se il capitolo vi piace lasciate qualche stellina e qualche commento, ne sarei felicissima! buona lettura❤️!
𝐍ei successivi cinque giorni, la vita di Nives sembrava aver preso le sembianze di un loop.
Scuola, lavoro, mangiare e dormire, a ripetizione.
Si scambiava piccoli messaggi con i ragazzi, che le rispondevano quando potevano.
Tom le promise che l'avrebbe chiamata, e così fece.
«Hey!», salutò lei, felice di sentire il ragazzo
«Hey», il tono sempre felice ed eccitato venne sostituito da una voce esausta.
«Stanco?»
«Troppo, ma le ragazze ripagano tutti gli sforzi», la mora rise.
Tom era il classico donnaiolo che aveva tantissime ragazze attorno, ma nonostante ciò, nutriva un profondo amore per Jessica Alba, e lo confidò proprio alla ragazza con cui stava parlando in quel momento.«Sei sempre il solito. Che cosa avete in programma di fare domani?»
«Nives, lo so che stai male, non devi nasconderlo.»
La ragazza sospirò, e subito i suoi occhi azzurri vennero velati da un intenso strato di lacrime.
«Che cosa ho fatto di sbagliato?, perché non ne faccio una giusta?», la voce divenne incrinata, mentre il ragazzo dall'altra parte del telefono la faceva sfogare senza interromperla.
«È perché sono troppo impacciata? o perché mi imbarazzo facilmente? Perché non sono formosa e non ho un ego smisurato come le altre?. Io voglio delle risposte, Tom», ormai la figura della ragazza era scossa da molteplici singhiozzi.
«Nives... tu gli piaci, ma non riesce a capirlo, cerca di biasimarlo-»
«Ma perché devo essere sempre io a biasimare gli altri, a capirli?.
Tuo fratello si è comportato come mai nessuno aveva osato fare, mi ha fatta cadere in amore, e ora? Ora è scomparso, e sembra che non gli interessi nemmeno più niente di come sto!», si sfogò, e poi realizzò di averlo detto ad alta voce, per la prima volta.Tom stette in silenzio e sospirò.
«Hai ragione»
«Ma lui deve capirlo, Nives.
Ti prego non arrabbiarti troppo con lui.
Probabilmente non si sentiva pronto a dichiararsi prima di andare in tour per poi stare lontani per così tanto tempo»Si trovò a riflettere sulle parole del ragazzo, ed effettivamente quel ragionamento era giusto, ma ormai lei non voleva nemmeno farsi troppe aspettative, per poi rimanere nuovamente delusa.
«Va bene»
«Lo so che non vuoi lasciarti andare, soprattutto ora, però qualcosa succederà, te lo garantisco»
«Tom, mi prometti una cosa?», cambiò discorso lei
«Dipende, cosa?»
«Promettimi che cercherai di capire se dall'altra parte c'è almeno un terzo di ciò che provo io»
«Affare fatto», disse il ragazzo, motivato a scoprire tutto.
«Ma poi dovrai dirmelo, lo sai?»
Si fermò, non poteva farlo.
«Se da questa cosa non ricavassi ciò che spero, non potrei dirtelo, ti farei stare solo male e non voglio»
«Non importa, Tom.
Dimmi ciò che sai e basta, intesi?»«Te lo prometto», contemporaneamente, il ragazzo incrociò indice e medio, ed ovviamente la ragazza non potè vederlo.
Ormai il pianto della ragazza era cessato, ed i ragazzi erano impegnati a parlare di Mellory.
«Cioè, lei ti aveva vietato di vedere Bill?»
«Sì! Perché è tuo fratello!»
Tom scoppiò a ridere
«Che stronza!»
«E non sai che cosa faceva quando le piaceva qualcuno»
«Ho seriamente paura»
«Pretendeva che io ci provassi con questo ragazzo, per "capire se ha in testa me o la prima che passa"», spiegò Nives, ed il ragazzo scoppiò in una fragorosa risata.
«Ma che amica di merda!»
«Era la mia unica amica, mi accontentavo»
«Non dovevi farlo, Nives», la rimproverò Tom
«Era l'unica che sembrava accettarmi, nonostante cercasse sempre di fare notare la netta differenza tra me e lei. Però non mi va di parlarne»
Mellory fu la causa di tutte le sue insicurezze, ma non si sentiva ancora pronta a raccontare ciò a qualcuno.
«Puoi abbassare questa dannata voce?! Sto cercando di dormire!», qualcuno urlò, arrivando ovattato alle orecchie della ragazza, che nonostante ciò riusci a riconoscere a chi appartenesse quella voce: Bill.
Subito il battito le si fermò, facendola stare in silenzio.
«Scusami fratellino! Torna a dormire!», urlò di rimando Tom, ma la ragazza non ci fece nemmeno caso, troppo occupata a ripensare a quella voce.
Arrivò poi alla conclusione che non avrebbe dormito, di nuovo.
Era da giorni che non aveva un orario del sonno stabile, poiché i pensieri la rincorrevano fino allo sfinimento.
Dopo poco salutò Tom ed appoggiò la testa sul proprio cuscino, pronta per un'altra notte insonne.
spazio autrice
ECCOMIII!
io stra fan dell'amicizia tra Tom e Nives🙆🏻♀️
cosa ne pensate di questo capitolo? fatemi sapere!
ci leggiamo presto!
love u all ❤️ 😼
~cri<3
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𝐌𝐀𝐆𝐃𝐄𝐁𝐔𝐑𝐆→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓
Fanfic«Quanto ti identifichi nella neve da uno a cento?» «Duemila» 𝒩ives Schmid, una ragazza che porta il nome di ciò in cui si identifica di più: La neve. Essa, infatti, ha un significato molto profondo dalla psicologia, poiché secondo Freud «la neve in...