28 agosto
Domani i ragazzi partono.
Stamattina mi sto dirigendo al bar per far colazione con Niccolò.
Domani lavoro sia mattina che pomeriggio, per riuscire ad andare venerdì con le ragazze, e non sarei riuscita a salutarlo.Arrivo, parcheggio l'auto e mi dirigo verso l'entrata.
Però che cazzo Niccolò, mi hai preso per il culo.
Dalle vetrate vedo che ci sono tutti i miserabili,
tutti.Non stavamo più tutti insieme da quando io e Adri ce semo lasciati. Questo sicuramente per non creare imbarazzo tra di noi, figurati se gli altri se imbarazzavano.
Mi faccio coraggio ed entro.
"A belli me stavate aspettando?"
"Se iniziavamo a magnà senza di te chi te stava a sentì poi" mi dice Valerio.
"Ma che vuoi tu, è stata buon educazione aspettarmi" dico saccente.
"Dai siediti e nun comincia' a rompe' le palle" sbuffa Gabriele
"Oh non inzià Coccolí"
Arriva il cameriere, Gianluca.
"A belli ve porto il solito?"
"No a me portami un caffè al posto del cappuccino Gianlú"
"Come vuoi tu principé" e va via ridendo.
É sempre stato così. Lo conosco perché a scuola facevamo il corso pomeridiano di italiano insieme. Ricordo che Adriano lo odiava all'inizio della nostra relazione perché lui si prendeva "troppa confidenza".
Parole del mio ragazzo eh.
Ex ragazzo, ex.
A proposito, lo guardo e vedo che stringe un pugno con la mano destra. È incazzato ma non fiata.
Avrà capito la lezione?"Ecco a voi" dice Gianluca poggiando la nostra ordinazione sul tavolo "ed ecco a te il caffè ricciolina"
"Grazie Gianlú" gli sorrido e guardo Adriano. Mi fa ridere per come cerca di non esplodere.
E ora tocca a me..."Come sta la tua ragazza? Sara, no? Alla fine siete andati a convivé?"
Adriano sbianca.
1-0 per me
"Si Gré, viviamo insieme. Sto pensando de chiedegli de sposamme"
"Se sai che è quella giusta non perdere tempo Gianlú, sposate"
"Me sa che c'hai ragione" mi dice mentre torna verso il bancone.
"Anvedi Gianluca, se accasa" dice Niccolò
"Non siamo più pischelli Ní, è ora de mette la testa sulle spalle" gli risponde Gabriele
"Hai ragione Cocco. Io penso de chiedere a Giuliana de andà a convivé. È inutile fare avanti e dietro." Continua Felice
"Fai bene Felí, sarà così contenta Giuliana."
"Io e Jacqueline è come se lo facessimo. Lei vuole ancora i suoi spazi e io lo rispetto. Dorme quasi sempre da me ma de giorno se divide, diciamo così" ci informa Niccolò.
Sono così ci contenta per loro.
Un po' meno per me.
Alzo lo sguardo e vedo che Adriano aveva già posato mi stava guardando.
È troppo difficile sostenere i suoi occhi .
A quest'ora avremmo potuto convivere o sposarci anche noi. Io sarei stata pronta a tutto ciò ma va bene così, non si può tornare indietro.
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Rosso fuoco, da sempre
RomanceEsco di corsa da casa. Vedo la macchina di Niccolò in lontananza e già so che sarà incazzato con me per il troppo ritardo. Ah ma non mi sono presentata... Ciao a tutti sono Greta Mariani. Ho 26 anni e sono di Roma, nata e cresciuta a San Basilio. S...