3. Greta

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"Ho visto che avete parlato"

"Si Niccolò, gli ho detto del compleanno"

"Cosa t'ha detto?"

"Che ce posso annà e che ormai so' come na' figlia pe' la mamma"

"Bene dai"

"Bene si... Grazie del passaggio Niccolò, ci sentiamo. Buonanotte"

"Buonanotte Gré"

Gli mando un bacio volante e chiudo la porta. Dopo 10 minuti crollo nel sonno più profondo.

3 giorni dopo

"Che cazzo me metto Jacqueline?"

"Stai calma Gré, questo vestitino rosso va bene" dice prendendolo dal mio armadio.

"Nun è troppo vé?"

"Gré è un pranzo, va bene un colore più acceso. È stretto ma mostra un po' le curve da urlo che te ritrovi. Magari Adriano capisce che si è perso."

Mi guardo allo specchio

"Capisce che si è perso? M'ha proprio buttato nella monnezza"

Jacqueline mi guarda e cade sul letto ridendo come una pazza.

"AHAHAHAHHAHA COME SEI ESAGERATA GRÉ AHAHAHAHHAHA"

"Esagerata? bene. Muoviti che ti accompagno da Niccolò se non vuoi rimanere a piedi. Guarda te se me devo sentì dì esagerata"

Lascio Jacqueline e arrivo a casa dei genitori di Adriano. Citofono e mi viene ad aprire Michele, fratello più grande tra i due.

"Greta da quanto tempo, Sofia me chiede sempre de te"
Saluto Michele con un abbraccio forte

"Ciao miche', dov'è la mia principessa che la riempio di bacini?"

"Entra, te sta aspettanno"
Appena entro nel salotto

"ZIAAAAAAAAAAAA"

"Amore mio come stai? Sta andando bene all'asilo? "

"Tutto bene zia, come mi sei mancata. Ti voglio bene tanto tanto come il mondo"

Per me è inevitabile sorridere quando vedo Sofia, la amo. È la mia nipotina, anche se non sto più insieme ad Adriano . L'ho vista nascere e l'ho anche battezzata insieme a lui.

"Anche io ti voglio bene tanto tanto come il mondo"

Mi giro e tutti ci stanno guardando.
Maria viene da me

"Greta sei venuta, ce tenevo ad averti qui oggi"

"Fidate che ci tiene davvero. É da una settimana che me lo dice" mi riferisce Pietro, suo marito.

Sembra esausto , forse Maria lo avrà ripetuto davvero tante volte. Loro sono come dei secondi genitori perché mi hanno vista crescere e diventare la donna che sono oggi.

"Come potevo nun venì Marí. Hai fatto la torta alle mele?"

"Ovvio, quella e anche la lasagna"

"Quanto te voglio bene Marí. Tanti auguri di buon compleanno"
Ci scambiamo un abbraccio forte forte.

"Nun é scontato che stai qua, grazie mille" mi sussurra.

"Ora tutti fuori, si pranza"

Come al solito mi siedo vicino ad Adriano ma lui non sembra sorpreso, anzi mi sembra piuttosto tranquillo.

"Mamma ha fatto così tante lasagne che ti ci puoi tuffà dentro"
Sorrido

"Me basta magna' la mia porzione Adrià, già me va stretto sto vestitino."

"Nun te sta stretto Gré. Sei bellissima ma già lo sai."

Mi imbarazzo, tanto. Da quant'è che non mi faceva un complemento? Non me lo ricordo più. Forse lo dava per scontato oppure io non davo più peso a questi dettagli... Non so ma ciò mi sorprese, positivamente.

La giornata passa tranquillamente tra battute, risate e cibo, ma oggi ho il turno di notte e quindi verso le 6 decido di salutare tutti e tornare a casa per prepararmi.

"Zia non ti dimenticare di me però, pure se non sei più la fidanzata di zio Adri io ti voglio bene lo stesso"
Adriano ci osservava con uno strano sguardo

"Amore ma io non mi dimentico certo di te, ti voglio un mondo di bene. Appena posso scrivo alla tua mamma e ti faccio venire a casa mia così ci guardiamo un film, ti va ?"

"Siiiiiii, facciamo venire anche lo zio Adri?"

Io la guardo e annuisco con la testa.

Come posso dirle di no? Come posso dirle che stare vicino a lui per più di 10 minuti mi fa stare male ? Che lo amo ma non so più se posso dirlo ? Che vorrei andare avanti ma poi mi sento in colpa perché quello che abbiamo provato è stato troppo forte, troppo intenso?

"Si Sofi, ti accompagno io dalla zia Greta in caso"

Incredula mi alzo e saluto tutti. Quando sto per entrare in macchina sento

"A me nun me saluti Gré?"

"Ciao Adrià"

"Ah così?"

Mi giro incazzata come non mai
"Ma cosa vuoi Adriano? Mi hai chiesto spazio e te lo sto dando quindi ora lasciami in pace. Mi fai stare peggio così. Sto ancora male se me dici che so bella o che accompagneresti Sofia da me a vedere un film tutti e tre come prima. Io non voglio. Non voglio stare con te se tu non vuoi me, mi dispiace ma e così. So' incapace de fa finta de niente."

Apro la portiera dell'auto

"Nun te dico cazzate se te dico che sei bella o se accompagno io Sofia. Non sono un bugiardo, lo sai. Nun so che c'ho! Me manchi ma nun me sento ancora pronto"

"Non giocare con me, ti prego"

"Non ho mai giocato con te Greta, io ti ho sempre amata"

Una lacrima cade sulla mia guancia ma in realtà il mio cuore sta lacrimando dall'inizio della conversazione. Accendo la macchina e torno a casa.
Lontano da lui, lontano dai ricordi e lontano dai nostri occhi

per quanto possibile


SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutti♥️, ecco a voi un'altra parte.
Come vi sembra?
Secondo voi Adriano come si sente ? E sicuro della sua scelta o correrà tra le braccia di Greta prima o poi?
Scrivetemi nei commenti, vi leggo.
(Non so mai quando pubblico poiché cerco di avere dei capitoli sempre a disposizione. Appena sono ispirata scrivo e appena mi accorgo di aver scritto troppo ne pubblico a profusione ahahahahahaha)
Al prossimo capito, un baciooo♥️♥️

Rosso fuoco, da sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora