli occhi fingendo di dormire e si girò con aria addormentata verso il ragazzo, sentendo il suo respiro sul proprio viso.

Appoggiò la testa sul suo petto, sospirando e rilassandosi.

Immediatamente le dita di Bill iniziarono a correre tra i suoi capelli, arrotolandoli leggermente ed intrecciandoli.

«Sei sveglia?», sussurrò il corvino dandole un bacio sulla testa.

Nives mise tutto l'impegno che aveva per non ridere o far capire di essere già altamente connessa con il mondo.

«Va bene...», il ragazzo iniziò a muoversi leggermente, sporgendosi leggermente per arrivare a pochi millimetri dal viso della ragazza.

La mora continuò a fingere di dormire, e poi molteplici baci le vennero posati su tutto il viso, facendole storcere il naso.
Aprì gli occhi lentamente e poi guardò il ragazzo, che le accarezzava la guancia.

«Hey», disse la mora stiracchiandosi, facendolo ridacchiare.

«Buongiorno angelo», disse Bill dandole un bacio sulle labbra, che le fece colorare leggermente le guance pallide.

«Che ore sono?», chiese Nives accarezzandogli i capelli

«Le dieci», mormorò lui seppellendo il volto nell'incavo del suo collo, posando qualche bacio su esso.

«È tardi», si lamentò la ragazza passandosi una mano sul volto.

Fece per alzarsi, ma le braccia del corvino le strinsero la vita, costringendola a sedersi sul materasso.

«Non è tardi, rimani qui», mormorò il ragazzo arrivando accanto a lei, per poi appoggiare la propria testa sulle gambe della mora.

«Bill, dai», ridacchiò lei accarezzandogli la guancia.

«Ma io la mattina ho bisogno di coccole a letto», parlò come un bambino, facendola ridere.

«Non ne hai bisogno, dai, alziamoci»

Bill sbuffò e si allontanò dalla mora, che subito si alzò ed andò in bagno.

Subito dopo andò in cucina, iniziando a pensare cosa mangiare per colazione.

Arrivò poi il corvino, che però le passò accanto senza fare nulla.

Nives sorrise e poi lo guardò , appoggiandosi al bancone.

«Dai, non fare la parte di quello arrabbiato», ridacchiò, ma quando come risposta ricevette altro silenzio, iniziò seriamente a preoccuparsi.

Si era davvero offeso?

Passò qualche minuto, e poi sentì una mano su un fianco

«Stai pensando troppo», le sussurrò all'orecchio il ragazzo

«Ti sei innervosito veramente?», chiese lei preoccupata.

«Stavo scherzando scema, non sono così permaloso», Bill le posò un bacio sul collo, che la fece diventare nuovamente paonazza in volto.

«Dai, mi stavo iniziando a fare le paranoie», ridacchiò la ragazza

«Non ne hai bisogno, in qualsiasi caso», le prese una mano e la intrecciò con la propria.

«Cosa vuoi per colazione?», chiese la mora cambiando discorso.

«Un bacino», appoggiò il mento sulla sua spalla, sorridendo maliziosamente.

Lei alzò gli occhi al cielo e si girò verso di lui, incrociando le braccia al petto.

«E cosa ci ricavo?», disse Nives sorridendo

«Un bacino da me?», sorrise di rimando il ragazzo, circondandole la vita con le braccia.

«Perchè devi essere così alto?», sbuffò la mora, evidenziando la differenza d'altezza tra lei ed il corvino.

Il ragazzo le mise le mani sui fianchi e la alzò facendola sussultare.

La appoggiò al bancone mentre lei rideva e gli teneva le mani sugli avambracci.

«Contenta?
Adesso siamo entrambi alti», sorrise Bill mettendole una mano nei capelli, avvicinandola e facendo sfiorare i loro nasi.

«Posso baciarti?», sussurrò lei guardando le labbra del ragazzo.

«Non devi chiederlo neanche»

Lei gli circondò il collo con le braccia sporgendosi leggermente verso di lui.
Le loro labbra s'incontrarono ed i due sorrisero inconsciamente.
Il corvino le fece scorrere ripetutamente una mano sulla schiena, mentre con l'altra le teneva il mento, per non farla allontanare.
La ragazza gli appoggiò le mani sulle spalle, stringendole leggermente.
Quando si staccarono, il ragazzo guardò la mora leccarsi le labbra e le sue guance colorarsi, e sorrise posandole un bacio sul naso.

————

𝐐ualche ora dopo, Nives era intenta ad ascoltare la musica proveniente dalla radio che Bill aveva precedentemente acceso.

Il corvino era in bagno , mentre lei era stesa sul divano.

Appena partì There Is a Light That Never Goes Out  dei The Smiths, però, subito si alzò ed andò alla ricerca del ragazzo.

Si stava impegnando ad essere più sciolta e meno impacciata, e pian piano stava funzionando.

Lui uscì dal bagno, e subito la ragazza gli prese una mano, trascinandolo in soggiorno.

Lo portò al centro della stanza e poi gli circondò le spalle, facendogli capire di voler ballare con lui.

«Angelo, non so ballare», rise guardandola.

«Dai, balla con me», lo spronò lei, e solo per accontentarla le mise le mani sui fianchi.

"And if a double-decker bus crashes into us
To die by your side
Is such a heavenly way to die
And if a ten ton truck kills the both of us
To die by your side
Well, the pleasure, the privilege is mine"

«Casquè!», disse alla fine Bill cercando di riprodurre il passo di danza, fallendo miseramente.

Infatti i due caddero sul divano, e subito scoppiarono a ridere.

«È stato divertente però», disse Nives alla fine, con un sorriso genuino sul volto.

«Direi di sì», rispose lui baciandola, facendola ridacchiare mentre gli accarezzava i capelli e chiudeva gli occhi.

spazio autrice
CIAO CUORIII
scusate l'assenza ma sono in vacanza e non prende molto spesso, quindi ci ho messo un po' a scrivere questo capitolo.
ditemi cosa ne pensate !
ci leggiamo presto (spero)
love u all ❤️ 😼
~cri<3

𝐌𝐀𝐆𝐃𝐄𝐁𝐔𝐑𝐆→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora