Mi è arrivato un messaggio, è Niccolò.
"Greta corri, Adriano s'è mbriacato"
"Niccolò dove ve trovate"
"Nel solito bar, a Trastevere"
Che cazzo, sempre la stessa storia.
Prendo le chiavi e corro.
Arrivo al nostro bar e vedo fuori Gianmarco
"Vieni Gré, è qui""Ma che gli devo fa' io Gianmà, avete chiamato me pe' quale motivo?"
"Te cerca, te chiama. Che ne so io cos'è successo"
Entriamo.
Eccoli lì. Sdraiato su due sedie, tutto assonnato. Tutti i nostri amici sono corsi da lui. Mi avvicino e gli sposto un ciuffo di quei suoi capelli ricci di cui mi sono tanto innamorata.
Scuoto la testa , non lo doveva fare. Deve togliersi sto maledetto vizio.Lui mi guarda
"Greta sei tu ? Sei venuta da me amore mio?" mi tocca il viso
"Mo pure amore mio me dice!! Sei una testa de cazzo Adrià. Ma come te combini. C'hai 26 anni e sembra che tu ne abbia 13. Ma quanno crescì un pó ?"
"Nun me strilla Greta" mi dice infastidito
"Nun me strilla? Hai pure il coraggio di dire nun me strilla?" Urlo
"Avete fatto male a chiamarmi, io non posso fare niente per lui. Noi non stiamo più insieme, non siamo più nulla. Dovete mettervelo in testa tutti quanti è chiaro? Me so' rotta er cazzo adesso"
La vena mi sta per esplodere, credo di essere diventata tutta rossa per la troppa rabbia. Niccolò mi si avvicina, lui sa che potrei scoppiare da un momento all'altro.
"Va bene, mo ce calmamo tutti e aiutamo sto deficiente. Se dovete litigà e urlà ve urlate fuori da qui."
30 minuti dopo siamo a casa di Niccolò e Jacqueline ed Adriano è sdraiato sul divano.
"Ma perché cazzo deve fa' così?" dice Gianmarco
"è cretino ecco perché" bravo Cocco io concordo sempre con te
"Ve dovete fermà, fa così perché è innamorato de Greta ma nun ce la fà più ad ammetterlo" Eccolo Felice, scherza sempre lui.
"Ma che stai a dí Felí, se fosse stato così non mi avrebbe lasciata, non avrebbe chiesto una pausa, non mi avrebbe fatta soffrire. Vuole attenzioni? Bene le avrà. Le avrà perché io ci tengo e perché lo amo ancora. Questo non vuol dire che lui se le merita peró, lui non si merita nulla da parte mia. Mi ha lasciata da sola"
"Siete cretini secondo me" conclude Gianmarco " Se ve amate ancora tornate insieme, no?"
" E farmi prendere in giro un'altra volta? No grazie"
Mi giro e mi accorgo che Adriano si è addormentato.
"Bene ragazzi è il momento di andare a casa, ora te la vedi tu Nic"
"Gré tu ti fermi qui stasera, nun me va che guidi la notte. Domani mattina te ne vai"
Sbuffo, ovviamente.
"Ma dai Niccolò non ho 10 anni"
Niccolò e Jacqueline si scambiano uno sguardo
"Dai Gré dormi qui, domani mattina faccio i pancake e poi te ne vai" mi dice Jacqueline con quella faccia da cucciolina che si ritrova, con la quale è stata in grado di far cadere ai suoi piedi il mio migliore amico.
È inutile provare ad insistere, so che non mi lascerebbero andare via. Li guardo e sono contenta per Niccolò; si merita un amore vero e sincero e Jacqueline è questo per lui. La sua metà, la sua quiete, la sua persona.
Anche io a quest'ora avrei dovuto avere la mia persona accanto se solo lui non fosse così....
così testardo ecco. Vuole fare tutto da solo, non vuole aiuto, non vuole essere capito.Era diventato assente: mai un complimento, mai un contatto, mai un'uscita solo noi due. A volte nemmeno parlavamo, solo buongiorno e buonanotte.
E io mi accontavo di quel poco che mi dava.
Mi accontentavo perché lo amavo e perché pensavo fosse solo un momento buio.Ma si sa che non c'è dialogo tra chi ti parla con il cuore e chi ti risponde con il cervello.
E lui in quel momento non usava il cuore, solo il cervello.
"Nun ce la posso fa' , solo per i pancake rimango."
E mi siedo sul divano , vicino la testa di Adriano.
I ragazzi ci salutano e vanno via. Jacqueline mi presta un suo pigiama e pronta per la notte decido di andare nella stanza degli ospiti in fondo al corridoio. Mi guardo un po' intorno. Ah però !!! In ordine per essere la casa di un uomo. Ancora Niccolò e Jacqueline non convivono ma molto spesso lei dorme a casa di lui.
Mi esce uno stupido sorriso quando penso che io e Adriano avevamo deciso che forse era meglio andare a convivere.
Basta Greta ora dormi. E che cavolo.
Sono le 3 del mattino, non riesco a prendere sonno. Mi giro e mi rigiro.
Decido di andare a prendermi un bicchiere d'acqua in cucina.
"E tu che ci fai qui?"
Cazzo è sveglio.
SPAZIO AUTRICE:
E ora?
Ciao a tuttiii♥️, come va ?
Vi sta piacendo la storia?
Lasciate una stellina ⭐ e un commento se vi va.
Secondo voi cosa succederà tra i nostri protagonisti ora?
Vi stanno piacendo i caratteri di entrambi o c'è qualcosa che non vi torna?
Vi leggo
Un baciooooo♥️♥️
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Rosso fuoco, da sempre
RomanceEsco di corsa da casa. Vedo la macchina di Niccolò in lontananza e già so che sarà incazzato con me per il troppo ritardo. Ah ma non mi sono presentata... Ciao a tutti sono Greta Mariani. Ho 26 anni e sono di Roma, nata e cresciuta a San Basilio. S...