13. Greta

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È venerdì

I ragazzi sono partiti già da 5 giorni  e io in questi ultimi non mi sono sentita per nulla con Adriano.

Ma va bene così.

È giusto così.

Ora sto finendo di preparare il piccolo borsone che mi porterò nel resort e poi avrò tre giorni di relax più totale.

Non vedo l'ora.

Andremo con la mia macchina e quindi appena finisco di sistemare tutte le mie cose vado a prendere le ragazze.

In questo week-end ho solamente voglia di dormire, divertirmi e mangiare.
Scontato no?

Mentre ci stiamo dirigendo in quello che sarà il nostro paradiso per questi tre giorni cantando come pazze le canzoni del mio migliore amico, suona il cellulare di Jacqueline seduta avanti accanto a  me.

Una videochiamata.

"È Niccolò" ci informa. 

"Ciao amó, che fai?" le chiede

"Amore sono in macchina con le altre" e gira il telefono verso di noi che salutiamo prontamente "voi che state a fa'?"

"Niente, stamo ar mare. Pe pomeriggio poi avemo affittato na barca"

"Ammazza, divertiteve!" risponde Federica

"Ma avete fatto guidà a Greta? Siete coraggiose" dice Niccolò

"Ma che stai a dí Niccolò io guido na favola"

"Si e poi al semaforo rosso vai dritto come n'treno"

"Solo quella volta è successo Niccolò e poi nun c'era nessuno"

"E menomale piccolé"

Gli faccio una linguaccia .

Sempre questa storia deve tirare fuori.
Era sera tardi e ammetto di non aver guardato bene ma sono giustifica, giuro. Ai sedili posteriori avevo Adriano che stava tenendo la gamba di Gabriele ferma per evitare troppa fuoriuscita di sangue e affianco avevo Niccolò che gridava come un disperato.

Sono giustificata, no?

Quella fantastica sera Niccolò aveva invitato a casa sua tutti noi miserabili; grigliata e bagno in piscina aveva detto. Mi cade un bicchiere dalle mani e si rompe in mille pezzi. Corro dentro a prendere scopa e paletta per raccogliere ma faccio troppo tardi. Gabriele cade e tutti i pezzettini di vetro entrano dentro la sua gamba.

Che tragedia!!!

Tornando a noi, ad un tratto tutti i ragazzi vengono a salutarci

"A bellezze" ce dice Gianmarchino

"A bello, neanche un messaggio me hai mandato. Stronzo"

"Hai ragione piccolé ma mo so in vacanza, non c'ho pensato"

"Stai tranquilla amó, a momenti nemmeno de me se ricorda" me dice Federica

Scoppio a ridere

Siamo arrivate e parcheggio la macchina.

"Io in queste cose non mi intrometto, giuro. Comunque semo arrivate"

"Jacqueline passaglie il telefono a Greta che dobbiamo diglie na cosa" chiede Niccolò

Lei me lo passa

"Dimme"

"Spostate, è na cosa privata"

"Ma che sta succedendo, me fate vení la tachicardia" dico mentre mi allontano

"Oo è lui l'ipocondriaco" ci prende in giro Adriano

Rosso fuoco, da sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora