Mi sono innamorata di Tony Stark, lol same - pt 2

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Sciao beli, da tantissimo dovevo continuare questa Fanfiction di Tony Stanco e la sua magica assistente Kelly Bishop.

Non mi è mancata per niente, ma il lavoro è lavoro.
Vi avviso, oggi faremo più capitoli del solito perché sono molto corti e devo accorciare la vostra - e mia - sofferenza.

Andiamos al capitolo quattro.

Sono appoggiata al tavolo e sono tesissima. Tony si volta e viene verso di me. Indossa una t-shirt bianca stropicciata e sporca e decisamente troppo trasparente.

E di che cazzo è fatta, pellicola?

Intravedo il suo corpo asciutto, leggermente scolpito

Stellina se anche tu simpi per Robert Downey Jr.

e la lucina blu di quel reattore al centro.

Non è una lucina, è una luce perché quel micro reattore sarà almeno dodici centimetri di diametro. E poi, al centro di cosa, dì "sullo sterno", dato che sta lì.

-Kelly sta calma, cosa ti succede?- Sl avvicina e poggia le mani ai lati del tavolo, sono incastrata tra quello e Tony.

Tony non fare il molesto, per l'amor di Odino.

《S-signore cos-cosa..》
Si sporge per prendere lo straccio dietro di me,

Tipo su Spider-Man: Homecoming - forse, non ricordo - dove Peter e Tony erano in macchina e Tony doveva aprire la porta e Peter credeva che lo volesse abbracciare.

me lo mostra e si scusa per essere sembrato troppo invadente, mentre si pulisce le mani.

Ma lavatele, animale.

-Kelly, calma. Perché hai pensato che stesse per baciarti?-

Beh anche io sarei stata confusa.

Una vocina sopra di noi mi toglie dall'imbarazzo: 《Il pranzo è qui signori, faccio scendere il fattorino》
All'unisono esclamiamo 《Grazie Jarvis!》

Jarvis for president.

Ci accomodiamo su 2 sedie messe all'angolo della stanza e scartiamo il nostro pranzo, mando giù il primo boccone prendo fiato ed esclamò

Chi esclama, il fantasma Formaggino?

《Allora spari, cosa devo fare per lei?》
Tony mi guarda sorpreso e divertito allo stesso tempo e sfodera lo sguardo da "nonsodicosatustiaparlando" che con me non attacca e allora decide di rispondermi: 《Eh va bene ok hai vinto, volevo chiederti se sei disposta ad accompagnarmi ad un'asta di beneficenza.

Dovrebbe già venirci, è la tua segretaria e quello è il suo lavoro.

Non posso andare da solo, ho bisogno di qualcuno che mi tiri fuori da situazioni imbarazzati e quella sei tu.

Perché, non sei abbastanza grande per farcela da solo, hai bisogno che qualcuno ti tenga la manina?

Hai libero arbitrio sulla scelta dell'abito che ovviamente pagherò io e su quando andar via dall'evento.

E ci mancherebbe altro.

È un semplice "toccata e fuga" ma ho bisogno di una spalla》

Di nuovo: è il suo lavoro, dovrebbe venirci perché è la tua segretaria e viene pagata per questo.

Scarto la cheesecake e bevo un lungo sorso della mia coca (lui sta attento ad ogni mio movimento e si passa la lingua sulle labbra quando avvicino le mie alla cannuccia formando un piccolo broncio)

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