se il capitolo vi piace lasciate qualche stellina e qualche commento, ne sarei felicissima! buona lettura❤️!
𝐀ltri giorni passarono, e sabato sera, mentre Nives si crogiolava nei suoi pensieri, ricevette un messaggio.
Svogliatamente prese il telefono, e sorpresa lesse il nome di Georg sullo schermo.
«Lo sai che domani partiamo?»
«Sì»
«Stasera facciamo una mini pizzata tra di noi, vuoi unirti?»
Ci pensò.
Voleva andarci, salutarli, augurargli buona fortuna e stare con loro prima che partissero, ma qualcosa, o meglio, il pensiero di qualcuno, la fece ricredere immediatamente.
Vederlo dopo il trattamento che le aveva riservato sarebbe stato troppo, non ce l'avrebbe fatta.
Avrebbe dovuto ignorarlo volutamente, e ci sarebbe stata solo male.
«Non ce la faccio, Georg», scrisse, e sapeva di non dovergli alcuna spiegazione, perché probabilmente sapeva già tutto.
«Non ti biasimo, va bene. Solo... non sparire, ok?»
«Va bene», sorrise, vedendo che almeno gli altri tre s'interessavano ancora a lei.
Quella notte, la mora non dormì, poiché mille pensieri la rincorsero fino a farla stare male.
Camminò per ore intere per camera sua, mentre si sentiva tremendamente in colpa per non averli salutati a dovere.
Ma contemporaneamente pensava di aver fatto bene, e si elogiò perché, per la seconda volta in vita sua, aveva pensato solo a sé stessa ed al suo bene.
Stesa sul letto, iniziò inevitabilmente a pensare al corvino, e come atto istintivo prese il proprio telefono ed aprì gli ultimi messaggi scambiati con il ragazzo.
Subito chiuse gli occhi, come a voler eliminare gli ultimi messaggi dalla sua mente, e poi fissò tutti gli altri.
Sorrise sentendo un Bill dolce, contento e premuroso attraverso quei testi, anche se brevi, che però in quel momento, sembrava non esistere più.
Non poteva portare avanti quella situazione da sola, e soprattutto non poteva essere l'unica a stare male, mentre lui pareva disinteressato completamente.
Si addormentò solo dopo aver parlato con Tom tramite messaggio.
«Stiamo partendo, ci vediamo tra 10 settimane»
Lei sospirò, e poi amaramente gli rispose.
«Ci vediamo tra 10 settimane»
Dopo poco, ricevette un altro messaggio.
«Perdonalo, Nives, non sa quello che fa»
Digitò nuovamente qualcosa sullo schermo, per poi spegnerlo e cercare di addormentarsi
«È ok»
Mentre ormai la ragazza era quasi in un sonno profondo dato da una lunga notte insonne, il suo telefono squillò di nuovo.
«Ti giuro che tornerà tutto come prima»
Sospirò, combattendo con tutta se stessa per non addormentarsi.
Stancamente digitò due parole sullo schermo, per poi girarsi ed appoggiare la testa sul cuscino, finalmente chiudendo gli occhi.
«Lo spero»
spazio autrice
ECCOCIII, ora le cose si fanno serie🙆🏻♀️🙆🏻♀️
ditemi che cosa ne pensate di questo capitoloooo.
ci leggiamo presto
love u all ❤️😼
~cri<3
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𝐌𝐀𝐆𝐃𝐄𝐁𝐔𝐑𝐆→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓
Fanfic«Quanto ti identifichi nella neve da uno a cento?» «Duemila» 𝒩ives Schmid, una ragazza che porta il nome di ciò in cui si identifica di più: La neve. Essa, infatti, ha un significato molto profondo dalla psicologia, poiché secondo Freud «la neve in...