8. Greta

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Una settimana dopo

Questa sera mi sono decisa ad uscire con le ragazze così da potermi svagare un po'. Parlare con Adriano mi ha fatto bene, ho capito che il nostro amore è forte e durerà.

Ho anche capito che forse c'è bisogno che lui viva un po' per conto suo. Noi ci amiamo da sempre e questo, molto probabilmente, non ci ha mai permesso di poter vivere a pieno la nostra vita.

Con questo non voglio dire che io e Adriano ci siamo mai vietati delle cose, perché il nostro amore si basa su principi solidi come il rispetto, la fedeltà e l'onestà.

Qualsiasi cosa facessimo io pensavo a lui e lui a me.

E forse questa cosa, a lungo andare, non è bastato.

Credo che lui abbia bisogno di riprendere in mano la sua vita e capire che io non sono l'asse attorno al quale gira il suo mondo,  ma che se sono affianco a lui il suo mondo sarà pieno di colori.

Come il mio.

Io con lui trovo tutti i colori.

Lui è il mio rosso fuoco.

Comunque ho deciso di indossare ( dopo aver intasato le mie amiche con foto di ogni tipo) un top nero con le bratelline sottili, un jeans stretto e sandali neri con il tacco. Ho lasciato sciolti i miei capelli ricci e ho messo degli orecchini argento. Solita collanina e via.           
Facile, veloce e indolore

Mi arriva un messaggio sul cellulare

*Scendi Gré* è Federica.

Chiudo tutto e corro giù. Saluto Fede che mi aspetta fuori dalla macchina.

"Stavolta niente ritardo"

"Si, infatti secondo me pioverà stasera" sbuffa Fede.

Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.

"Ma finiscila e pensa a guidà"

Salgo in macchina e saluto anche Giuliana, Jacqueline e Priscilla.

"Daje che sta serata se fa festa" dice Priscilla seduta al posto davanti poiché il suo compito è sempre stato quello di scegliere le canzoni su Spotify.

"Ma lo sanno che andiamo solo a magnà?"

Guardo le ragazze sedute dietro con me.

"Gré è un locale dove c'è anche musica. Si mangia e si balla" mi riferisce Giuliana

"Nun me avete detto niente, stronze"

Le guardo scioccata, sanno che non sarei andata. Mi piace divertirmi, ma quando si tratta di mangiare io mangio e basta.

Punto.

Dopo 15 minuti siamo arrivate nel locale. Ci accomodiamo e iniziamo ad ordinare.

Cibo squisito, veramente.

"Troppo bello raga. È quello spogliarellista? Lo devo invitare all'addio al nubilato di Francesca" dice Priscilla con gli occhi sognanti

"Bello lo spogliarellista si, ora te magni la carbonara e te stai in silenzio?"

"Madonna Gré, sciogliti un po'. Veni a ballà co' me, magari lo spogliarellista te guarda." scherza Federica

"Nun me deve guardà nessuno Federí, finiscila"

"Ah giusto, tu hai occhi solo per Adriano"

"Non è quello" tutte si girano verso di me "Si ok, è anche quello. Ma voglio dire , io lo amo, è inevitabile non pensarlo."

"Non è che non devi pensarlo. Sei qui con noi; te diverti, mangi e balli. Se te da il numero lo spogliarellista che c'è di male? Su vieni a ballare" interviene Jacqueline

"Che c'è di male? Io non lo voglio il numero di quello"

Lo guardo.
Tutto sudato,  con i capelli lunghi lisci che gli incorniciano il viso e un fisico da paura.  Mi viene inevitabilmente la voglia di paragonarlo ad Adriano, ma no.

Stasera no.

Stasera ci sono solamente io e le mie amiche.

Balliamo come pazze per tutta la serata, non mi divertivo così da tempo ormai. Da quando loro sono entrate nella vita dei miei amici e quindi nella mia, hanno contribuito a far diventare più vivide quelle sfumature di colore ancora incerte nella mia vita.

Non ho mai avuto amiche. Non so perché ma non riuscivo a relazionarmi con le ragazze. Ho avuto sempre i miserabili che sono diventati non solo amici ma dei veri e propri fratelli. Non posso negare però che avere delle amiche donne mi abbia risollevato un po', non mi sono sentita più sbagliata o fuori luogo.

Le ragazze mi hanno dato sfumature più forti di colori più deboli che già possedevo.

Le paragonerei a colori intensi e vivaci come l'arancione o il giallo.

Non smetterò mai di ringraziarle per questo.

Verso mezzanotte decidiamo di andare a prendere le borse e di dirigerci verso l'uscita.

"Ragazze scusate"

Ci giriamo

Cazzo, lo spogliarellista

"Andate via? Avete dimenticato questo sul tavolo"

Mi dà tra le mani il portafoglio che si era dimenticata Priscilla e un foglietto.

"Grazie mille ma noi dobbiamo andare via, ciao"

Dico tutto di fretta e anche un po' a disagio.   Tiro le ragazze via e ci dirigiamo verso la macchina.

"Leggi il biglietto Gré" mi dice Giuliana.

Sospiro e lo apro.

*Questo è il mio numero ricciolina, chiamami*

Lo mostro alle ragazze

"Cazzo Greta, hai fatto colpo. Pensa che io stavo a scherzà prima"  afferma incredula Federica

"Ragazze a me non interessa. Nun me piace, non è il mio tipo. E poi.... lo sapete"

Abbasso lo sguardo e mi appoggio alla macchina

Jacqueline mi guarda " Lo sappiamo Gré, non hai sbagliato nulla. Non hai fatto nulla. Se vuoi scrivergli lo fai, se non lo vuoi fare non lo fai. Noi siamo dalla tua parte, sempre"

"Non voglio scrivergli, non ci penso nemmeno. Mi ha fatto piacere, non lo nego. Ma non ho interesse nel rivederlo. Non voglio nessuno se non Adriano. Non stiamo più insieme, è vero, ma io gli ho promesso che lo avrei aspettato ed è quello che farò"

Nel mentre Priscilla prende il foglietto che stavo per strappare e se lo mette in borsa.

"Quanto siete sdolcinati, mi è salito il diabete" dice Federica mentre prende il cellulare. "Mi ha scritto Cocco, ci aspettano al parcheggio"

Ora si ragiona.

Ora vedrò il mio rosso fuoco.





SPAZIO AUTRICE:

Ciaoooo♥️♥️♥️, nuovo capitolo.
Come vi sembra? aspetto i vostri pareri
Lasciate una stellina⭐ e un commento se vi va.
Vi piace il comportamento di Greta? Vi sareste aspettato altro? Siete della stessa idea delle sue amiche e cioè di divertirsi un po' dato che ora è single? Avrebbe potuto farlo anche solo per far ingelosire Adriano ?
Lo farà?
Commentate perché vi leggo tutti🫶🏻
Alla prossima, un baciooo♥️♥️♥️

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