38. [Posso avere questo ballo?]

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Fiona bussò alla porta della stanza dei ragazzi, con importanti notizie da comunicare.

- Entraaaa!!
- Posso parlarvi un secondo?

Lip e Ian annuirono, continuando a fumare.

- La settimana prossima Debbie compie 16 anni. Con i soldi che ho tirato su dalle mance volevo organizzarle una festa.
- Una sorta di "My super sweet 16" di MTV o cazzate simili?
- Qualcosa di simile, solo senza macchine e regali costosi.
- Cosa avevi in mente?
- Prenotare un gazebo da ricevimenti, ne ho visto uno a buon prezzo nel North Side.
- E noi siamo coinvolti per...?
- Aiutarmi a mantenere la cosa nascosta, invitare qualcuno, trovarmi un dj...
- Forse Pete potrebbe andare bene.
- Pete del Fairy Tail Ian? Un dj a cui piacciono i culi minorenni?
- Era per dire...
- Lascia perdere Ian, al dj ci penso io.
- Conto su di voi, miraccomando.

I due ragazzi si guardarono un po' spaesati, organizzare feste e balli da liceali non era proprio il loro forte.
L'unica persona a cui potevano chiedere consiglio era Mandy, non che lei potesse essere di grande aiuto, ma era pur sempre una ragazza, di quelle cose ne sapeva certamente meglio di loro.

Lip e Mandy erano ufficialmente una coppia da 6 mesi. Lip aveva finalmente fatto la cosa giusta, quando lei si era presentata a casa Gallagher, dicendo a Ian che se ne sarebbe andata. Ian aveva immediatamente chiamato il fratello, dicendogli che se non si decideva ad essere una persona decente con lei avrebbe perso quell'occasione per sempre. E quella volta Lip corse come un disgraziato per non farle prendere quel treno verso l'Indiana e per dirle, finalmente, che pure lui la amava.
Certo, non era semplice, Lip al college e Mandy che lavorava praticamente tutti i fine settimana, ma in un modo o nell'altro sembrava che se la cavassero.
Lo stesso si poteva dire per Ian e Mickey. Da quando aveva fatto coming out Mickey Milkovich era diventato ufficialmente il ragazzo di Ian. Non che fossero mai veramente usciti insieme o detti cose sdolcinate come farebbe una coppia normale. D'altra parte la loro intenzione non era quella di essere una coppia "normale". Quello che contava era esserci quando era necessario, condividere piccoli pezzi di quotidianità e cercare di andare avanti senza scannarsi ogni due giorni.

- Ho scritto a Mands, passa dopo.
- Ok, salutamela se non la vedo.
- Esci?
- Passo da Mickey e poi vado al lavoro. Tommy mi da 200€ per quattro ore di straordinari. Occasione da non perdere.
- Oks, a stasera allora!

Arrivato a casa Milkovich, Ian trovò Mandy che si preparava per andare da Lip, ancora del tutto ignara del fatto che avrebbe passato il pomeriggio a parlare di feste adolescenziali.

- Hei Ian, Mickey sta ancora dormendo!
- ..Sono le 2 del pomeriggio.
- Ha il giorno libero, come altro vuoi che lo passi?!
- Ah già..
- Vai a svegliarlo, se sei fortunato non ti insulta.
- Ci vediamo dopo a casa mia?
- Non so quanto resto, forse esco con le ragazze del locale.
- Ok, vedremo dopo allora.

Ian entrò nella camera del ragazzo, riuscendo, anche se completamente al buio, ad evitare il mucchio di vestiti e altre cose sparpagliate senza ritegno sul pavimento.
Sghignazzò al pensiero che Mickey non era in grado di dormire se c'era anche solo uno spiraglio di luce.

- Hey. - disse sottovoce, distendendosi sulla parte libera del letto.

Mickey dormiva talmente bene che non si accorse nemmeno della sua presenza, ma Ian sapeva esattamente come svegliarlo nel modo giusto.

- Mick. - lo chiamò d nuovo, questa volta infilandosi completamente sotto le coperte e portando entrambe le mani verso i suoi boxer, con la chiara intenzione di volerglieli togliere più in fretta possibile.

- Uh?

Finalmente, cazzo! Pensò divertito Ian.

- Buongiorno anche a te - disse, senza interrompere quello che aveva appena iniziato.
- ... Ian?! Ma che cazz.. OOh!! Continua pure!

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