Le feste sono passate tra allegria e spensieratezza, tra regali e abbracci pieni di significato.
Adriano ha voluto che cambiassimo tutti gli addobbi per l'albero di natale dato che ora viviamo insieme. È stato un gesto carino e io ho accettato di buon grado ma mai avrei immaginato di dover passare le ore più brutte della mia vita in quel benedetto negozio.
È letteralmente ossessionato da tutto ciò che dà anche solo un minimo di atmosfera natalizia: lucine, palline, candele, punte per l'albero, nastrini, fiocchi e campanelle
Non avrei mai voluto spendere metà del mio stipendio in oggetti natalizi che poi, l'anno dopo, sarebbero rimasti negli scatoloni in cantina a marcire poiché il mio ragazzo ne avrebbe comprati sicuramente dei nuovi.
Abbiamo deciso così di arrivare ad un compromesso: usare le palline bianche dell'anno precendente ma aggiungere anche degli addobbi di colore rosso.
E basta, anche perché chi si mettere a pulire tutte quelle cose? Io di certo no.
Per quanto riguarda i miei amici tutto va bene. Il bambino nella pancia di Federica cresce benissimo, anche se è ancora di soli due mesi, mentre la relazione tra Gabriele e Priscilla è giunta al termine.
È stato lui a chiudere definitivamente dopo un'intensa litigata a casa di Gianmarco avvenuta successivamente a un'abbondante cena a cui era stata invitata anche Priscilla.
La situazione era degenerata poiché il fratello di Priscilla, il giorno prima, si era dato appuntamento con Cocco e proprio in questo non solo l'aveva insultato pesantemente ma lo voleva costringere a sposare per forza sua sorella.
Dopo aver saputo l'accaduto mi è stato inevitabile dare ragione a Gabriele e sostenere la sua teoria secondo la quale è proprio la famiglia di Priscilla a forzare la mano sul futuro della loro relazione.
Ovviamente, mio malgrado, sono entrata anche io nella discussione da cui poi ne è scaturita una anche tra me e Priscilla.
E ne è derivata anche una piccola litigata con Adriano.
Non appoggia quando io mi intrometto in discussioni che non mi riguardano, specialmente in una coppia. Secondo lui dovrei farmi i fatti miei e parlare solo da interpellata.
E lo faccio, giuro.
O meglio, non lo faccio solo quando si tratta dei miei amici.
Quando qualcuno si mette contro di loro, contro i miei fratelloni, io parto come una furia ed è fondamentale sapere che sto dalla loro parte anche quando hanno torto, non solo quando hanno ragione.
Ma questa volta ha indubbiamente ragione Gabriele!
È chiaro anche a un cieco che la sua ormai ex fidanzata non si lascia consigliare bensì viene proprio forzata dalla famiglia a fare pressione su questa benedetta storia del matrimonio.
Ma se uno non crede al rito religioso che problema c'è? Cocco stava pensando di andare a convivere ma Priscilla ha sempre detto che avrebbe preferito prima il matrimonio e quindi lui si è sentito colpevole di non potergli donare ciò che lei desiderava.
Avrebbe dovuto snaturarsi.
Non glielo avrei mai permesso.
Comunque in questo momento stiamo per suonare il campanello a casa dei miei genitori i quali ci hanno invitato a cena, insieme ai genitori di Adriano.
Noto che dopo una settimana dalla festa dell'epifania, che tutte le feste porta via, anche i miei si sono adoperati per togliere tutte le decorazioni natalizie.
"Buonasera" Dice Adriano a mio padre il quale ha appena aperto la porta
"Buonasera bello mio, entra che i tuoi genitori sono già dentro" gli risponde mio padre
"Ciao papà ce so pure io sai? Sono tua figlia"
I due uomini ridono
"E come posso dimenticà la luce della mia vita"
Sorrido, gli do un bacetto sulla guancia e tutti e tre entriamo nel salotto.
Dopo i vari saluti mia madre ci invita ad accomodarci al tavolo per iniziare a cenare e così io e Maria, la mamma di Adriano, andiamo in suo soccorso per aiutarla a servire la pasta nei vari piatti ma appena arrivo in cucina sento un odorino strano nell'aria.
"A mà ma con cosa hai fatto la pasta?" chiedo
"Con il pomodorino fresco Gré, perché?" mi dice
"Non lo so, sento un odore strano"
"Io non sento niente Greta" mi risponde Maria toccandomi una spalla
"Bu non so ma me dà tremendamente fastidio"
"Vai de là che qua facciamo noi allora, nun te preoccupà" dice mia mamma, Francesca
Le ringrazio e vado a sedermi vicino ad Adriano come il mio solito.
Appena Maria mi porge il piatto un odore nauseabondo investe le mie narici.
Non voglio creare disagio a mia mamma e decido di provare ad assaggiarla. Dopo due rigatoni credo di stare per vomitare.
Allontano il piatto
"Scusatemi, voi continuate pure a mangiare, ma io non ce la faccio"
"Che hai amò?" mi chiede Adriano
"Non lo so me sembra acida"
"Ma è buona Gré"
"Forse avrai mangiato qualcosa di strano a pranzo" dice Pietro, mio suocero
"Può essere, non so. Comunque voi mangiate tranquillamente, io poi mangio il secondo" concludo sorridendo
Gli altri riprendono a mangiare e io provo a far finta di niente sperando che questi piatti vengano tolti al più presto dal tavolo.
Il resto della cena passa tranquillamente e io fortunatamente non sento più alcun cattivo odore, neanche quando mia mamma prende il tiramisù fatto con le sue meravigliose mani.
La notte, mentre siamo nel letto, mi chiama Gianmarco.
È tardi e l'ansia prende il sopravvento
"È Gianmarco, che cazzo è successo mo"
"Rispondi Gré, veloce" mi dice Adriano
Mi siedo sul letto e rispondo mettendo il vivavoce
"Gianmà che è successo? Dimme"
"Federica sta vomitando ogni quarto d'ora da più o meno un'ora, che devo fa? Aiutami tu Gré"
"Ti direi de usà come farmaco la prometazina ma siccome sono un'ostetrica e non una ginecologa non dargli farmaci per oggi, domani chiama la dottoressa che la sta a seguì. Ora falle bere un po' d'acqua a piccoli sorsi, meglio ancora un té o una camomilla. Dagli qualcosa di asciutto come un crekers o una fetta biscottata, è meglio se mangia qualcosa di secco"
"E non le do niente? Se sente male Gré, c'ho paura"
"Falle prendere una biochetasi in bustina se ce l'hai, dovrebbe aiutarla"
"Non so se ne abbiamo, aspé.
Federí ne abbiamo biochetasi?""Ma che cazzo ne so Gianmà io sto con la testa nel cesso ora, lasciami stare" risponde lei
"Hai sentito credo" dice lui mentre si trattiene dal ridere
"Te la portiamo noi, dieci minuti e siamo lì" risponde Adriano
"Grazie amico ci vediamo tra un po', ve voglio bene"
Chiudo la chiamata e ci vestiamo velocemente
Saliamo in macchina e Adriano mi guarda
"Emergenza vomito! Allaccia la cintura signorina, si parte"
Scoppio a ridere
"Movate che Federica sta a vomità pure l'anima"
E così facendo corriamo per le vie di Roma.
SPAZIO AUTRICE:
Ciaooo❤️❤️❤️,
capitolo un po' di passaggio ma tutto ok.
Abbiamo messo in chiaro la situazione tra Gabriele e Priscilla e poi per il resto sembra essere tutto normale.
Lasciate un commento e una stellina ⭐ se vi va.
Al prossimo capitolo❤️❤️❤️
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Rosso fuoco, da sempre
RomanceEsco di corsa da casa. Vedo la macchina di Niccolò in lontananza e già so che sarà incazzato con me per il troppo ritardo. Ah ma non mi sono presentata... Ciao a tutti sono Greta Mariani. Ho 26 anni e sono di Roma, nata e cresciuta a San Basilio. S...